Google realizzerà chip proprietari per i suoi server

Google realizzerà chip proprietari per i suoi server

Google avrebbe intenzione di progettare personalmente i processori per i propri server dati, dovrebbero essere introdotti nel 2025.
Google realizzerà chip proprietari per i suoi server
Google avrebbe intenzione di progettare personalmente i processori per i propri server dati, dovrebbero essere introdotti nel 2025.

Google sembrerebbe essere intenzionata a progettare personalmente i chip per i propri server, o almeno questo è quanto viene riportato dal The Information che cita fonti anonime. I chip in questione dovrebbero fare il loro debutto nel 2025.

Google: chip proprietari per i server dal 2025

Stando sempre a quanto riferito dalla fonte, Google starebbe lavorando a due distinti design: Cypress, ovvero la scelta principale e la più ambiziosa che prevede una costruzione totalmente da zero da parte della divisione israeliana dell’azienda, e Maple, che sostanzialmente rappresenta il “piano B” da adottare qualora l’altro design non soddisfi le aspettative o sia in ritardo e si basa su un design sviluppato da Marvell Technology.

Per quel che concerne i tecnicismi, al momento i dettagli disponibili sono piuttosto scarsi. Quel che è noto è che entrambe le tipologie di chip sfruttano architettura ARM e il processo produttivo a 5 nm. Maggiori informazioni saranno senza ombra di dubbio disponibili nei mesi a venire.

Da tenere presente che questa non è la prima volta che Google progetta un chip. L’azienda ha infatti rilasciato la Tensor Processing Unit (TPU), un coprocessore specializzato nelle operazioni legate all’intelligenza artificiale che ha trovato diversi impieghi paralleli in componenti come SSD, switch e altre apparecchiature di rete. Inoltre, vi sono i SoX smartphone Tensor montati sui Pixel di più recente produzione, come il Pixel 7.

In merito all’attuazione di iniziative analoghe da parte di altre aziende, invece, già AWS (Amazon Web Services) sfrutta un chip custom già dal 2018, che è denominato Graviton ed è giunto ormai alla terza generazione.

Fonte: TechRadar
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Pubblicato il
16 feb 2023
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