Hackmeeting: 22-24 giugno a Catania

Hackmeeting: 22-24 giugno a Catania

Nella città siciliana l'incontro che anche quest'anno raccoglierà smanettoni italiani e non in una tre giorni densa di appuntamenti
Nella città siciliana l'incontro che anche quest'anno raccoglierà smanettoni italiani e non in una tre giorni densa di appuntamenti


Roma – “Come to meet mufhdo – Solo per veri hackers: ovvero, solo per chi vuole gestire sé stesso e la sua vita come vuole lui e sa sbattersi per farlo. Anche se non ha mai visto un computer in vita sua:-)”

Questo il cuore del manifesto di convocazione del prossimo hackmeeting italiano , la mega-riunione di hacker, smanettoni e appassionati della comunità antagonista che si terrà a Catania, nei locali del centro sociale Auro e del FreakNet MediaLab, da venerdì a domenica (22-24 giugno).

Che hacking sia un termine che va oltre la tecnologia per diventare strumento di riflessione e crescita per tutti lo dimostrano anche le parole chiave contenute nella locandina che viene diffusa ormai da molti giorni da centri sociali e nodi antagonisti come Strano Network, Avana, Ecn o LOA: “open air festival – meeting – hacking party – riflessioni – apprendimento collettivo – ribellione – scambi di idee – esperienze – sogni – utopie – amore”.

Conferenze e dibattiti che si terranno in questa tre giorni, che per il quarto anno palesa a tutti la vitalità della comunità hacker italiana che l’ha organizzata, sono rappresentativi di questa varietà di interessi, coalizzati attorno al principio dell’autodeterminazione individuale.

Si va dagli incontri sull’hacktivism, ovvero sulla visione dell’hacking come opportunità di attivismo, a quelli per imparare a installare ed utilizzare un server Web o Linux, il sistema operativo open source da sempre ampiamente utilizzato in questo ambiente. Dentro c’è di tutto per tutte le menti, più o meno “tecnologiche”: sicurezza e difesa digitale, accessibilità delle risorse elettroniche, libertà di espressione e rapporto con le tecnologie di rete, lavoro e occupazione in tempi di nuove tecnologie, computing quantistico.

Altri momenti chiave dell’incontro saranno la presentazione del primo nodo italiano di Freenet, la rete ideata da Ian Clarke attorno alla quale, come noto, da qualche tempo va ampliandosi una comunità di sviluppatori italiani. Si presenteranno anche gli sviluppatori che, partendo dalla Hasciicam di Jaromil e compagni, continueranno a lavorare sullo sviluppo di un ambiente di produzione e streaming video in caratteri ascii più evoluto.

Tutte le informazioni sull’hackmeeting di quest’anno si trovano qui .

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Pubblicato il 20 giu 2001
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