gpt-oss-120B e gpt-oss-20B: OpenAI oltre ChatGPT

gpt-oss-120B e gpt-oss-20B: OpenAI oltre ChatGPT

L'annuncio dei modelli gpt-oss-120B e gpt-oss-20B conferma l'impegno di OpenAI su progetti che non riguardano il suo prodotto di punta.
gpt-oss-120B e gpt-oss-20B: OpenAI oltre ChatGPT
L'annuncio dei modelli gpt-oss-120B e gpt-oss-20B conferma l'impegno di OpenAI su progetti che non riguardano il suo prodotto di punta.

Mentre l’attenzione di molti è rivolta al lancio di GPT-5 che sembra ormai imminente, OpenAI annuncia due modelli open-weight: gpt-oss-120B e gpt-oss-20B. La possibilità di gestire quest’ultimo su un qualsiasi dispositivo con 16 GB di RAM e la condivisione su piattaforme come Hugging Face testimoniano la volontà, da parte dell’organizzazione di Sam Altman, di potenziare l’impegno su fronti non prettamente legati a ciò che fino ad oggi ha rappresentato il prodotto di punta, ChatGPT.

OpenAI tra modelli open-weight e AGI

È lo stesso CEO a confermarlo, con un riferimento diretto all’AGI, quell’intelligenza artificiale forte (o generale) che rappresenta un obiettivo per tutte le realtà del settore. Di seguito la dichiarazione contenuta nel comunicato stampa giunto in redazione.

Sin dall’inizio, nel 2015, la missione di OpenAI è quella di garantire che l’AGI offra benefici a tutta l’umanità. In quest’ottica, siamo entusiasti che il mondo possa basarsi su una struttura di AI open sviluppata negli Stati Uniti, fondata su valori democratici, disponibile gratuitamente per tutti e per un ampio beneficio collettivo.

Parole nelle quali si nasconde (nemmeno troppo) un’altra intenzione, quella di strizzare l’occhio ad autorità e legislatori impegnati oltreoceano a evitare interferenze orientali nel processo di crescita del settore AI.

Aspettando GPT-5: gpt-oss-120B e gpt-oss-20B

Tornando a gpt-oss-120B e gpt-oss-20B, OpenAI afferma che i modelli sono stati progettati con un nuovo standard di sicurezza, impiegando il protocollo di worst-case fine-tuning che simula potenziali utilizzi dannosi nei settori biologico e informatico. È già online una demo interattiva.

Saranno messi fin da subito a disposizione degli sviluppatori, rilasciati con licenza Apache 2.0. Questo permette di evitare restrizioni legate a copyleft o rischi di brevetto, anche per gli utilizzi a scopo commerciale. La volontà è quella di portare l’AI nelle mani del maggior numero possibile di persone. Per maggiori informazioni, rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
6 ago 2025
Link copiato negli appunti