Green Pass: a scuola è subito sciopero

Green Pass: a scuola è subito sciopero

I sindacati hanno proclamato uno sciopero nazionale nel mondo della scuola per protestare contro le mancate riforme e l'adozione del Green Pass.
Green Pass: a scuola è subito sciopero
I sindacati hanno proclamato uno sciopero nazionale nel mondo della scuola per protestare contro le mancate riforme e l'adozione del Green Pass.

Con la riapertura delle scuole sta per arrivare una raffica di scioperi già proclamati dai sindacati del mondo della Scuola per protestare contro una serie di mancanze (soprattutto in relazione alle graduatorie) e contro l’adozione del Green Pass.

La scuola contro il Green Pass

Lo sciopero non è direttamente contro il Certificato Verde, ma tira in ballo la certificazione stessa come emblema di un atteggiamento irresponsabile delle istituzioni nei confronti del mondo della scuola. I sindacati SISA e Anief, in particolare, chiedono al Governo maggiore attenzione e una riscrittura complessiva delle regole con cui il settore è gestito, così che il contesto possa essere più fecondo e non si debba arrivare a strumenti coercitivi come il Green Pass per tenere in sicurezza alunni e insegnanti. Queste, almeno, le indicazioni sindacali di queste ore:

La scuola pretende di riaprire in presenza ma in sicurezza durante la pandemia attraverso provvedimenti urgenti che riducano sensibilmente il numero di alunni per classe, garantiscano il necessario distanziamento tra alunni e docenti, offrano tracciamenti periodici sulla diffusione del Covid19 con test salivari gratuiti per tutti, prevedano una specifica indennità di rischio per il personale scolastico senza alcuna inutile discriminazione in base al possesso della certificazione verde. La scuola non può essere sempre e ancora di più precaria, ha bisogno di un decisivo piano di stabilizzazione in linea con la normativa comunitaria che permetta attraverso un nuovo doppio canale di reclutamento l’assunzione di migliaia di insegnanti precari del sistema nazionale di istruzione attualmente inserti nelle graduatorie per le supplenze. La scuola deve promuovere la mobilità del suo personale e non ostacolarla, la scuola deve valorizzare tutte le sue figure professionali e non svilirle. Sulla scuola, tempio della democrazia, bisogna discutere insieme senza scelte unilaterali spesso irragionevoli e illegittime.

In relazione alle certificazioni verdi, il sindacato chiede “L’eliminazione dell’obbligo del GREEN PASS e delle relative sanzioni con la previsione di una specifica indennità di rischio per tutto il personale scolastico“.

Lo sciopero #perunascuolasicura (pensato per docenti, personale ATA e personale educativo sia a tempo determinato che indeterminato) è indetto alla prima giornata di scuola in ogni regione, dunque con la seguente calendarizzazione:

  • 6 Settembre
    Alto Adige
  • 13 Settembre
    Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto
  • 14 settembre
    Sardegna
  • 15 settembre:
    Campania, Liguria, Marche, Molise, Toscana
  • 16 settembre:
    Friuli Venezia Giulia, Sicilia
  • 20 settembre:
    Calabria, Puglia

Lo sciopero nazionale proclamato dalla FISI per il 13 settembre non si allontana dalle motivazioni già indicate: contro il Green Pass, contro l’obbligo di vaccino e in favore di una indennità di rischio Covid.

La sensazione è che la protesta non prenda di mira il Green Pass in quanto tale, ma sia rivolta al Ministro Bianchi per chiedere un intervento più radicale contro il sovraffollamento delle scuole e per regolarizzare le assunzioni di migliaia di precari. Il Green Pass viene visto come foglia di fico utile a nascondere l’incapacità cronica delle istituzioni nel mettere mano ai problemi della scuola, soprattutto ora che la riapertura delle classi rischia di influire pesantemente sull’andamento della pandemia in questo ultimo trimestre dell’anno. Se doveva essere l’anno scolastico del rilancio, allora sarà probabilmente una falsa partenza. I sindacati confederati, già fortemente impegnati in una serrata trattativa con il Governo per il Green Pass nelle aziende, per ora se ne sono tirati fuori e non hanno aderito a questa prima serrata.

Fonte: ANIEF
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Pubblicato il
8 set 2021
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