Honda lancia il suo primo razzo: il colosso delle auto sfida Spacex

Honda lancia il suo primo razzo: il colosso delle auto sfida Spacex

Honda entra ufficialmente nel settore aerospaziale. Il razzo ha raggiunto quota 300 metri e mancato il bersaglio d'atterraggio di soli 37 cm.
Honda lancia il suo primo razzo: il colosso delle auto sfida Spacex
Honda entra ufficialmente nel settore aerospaziale. Il razzo ha raggiunto quota 300 metri e mancato il bersaglio d'atterraggio di soli 37 cm.

Honda, quella che conosciamo tutti per Civic e CBR, ora mira alle stelle… Il colosso giapponese ha fatto volare il suo primo razzo sperimentale, riuscendo dove molti hanno fallito. Non stiamo parlando di un esperimento da garage, ma di un vero ingresso nel settore aerospaziale.

Il prototipo Honda ha toccato i 300 metri di quota. Sembra poco? Provate a costruire qualcosa che vola dritto, non esplode e torna giù senza fare danni. Il razzo è atterrato a 37 centimetri dal punto previsto. Per un primo tentativo, è roba da applausi.

Il razzo di Honda decolla e atterra con successo

Ma Honda non si accontenta. Entro il 2029 punta al volo suborbitale. Dal minuto di volo attuale a raggiungere davvero lo spazio il salto è enorme, ma l’azienda sembra fare sul serio. Non è un capriccio da ricchi. Honda ha capito che il mercato spaziale vale miliardi e cresce ogni anno. Tra satelliti per Internet, il monitoraggio del clima e le comunicazioni globali, il potenziale economico è enorme. E se ha già dimostrato di saper fare auto che durano 300mila chilometri, forse ha davvero qualcosa da dire anche quando si tratta di razzi.

I vicini di casa fanno paura

Il problema è che Honda non è sola. In Giappone la JAXA sta sviluppando il razzo H3 per lanciare satelliti. Poi c’è Space One, che a dicembre ha provato con il suo Kairos ma è finita male: razzo distrutto e cinque satelliti perduti. Dall’altra parte dell’oceano c’è SpaceX che domina il mercato. Musk fa atterrare razzi alti quanto palazzi come se niente fosse. La concorrenza è dura, ma Honda sa il fatto suo.

Del resto, l’azienda giapponese ha già dimostrato in passato di saper diversificare con successo. È partita costruendo motociclette, poi ha conquistato il mercato delle auto, ha sviluppato generatori affidabili, robot avanzati come ASIMO e perfino jet privati. Ogni volta qualcuno ha detto “ma cosa c’entra Honda con questo?“. Ogni volta ha messo tutti a tacere con i fatti, realizzando prodotti che funzionano.

I razzi sono solo l’ultimo capitolo. E considerando che il primo test è andato bene, forse Honda ha di nuovo colto il momento giusto per entrare in un nuovo mercato.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
18 giu 2025
Link copiato negli appunti