Google sfida i migliori coder americani

Google sfida i migliori coder americani

Il secondo concorsone si annuncia più interessante del primo. La finale si terrà nel quartier generale di Google. Dobloni ai più bravi e, forse, un posto nel sito più acclamato della rete
Il secondo concorsone si annuncia più interessante del primo. La finale si terrà nel quartier generale di Google. Dobloni ai più bravi e, forse, un posto nel sito più acclamato della rete


Roma – Si annuncia assolutamente intensa la competizione tra programmatori e sviluppatori che Google ha deciso ancora una volta di mettere gli uni contro gli altri nella seconda edizione del Google Code Jam 2003 .

L’anno scorso il concorsone chiedeva ai partecipanti di partire dall’interfaccia web di Google e di farsi venire delle idee. Un contest vinto da un programmatore di New York, Dan Egnor, capace di costruire nei weekend di due mesi un programma di ricerca su base geografica , che agisce mettendo in relazione CAP e indirizzi individuati sulle pagine web.

Questa volta, invece, per facilitare la partecipazione di chi lavora e non ha molto tempo da dedicare a costruire qualcosa di così impegnativo, Google ha deciso di assegnare ai coder problemi di programmazione che si annunciano durissimi. Dovranno essere risolti in breve tempo, brevissimo, e solo i più bravi passeranno alle selezioni: quattro fasi al termine delle quali emergerà un gruppo di 25 finalisti.

Il primo round di Google Code Jam 2003 , aperto ai soli cittadini americani o a stranieri residenti negli USA con permesso di soggiorno, si terrà venerdì 17 ottobre. Nelle settimane successive ci saranno le prime selezioni e il 14 novembre si terrà il gran finale: in quell’occasione i 25 coder più bravi si sfideranno per vincere 10mila dollari il primo, 5mila il secondo e 3mila il terzo.

Di interesse il fatto che la finale si terrà nel quartier generale di Google , a Mountain View, e che il motore darà una mano economica a quanti possono aver problemi a raggiungere l’azienda. E, sebbene promesse non vengano fatte, i talent scout di Google saranno al lavoro per scovare, tra quei 25, geniacci della programmazione da arruolare nelle proprie fila.

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Pubblicato il
16 ott 2003
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