Green Pass: mai così pochi tamponi da ottobre

Green Pass: mai così pochi tamponi da ottobre

A poche settimana dall'abbandono (quasi) definitivo del Green Pass in tutta Italia, il numero di tamponi eseguiti per ottenerlo è ai minimi.
Green Pass: mai così pochi tamponi da ottobre
A poche settimana dall'abbandono (quasi) definitivo del Green Pass in tutta Italia, il numero di tamponi eseguiti per ottenerlo è ai minimi.

Salvo clamorose sorprese dell’ultimo momento, tra poche settimane diremo addio al Green Pass. L’ultimo step del percorso di abbandono del certificato verde è previsto per la fine di questo mese. Dall’1 maggio il documento non sarà più necessario (con alcune eccezioni per le strutture sanitarie). Proprio in questi giorni si registra una forte diminuzione di quelli emessi in seguito all’esecuzione dei tamponi.

Mai così pochi tamponi per il Green Pass in sei mesi

Ricordiamo che dall’1 aprile coloro non immunizzati (non vaccinati né guariti) possono tornare al lavoro presentando la versione base del Green Pass, sottoponendosi a un tampone ogni 48 o 72 ore (a seconda se antigenico rapido o test molecolare). Ciò nonostante, secondo i numeri ufficiali, il numero dei test eseguiti è ormai ridotto ai minimi storici: mai così basso dall’ottobre scorso.

Green Pass

Nella giornata di ieri, domenica 10 aprile, i certificati verdi rilasciati con questa modalità sono stati 133.012. Per trovare un altro volume tanto basso è necessario tornare a domenica 10 ottobre 2021 (107.705), a pochi giorni di distanza dall’introduzione ufficiale del tanto contestato obbligo di mostrarlo per l’accesso ai luoghi di lavoro.

La multa da 100 euro agli over 50 non vaccinati

Rimanendo in tema, nei giorni scorsi sono state inviate le prime comunicazioni relative alla multa da 100 euro destinata agli over 50 non vaccinati. Ecco quanto reso noto da Regione Lombardia.

I cittadini con più di 50 anni per i quali, alla data del 1 febbraio 2022 (data di entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per gli over 50) non risultino vaccinazioni anti-SARS-CoV-2 effettuate nei termini previsti, né differimenti delle medesime per infezioni da SARS-CoV-2 o esenzioni dalla vaccinazione, riceveranno, a partire dalla prima settimana di aprile, la comunicazione di avvio dei procedimenti sanzionatori previsti.

Gli interessati hanno la possibilità di presentare la documentazione relativa a differimento o esenzione dall’obbligo di vaccinazione. In assenza di una giustificazione, entro i prossimi mesi l’Agenzia delle Entrate invierà loro un avviso con i termini per il pagamento della sanzione.

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Pubblicato il 11 apr 2022
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