Google punta anche al cinema. Dopo essersi tuffata negli LLM con Gemini, il colosso di Mountain View ha stretto una collaborazione con Range Media per lanciare “AI on Screen“, un’iniziativa che finanzierà dei cortometraggi sul rapporto tra gli esseri umani e l’intelligenza artificiale.
Google lancia “AI on Screen”: un programma per finanziare corti sull’intelligenza artificiale
L’idea di rappresentare l’AI sul grande schermo non è certo una novità. Dai droidi senzienti di Star Wars a Rosie di The Jetsons, passando per J.A.R.V.I.S. di Iron Man e la voce di Scarlett Johansson in Her, i registi hanno da sempre esplorato il rapporto tra uomo e macchina. Non mancano le visioni distopiche, come nel franchise Terminator, in Ex Machina o in Black Mirror. Ma film come Wall-E hanno anche mostrato il lato empatico e premuroso dei robot dotati di AI.
Google è alla ricerca di narrazioni che risuonino a livello umano, esplorando i dilemmi etici ed emotivi che nascono quando nostre vite s’intrecciano con quelle delle macchine intelligenti. Range Studios offrirà supporto ai filmmaker selezionati nella fase di sviluppo e produzione, e due corti sono già in cantiere per il 2025.
“Sweetwater” racconta di un figlio che, visitando la casa d’infanzia della madre, una celebrità scomparsa, scopre una sconvolgente AI nelle lettere dei fan. “Lucid”, invece, segue una coppia che rischia tutto per sfuggire a una realtà soffocante grazie a un rivoluzionario dispositivo per condividere i sogni.
L’AI al servizio del cinema
Google accoglierà idee e proposte che spaziano dalla fantascienza al dramma, fino ai thriller. I filmmaker interessati potranno sottoporre i loro progetti direttamente a Range Media. L’ambizione è trasformare alcuni di questi corti in lungometraggi.