Ci sono voluti quasi sei mesi per finalizzarlo, ma l’accordo di vendita siglato a novembre da HP e 3Com è ora realtà : per 2,7 miliardi di dollari tutte le operazioni del produttore di infrastrutture di rete passeranno nelle mani del maggiore produttore mondiale di PC.
Per HP quest’ultima acquisizione costituisce un grande avanzamento nel processo di trasformazione in azienda trasversale dell’IT , con rami che ne tocchino tutti i settori. Inoltre, a dimostrazione della volontà di concentrare tutti gli asset in un’unica location, la sede cinese di HP accoglierà presto altri 2.400 ingegneri: un quartier generale da cui, grazie al know-how portato da 3Com, HP muoverà contro Cisco Systems, attuale leader del settore routing, migliorando il suo attuale prodotto ProCurve.
Inglobando 3Com, HP sembra voler puntare anche alla leadership del mercato cinese e per questa scalata si potrà avvalere di un alleato autoctono, Huawei, che con 3Com aveva intessuto una solida partnership commerciale che, si presume, verrà ereditata dall’azienda di Palo Alto.
Da parte sua Cisco, che non più di un mese fa aveva presentato la sua ultima novità in materia di routing dati, si trova ora a dover affrontare un concorrente più agguerrito che sembra essere però solo il capofila di una schiera che comprende anche Dell e IBM.
Giorgio Pontico
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ho un sogno
Sogno un giorno in cui le opere di ingegno avranno un valore proporzionale al loro effettivo pregio ma senza che possano, grazie a un illimitata e senza costi riproduzione, arrivare a far guadagnare migliaia di volte di piu' del tempo effettivamente speso per produrle....io non credo che un opera intellettuale vada semplicemente copiata, visto che del tempo e dell'ingegno ce' voluto per produrla, ma l'anomalia attuale per cui un film, una canzone, un libro, un software possano arrivare a rendere miliardario l'autore e magari i suoi eredi e' una follia...Va bene rispettare un opera e pagare per averla se e' appena uscita, ma andare in negozio e pagare 20 euri un cd dei beatles e' assurdo...finche' non troveranno un giusto compromesso ci sara' sempre chi scarichera'....anzi quasi tutti tranne i benestanti che posson permetterselo...nemo230775Re: ho un sogno
- Scritto da: nemo230775> Va bene rispettare un opera e pagare per averla> se e' appena uscita, ma andare in negozio e> pagare 20 euri un cd dei beatles e'> assurdo...finche' non troveranno un giusto> compromesso ci sara' sempre chi> scarichera'....anzi quasi tutti tranne i> benestanti che posson> permetterselo...Mai stato più d'accordo. Se un CD costasse 6-7 lo comprerei molto volentieri, li vale tutti se fosse un buon album.Ma direte: "eh però, c'è tanta gente dietro a un semplice CD..."A mio avviso, pare che gli autori abbiano un bel margine a giudicare dai soldi che si fanno vendendo le copie. Per conto mio, se i prezzi rimangono tali, continuerò a scaricarla gratis come ho sempre fatto.Alessandro P.Re: ho un sogno
non tanto gli autori, che traggono una percentuale irrisoria, quanto gli editori e le società di "tutela dei diritti"gli autori veri (e intendo i musicisti, non coloro che compongono i jingle delle pubblicità o delle sigle tv) hanno un ritorno economico tramite presenze tv/concertinon è un caso che in tv si vedano pochi emergenti (se non in "reality" o programmi dedicati a chi non ha ancora un nome... per modo di dire), dovrebbero pagare loro per essere visti mentre qualcuno già noto è spesso pagato e anche bene perché fa audience. ecco quindi che nella tv italiana ci troviamo sempre le stesse facce... ma questo è un altro discorso.Mr. OlotomRe: ho un sogno
- Scritto da: Alessandro P.> Ma direte: "eh però, c'è tanta gente dietro a un> semplice> CD..."Tutta gente che possiede piu' di una villa con piscina, e auto con autista.Se lo stesso CD si puo' copiare in casa per pochi centesimi, la conclusione e' che tutta la gente che sta dietro ad un semplice CD, e' inutile e si arricchisce indebitamente e pure troppo.panda rossaRe: ho un sogno
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Alessandro P.> > > Ma direte: "eh però, c'è tanta gente dietro a un> > semplice> > CD..."> > Tutta gente che possiede piu' di una villa con> piscina, e auto con> autista.> Se lo stesso CD si puo' copiare in casa per pochi> centesimi, la conclusione e' che tutta la gente> che sta dietro ad un semplice CD, e' inutile e si> arricchisce indebitamente e pure> troppo.E tu sei il RE che decide quanto una persona debba guadagnare? quindi se domani scrivi un software e lo vuole mezzo mondo (metti anche sia open, ti chiamano per avere l'assistenza prima degli altri) e ti offrono 3 milioni di euro, tu cosa gli dici? "no, sono troppi, per vivere mi bastano 50000 euro lordi l'anno?ma va là dai, che discorsi che mi tocca sentire... arriva il GIUSTO che decide per gli altri, meglio di re SALAMONE (scritto apposta sbagliato)LemonRe: ho un sogno
Me lo scarico anche se costa 10 centesimi, per principio.angrosRe: ho un sogno
- Scritto da: nemo230775> Sogno un giorno in cui le opere di ingegno> avranno un valore proporzionale al loro effettivo> pregio Beh, il pregio di un'opera chi lo stabilisce? Dipende dai gusti. Per i miei gusti le canzoncine di Ligabue non valgono nemmeno quei due centesimi di corrente che si spendono per scaricarle, ma magari le ragazzine urlanti rinuncerebbero al telefonino pur di averle.> ma senza che possano, grazie a un> illimitata e senza costi riproduzione, arrivare a> far guadagnare migliaia di volte di piu' del> tempo effettivamente speso per> produrle....Anche gli avvocati guadagnano centinaia di euro per stampare una letterina...> io non credo che un opera intellettuale vad> semplicemente copiata, visto che del tempo e> dell'ingegno ce' voluto per produrla, ma> l'anomalia attuale per cui un film, una canzone,> un libro, un software possano arrivare a rendere> miliardario l'autore e magari i suoi eredi e' una> follia...Concordo.> Va bene rispettare un opera e pagare per averla> se e' appena uscita, ma andare in negozio e> pagare 20 euri un cd dei beatles e'> assurdo...Concordo ancora, probabilmente Gino Paoli prende ancora diritti per "La Gatta" (1960, mezzo secolo fa)...> finche' non troveranno un giusto> compromesso ci sara' sempre chi> scarichera'....anzi quasi tutti tranne i> benestanti che posson> permetterselo...Non ne sarei così sicuro...-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 aprile 2010 09.40-----------------------------------------------------------TADsince1995Re: ho un sogno
- Scritto da: TADsince1995> - Scritto da: nemo230775> > Sogno un giorno in cui le opere di ingegno> > avranno un valore proporzionale al loro> effettivo> > pregio > > Beh, il pregio di un'opera chi lo stabilisce?> Dipende dai gusti. Per i miei gusti le canzoncine> di Ligabue non valgono nemmeno quei due centesimi> di corrente che si spendono per scaricarle, ma> magari le ragazzine urlanti rinuncerebbero al> telefonino pur di> averle.> > > ma senza che possano, grazie a un> > illimitata e senza costi riproduzione, arrivare> a> > far guadagnare migliaia di volte di piu' del> > tempo effettivamente speso per> > produrle....> > Anche gli avvocati guadagnano centinaia di euro> per stampare una> letterina...> > > io non credo che un opera intellettuale vad> > semplicemente copiata, visto che del tempo e> > dell'ingegno ce' voluto per produrla, ma> > l'anomalia attuale per cui un film, una canzone,> > un libro, un software possano arrivare a rendere> > miliardario l'autore e magari i suoi eredi e'> una> > follia...> > Concordo.> > > Va bene rispettare un opera e pagare per averla> > se e' appena uscita, ma andare in negozio e> > pagare 20 euri un cd dei beatles e'> > assurdo...> > Concordo ancora, probabilmente Gino Paoli prende> ancora diritti per "La Gatta" (1960, mezzo secolo> fa)...> > > finche' non troveranno un giusto> > compromesso ci sara' sempre chi> > scarichera'....anzi quasi tutti tranne i> > benestanti che posson> > permetterselo...> > Non ne sarei così sicuro...> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 14 aprile 2010 09.40> --------------------------------------------------quoto quasi tutto,ciaoLemonRe: ho un sogno
Il giusto compromesso sarebbe che l'autore venisse pagato finchè non ha recuperato i soldi spesi e il lavoro fatto (piu' un piccolo margine di guadagno), e poi l'opera diventa di pubblico dominio.Ad esempio: l'autore presenta l'opera (senza rilasciarla al pubblico), e indica il conto corrente per i versamenti: ognuno versa la cifra che vuole, e appena si è arrivati alla cifra desiderata l'opera viene divulgata online.angrosRe: ho un sogno
- Scritto da: angros> Il giusto compromesso sarebbe che l'autore> venisse pagato finchè non ha recuperato i soldi> spesi e il lavoro fatto (piu' un piccolo margine> di guadagno), e poi l'opera diventa di pubblico> dominio.> > Ad esempio: l'autore presenta l'opera (senza> rilasciarla al pubblico), e indica il conto> corrente per i versamenti: ognuno versa la cifra> che vuole, e appena si è arrivati alla cifra> desiderata l'opera viene divulgata> online.Vorrei vedere se l'opera fosse tua.LemonRe: ho un sogno
Quelle che ho realizzato io sono gratuite.angrosRe: ho un sogno
- Scritto da: angros> Il giusto compromesso sarebbe che l'autore> venisse pagato finchè non ha recuperato i soldi> spesi e il lavoro fatto (piu' un piccolo margine> di guadagno), e poi l'opera diventa di pubblico> dominio.Quindi un quadro di picasso potrebbe valere solo i soldi della vernice e 2 ore di lavoro?Loris BatacchiRe: ho un sogno
Il quadro è duplicabile all'infinito?O ti riferisci solo all'immagine? Perchè, se è così, le immagini sono gratuite:http://images.google.it/images?hl=it&q=picasso&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wiGuardale finchè vuoi... poi dimmi quanto hai speso.angrosRe: ho un sogno
l'originale assolutamente no!!! ma la copia ovvio che costa solo pochi soldi!!! hai scelto l'esempio piu' sbagliato possibile!!anarchicoRe: ho un sogno
- Scritto da: angros> Il giusto compromesso sarebbe che l'autore> venisse pagato finchè non ha recuperato i soldi> spesi e il lavoro fatto (piu' un piccolo margine> di guadagno), e poi l'opera diventa di pubblico> dominio.> > Ad esempio: l'autore presenta l'opera (senza> rilasciarla al pubblico), e indica il conto> corrente per i versamenti: ognuno versa la cifra> che vuole, e appena si è arrivati alla cifra> desiderata l'opera viene divulgata> online.Gran bella idea.Cosi' in questo modo scompariranno dall'online tutte le cagate che sono ancora li' ad aspettare che qualcuno le paghi.panda rossaRe: ho un sogno
> Ad esempio: l'autore presenta l'opera (senza> rilasciarla al pubblico), e indica il conto> corrente per i versamenti: ognuno versa la cifra> che vuole, e appena si è arrivati alla cifra> desiderata l'opera viene divulgata> online.Si potrebbero fare delle ottime truffe con questo sistema...wwwwRe: ho un sogno
> Si potrebbero fare delle ottime truffe con questo> sistema...Certo, ma non al livello di quelle che si possono fare adesso con il copyright.angrosRe: ho un sogno
- Scritto da: nemo230775> Sogno un giorno in cui le opere di ingegno> avranno un valore proporzionale al loro effettivo> pregio ma senza che possano, grazie a un> illimitata e senza costi riproduzione, arrivare a> far guadagnare migliaia di volte di piu' del> tempo effettivamente speso per> produrle....> io non credo che un opera intellettuale vada> semplicemente copiata, visto che del tempo e> dell'ingegno ce' voluto per produrla, ma> l'anomalia attuale per cui un film, una canzone,> un libro, un software possano arrivare a rendere> miliardario l'autore e magari i suoi eredi e' una> follia...> Va bene rispettare un opera e pagare per averla> se e' appena uscita, ma andare in negozio e> pagare 20 euri un cd dei beatles e'> assurdo...finche' non troveranno un giusto> compromesso ci sara' sempre chi> scarichera'....anzi quasi tutti tranne i> benestanti che posson> permetterselo...Infatti non c'è niente di più democratico di quello che avviene adesso: qualcuno scrive qualcosa, più piace e più viene comprata (in teoria).Trovo corretta l'osservazione che gli eredi non dovrebbero continuare a guadagnare sui meriti degli avi, va anche detta un'altra cosa però: se muore l'artista A ed io casa editrice continuo a vendere i suoi prodotti, chi dovrebbe prendersi quei guadagni? voglio dire, chi pubblica guadagna perchè piace quell'autore, l'autore non può più godersi i guadagni, allora se li piglia solo chi ha i mezzi per pubblicare libri o cd?Allora potremmo fare una cosa: appena muore l'artista i diritti scadono, quindi se qualcuno vuole pubblicare qualcosa lo fa a suoi rischio e pericolo nel senso che magari avrà pochi clienti poichè la gente preferirà prendere gratis da Internet. ok. Estendiamo però il ragionamento su altre forme di "fortune": mio papà è imprenditore, io un completo inetto, alla morte di mio padre la sua impresa a chi rimane? e gli utili che produce? poichè non l'ho fatta io l'impresa, è giusto che mi venga sottratta? se mio padre una settimana prima di morire fa un investimento da incassare dopo un anno, a chi rimangono quegli utili? Se mio padre è un artista che fa un investimento di tempo (e denaro) per scrive una canzone, muore una settimana dopo l'uscita della canzone, io erede perdo tutto?ok, gli artisti che muoiono dopo una settimana dopo l'uscita dell'album sono pochi, solitamente vivono abbastanza per godersi gli utili.Io sinceramente penso che a tante persone non dia fastidio che un artista guadagni un sacco di soldi, più che altro non vogliono spendere soldi (o non possono) e prendono le seguenti scuse:a) tanto guadagnano lo stessob) ma c'è gente che ci lucra, parassiti che non meritano i miei soldic) altre scuse pseudo-filosofiche del tipo la cultura è un diritto di tutti ecc eccPremesso che credo che qualcosa da aggiustare nel sistema c'è (SIAE, equo compenso e schifezze simili), io rispondo alle scuse in questo modo:a) non sei tu che decidi quanto debba guadagnare un persona o azienda, non esiste una cifra giusta o equa o sufficiente, più hanno sucXXXXX e più guadagnano, puntob) boicotta i parassiti, ad esempio vai ad i concerti e non comprare i cdc) finchè vedrò mediateche e cineteche vuote (acXXXXX gratutito ad un sacco di roba, anche da portare a casa), non ci credo manco a morire a queste improvvise esigenze culturaliparliamone...LemonRe: ho un sogno
> Trovo corretta l'osservazione che gli eredi non> dovrebbero continuare a guadagnare sui meriti> degli avi, va anche detta un'altra cosa però: se> muore l'artista A ed io casa editrice continuo a> vendere i suoi prodotti, chi dovrebbe prendersi> quei guadagni? voglio dire, chi pubblica guadagna> perchè piace quell'autore, l'autore non può più> godersi i guadagni, allora se li piglia solo chi> ha i mezzi per pubblicare libri o> cd?Non sono contrario al diritto di sfruttamento economico dell'opera in linea di principio, sono contrario che duri ben 70 anni dalla morte dell'ultimo dei coautori dell'opera. Imho sarebbe opportuna una riduzione a 20/30 anni dalla creazione dell'opera, un tempo che ritengo sia congruo per rientrare dagli investimenti e godere in via esclusiva dei ricavi di questi ultimi. Dopodiché la partitura od il romanzo diventano di dominio pubblico come ad esempio lo spartito del nabucco o il romanzo "le avventure di pinocchio".I brevetti industriali infatti durano per 20 anni, passato questo lasso di tempo chiunque può sfruttare il brevetto senza dover pagare alcunché.shevathasRe: ho un sogno
- Scritto da: shevathas> > Trovo corretta l'osservazione che gli eredi non> > dovrebbero continuare a guadagnare sui meriti> > degli avi, va anche detta un'altra cosa però: se> > muore l'artista A ed io casa editrice continuo a> > vendere i suoi prodotti, chi dovrebbe prendersi> > quei guadagni? voglio dire, chi pubblica> guadagna> > perchè piace quell'autore, l'autore non può più> > godersi i guadagni, allora se li piglia solo chi> > ha i mezzi per pubblicare libri o> > cd?> > Non sono contrario al diritto di sfruttamento> economico dell'opera in linea di principio, sono> contrario che duri ben 70 anni dalla morte> dell'ultimo dei coautori dell'opera.> > Imho sarebbe opportuna una riduzione a 20/30 anni> dalla creazione dell'opera, un tempo che ritengo> sia congruo per rientrare dagli investimenti e> godere in via esclusiva dei ricavi di questi> ultimi. Dopodiché la partitura od il romanzo> diventano di dominio pubblico come ad esempio lo> spartito del nabucco o il romanzo "le avventure> di> pinocchio".> I brevetti industriali infatti durano per 20> anni, passato questo lasso di tempo chiunque può> sfruttare il brevetto senza dover pagare> alcunché.Sono d'accordo con te, come dicevo anche io la normativa è sicuramente da aggiustare. Inoltre bisognerebbe anche evitare "trucchi" per allungare i diritti, del tipo che la torre Eifell cambia illuminazione ed allora è diversa da prima, oppure che il nabucco diretto da nuti è diverso dall'originale (sicuramente è vero ma da là a pagare fior fior di denari per un cd ce ne passa)scusate gli errori grammaticaliLemonRe: ho un sogno
- Scritto da: shevathas> > Trovo corretta l'osservazione che gli eredi non> > dovrebbero continuare a guadagnare sui meriti> > degli avi, va anche detta un'altra cosa però: se> > muore l'artista A ed io casa editrice continuo a> > vendere i suoi prodotti, chi dovrebbe prendersi> > quei guadagni? voglio dire, chi pubblica> guadagna> > perchè piace quell'autore, l'autore non può più> > godersi i guadagni, allora se li piglia solo chi> > ha i mezzi per pubblicare libri o> > cd?> > Non sono contrario al diritto di sfruttamento> economico dell'opera in linea di principio, sono> contrario che duri ben 70 anni dalla morte> dell'ultimo dei coautori dell'opera.> > Imho sarebbe opportuna una riduzione a 20/30 anni> dalla creazione dell'opera, un tempo che ritengo> sia congruo per rientrare dagli investimenti e> godere in via esclusiva dei ricavi di questi> ultimi. Dopodiché la partitura od il romanzo> diventano di dominio pubblico come ad esempio lo> spartito del nabucco o il romanzo "le avventure> di> pinocchio".> I brevetti industriali infatti durano per 20> anni, passato questo lasso di tempo chiunque può> sfruttare il brevetto senza dover pagare> alcunché.Perfetto. La soluzione equa, o il giusto compromesso, è questa. Forse è troppo semplice.stefanoross iRe: ho un sogno
- Scritto da: Lemon> - Scritto da: nemo230775> > Sogno un giorno in cui le opere di ingegno> > avranno un valore proporzionale al loro> effettivo> > pregio ma senza che possano, grazie a un> > illimitata e senza costi riproduzione, arrivare> a> > far guadagnare migliaia di volte di piu' del> > tempo effettivamente speso per> > produrle....> > io non credo che un opera intellettuale vada> > semplicemente copiata, visto che del tempo e> > dell'ingegno ce' voluto per produrla, ma> > l'anomalia attuale per cui un film, una canzone,> > un libro, un software possano arrivare a rendere> > miliardario l'autore e magari i suoi eredi e'> una> > follia...> > Va bene rispettare un opera e pagare per averla> > se e' appena uscita, ma andare in negozio e> > pagare 20 euri un cd dei beatles e'> > assurdo...finche' non troveranno un giusto> > compromesso ci sara' sempre chi> > scarichera'....anzi quasi tutti tranne i> > benestanti che posson> > permetterselo...> > Infatti non c'è niente di più democratico di> quello che avviene adesso: qualcuno scrive> qualcosa, più piace e più viene comprata (in> teoria).> > Trovo corretta l'osservazione che gli eredi non> dovrebbero continuare a guadagnare sui meriti> degli avi, va anche detta un'altra cosa però: se> muore l'artista A ed io casa editrice continuo a> vendere i suoi prodotti, chi dovrebbe prendersi> quei guadagni? voglio dire, chi pubblica guadagna> perchè piace quell'autore, l'autore non può più> godersi i guadagni, allora se li piglia solo chi> ha i mezzi per pubblicare libri o> cd?> Allora potremmo fare una cosa: appena muore> l'artista i diritti scadono, quindi se qualcuno> vuole pubblicare qualcosa lo fa a suoi rischio e> pericolo nel senso che magari avrà pochi clienti> poichè la gente preferirà prendere gratis da> Internet. ok.> > > Estendiamo però il ragionamento su altre forme di> "fortune": mio papà è imprenditore, io un> completo inetto, alla morte di mio padre la sua> impresa a chi rimane? e gli utili che produce?> poichè non l'ho fatta io l'impresa, è giusto che> mi venga sottratta? se mio padre una settimana> prima di morire fa un investimento da incassare> dopo un anno, a chi rimangono quegli utili?> > Se mio padre è un artista che fa un investimento> di tempo (e denaro) per scrive una canzone, muore> una settimana dopo l'uscita della canzone, io> erede perdo> tutto?> ok, gli artisti che muoiono dopo una settimana> dopo l'uscita dell'album sono pochi, solitamente> vivono abbastanza per godersi gli> utili.> > Io sinceramente penso che a tante persone non dia> fastidio che un artista guadagni un sacco di> soldi, più che altro non vogliono spendere soldi> (o non possono) e prendono le seguenti> scuse:> a) tanto guadagnano lo stesso> b) ma c'è gente che ci lucra, parassiti che non> meritano i miei> soldi> c) altre scuse pseudo-filosofiche del tipo la> cultura è un diritto di tutti ecc> ecc> > Premesso che credo che qualcosa da aggiustare nel> sistema c'è (SIAE, equo compenso e schifezze> simili), io rispondo alle scuse in questo> modo:> a) non sei tu che decidi quanto debba guadagnare> un persona o azienda, non esiste una cifra giusta> o equa o sufficiente, più hanno sucXXXXX e più> guadagnano,> punto> b) boicotta i parassiti, ad esempio vai ad i> concerti e non comprare i> cd> c) finchè vedrò mediateche e cineteche vuote> (acXXXXX gratutito ad un sacco di roba, anche da> portare a casa), non ci credo manco a morire a> queste improvvise esigenze> culturali> > parliamone...parliamone si....tu dici "chi decide il valore di un opera" ma in realta' sei proprio tu che gli dai un valore enorme in maniera sottintesa....Prova a pensare una cosa...da domani tutti i muratori d'italia si uniscono in lobby e forti dello slogan "chi XXXXX siete voi per decidere quanto vale il nostro lavoro" decidono che qualsiasi casa fatta da loro costera' il triplo rispetto ad adesso.....e se trovan qualche politico compiacente ci fan sopra una leggina ad hoc e tu paghi...Va bene il discorso che e' il mercato a decidere quanto vale un opera...ma visto che di norma quando esce un cd nuovo di qualsiasi artista (quasi va ce' qualche eccezione...) di norma i prezzi son sempre i soliti, in realta' non lo decidi tu ma loro, perche' se lo vuoi paghi e zitto.....poi sai in genere il mercato ha delle difese per certe pratiche...basta non comprare...nel caso poi delle opere d'ingegno e' anche meglio, non compri ma finche' non si adeguano usi lo stesso e XXXXX loro...e' un po come i prezzi della telefonia mobile e tanto altro...si chiamerebbe fare cartello....sarebbe anche illegale per molti leggi antitrust...ma tante' la gente e' gnagna....Ovviamente non e' solo presente nel mercato musicale....vogliam parlare delle tariffe della telefonia mobile? assicurazioni?Il libero mercato e' un illusione....poi e' anche vero che ci sara' sempre chi usera' a sbafo anche se costasse 0,1....ma non e' il mio caso.nemo230775Re: ho un sogno
> Infatti non c'è niente di più democratico di> quello che avviene adesso: qualcuno scrive> qualcosa, più piace e più viene comprata (in> teoria).No, perchè un sistema del genere implica il discorso "paga, o rinuncia"; ed essere costretti a rinunciare a qualcosa che è disponibile all'infinito è antidemocratico e stupido.> > Trovo corretta l'osservazione che gli eredi non> dovrebbero continuare a guadagnare sui meriti> degli avi, va anche detta un'altra cosa però: se> muore l'artista A ed io casa editrice continuo a> vendere i suoi prodotti, chi dovrebbe prendersi> quei guadagni?Tutti coloro che usufruiscono di quell'opera (che quindi non devono pagarla).> voglio dire, chi pubblica guadagna> perchè piace quell'autore, l'autore non può più> godersi i guadagni, allora se li piglia solo chi> ha i mezzi per pubblicare libri o> cd?Chi ha i mezzi per pubblicare guadagna per il lavoro che fa (una tipografia guadagna anche se stampa per me un libro che ho scritto io, perchè la carta, la stampa e la rilegatura costano)> Allora potremmo fare una cosa: appena muore> l'artista i diritti scadono, quindi se qualcuno> vuole pubblicare qualcosa lo fa a suoi rischio e> pericolo nel senso che magari avrà pochi clienti> poichè la gente preferirà prendere gratis da> Internet. ok.Ottimo. Ma facciamolo anche quando l'autore è ancora vivo, meglio ancora.> Estendiamo però il ragionamento su altre forme di> "fortune": mio papà è imprenditore, io un> completo inetto, alla morte di mio padre la sua> impresa a chi rimane?L'impresa è un bene materiale; e tra l'altro, rimane a te, poi a tuo figlio e a tuo nipote, non scompare 70 anni dopo la morte di tuo padre.> Se mio padre è un artista che fa un investimento> di tempo (e denaro) per scrive una canzone, muore> una settimana dopo l'uscita della canzone, io> erede perdo> tutto?Sì: l'unica ragione per cui qualcuno potrebbe dare soldi a tuo padre è per finanziare la creazione di altre opere da pare sua. Ora questo non è più possibile, perchè lui è morto e tu non sei capace: quindi, niente soldi.> > Io sinceramente penso che a tante persone non dia> fastidio che un artista guadagni un sacco di> soldi, più che altro non vogliono spendere soldilogico: rifiuto di spendere soldi per ciò che si può avere gratis, e rifiuto di dare soldi a chi fa un lavoro (la duplicazione) che posso e voglio farmi da solo.> a) non sei tu che decidi quanto debba guadagnare> un persona o azienda, non esiste una cifra giusta> o equa o sufficiente, più hanno sucXXXXX e più> guadagnano,> puntoBalle: la cifra giusta è stabilita dalle leggi di mercato, e le leggi di mercato stabiliscono che ciò che è disponibile all'infinito costa zero.> b) boicotta i parassiti, ad esempio vai ad i> concerti e non comprare i> cdboicottare non implica rinunciare al cd: la musica del cd me la scarico.> c) finchè vedrò mediateche e cineteche vuote> (acXXXXX gratutito ad un sacco di roba, anche da> portare a casa), non ci credo manco a morire a> queste improvvise esigenze> culturaliSe posso accedere anche da casa, perchè scomodarmi?> parliamone...stiamo parlandoangrosRe: ho un sogno
> Balle: la cifra giusta è stabilita dalle leggi di> mercato, e le leggi di mercato stabiliscono che> ciò che è disponibile all'infinito costa> zero.> i programmi sono duplicabili all'infinito, ergo i programmi valgono zero, ergo il tempo usato dai programmatori per scriverli vale zero, ergo da domani non li pago più per scrivere programmi, anzi chiedo loro di pagarmi la bolletta della corrente per i computer che ho messo a disposizione per lavorare, la corrente elettrica non è infinitamente duplicabile.> > b) boicotta i parassiti, ad esempio vai ad i> > concerti e non comprare i> > cd> > boicottare non implica rinunciare al cd: la> musica del cd me la> scarico.> contribuendo sotto altre forme a far pubblicità all'artista. boicottare [la M$] non implica rinunciare ad [Office]: [Office] me lo scarico. E lo zio bill lucra da millemila altre fonti come corsi etc. etc.Beh deplorare la M$ perché diffonde office con la pirateria e sostenere la pirateria mi sembra sia un comportamento leggermente contraddittorio.shevathasIl problema non è il P2P...
...ma dei cosiddetti "riders" che lo usano per scroccare.Credo che la cosa più corretta sia istituire una legge sul "sampling" che ricalchi a grandi linee lo shareware (cioé puoi scaricare quello che ti pare, ma tenerlo per un tot. di tempo, poi - se lo reputi valido - acquistare la regolare licenza o cancellarlo).Sarebbe ancora più opportuno che la normativa sul diritto d'autore obbligasse gli autori a mettere le proprie opere disponibili sul proprio sito web per lo scaricamento.Ai posteri l'ardua sentenza.Marco RavichRe: Il problema non è il P2P...
- Scritto da: Marco Ravich> ...ma dei cosiddetti "riders" che lo usano per> scroccare.> > Credo che la cosa più corretta sia istituire una> legge sul "sampling" che ricalchi a grandi linee> lo shareware (cioé puoi scaricare quello che ti> pare, ma tenerlo per un tot. di tempo, poi - se> lo reputi valido - acquistare la regolare licenza> o> cancellarlo).Difficile da realizzare. Secondo me sarebbe più semplice fare come si fa con i brevetti: ognuno è libero di usare tecniche brevettate, purché lo faccia per scopi personali. Quindi uno dovrebbe potersi scaricare tutto quello che gli pare, eccetto che per fini di lucro, perché questa è una prerogativa spettante ai detentori dei diritti. Tanto, all'atto pratico, è già così, quindi tanto varrebbe prenderne atto anche sul piano legislativo e buonanotte. Si libererebbero un mucchio di risorse attualmente impegnate per perseguire un "crimine" che tale non è. > Sarebbe ancora più opportuno che la normativa sul> diritto d'autore obbligasse gli autori a mettere> le proprie opere disponibili sul proprio sito web> per lo> scaricamento."Obbligare" suona sempre male. Ognuno dovrebbe essere libero di fare come gli pare, ma non di criminalizzare gli altri solo per il proprio tornaconto. E poi, il pubblicare liberamente le proprie opere in rete diventerebbe la logica ed automatica conseguenza di una impostazione come quella di cui sopra.CarloRe: Il problema non è il P2P...
Perfettamente d'accordo con te.MaestroXRe: Il problema non è il P2P...
> Credo che la cosa più corretta sia istituire una> legge sul "sampling" che ricalchi a grandi linee> lo shareware (cioé puoi scaricare quello che ti> pare, ma tenerlo per un tot. di tempo, poi - se> lo reputi valido - acquistare la regolare licenza> o> cancellarlo).Impossibile: se io decido di tenerlo di piu', come fai a controllare? Anche se me lo trovi sull'hard disk (ma già devi avere un mandato per guardare sul mio hard disk), io ti dico che l'ho scaricato ieri, e tu cosa fai?angrosa mio avviso...
ritengo, e non mi stancherò mai di dirlo, il mercato è saturo.Se internet non esistesse il 90% degli autori (o sedicenti tali) moderni rimarrebbe in fonderia o suonerebbe all'angolo della strada con la scimmietta che balla.Oggigiorno qualsiasi XXXXX che fa un disco nella sua cameretta pretende di vendere e se questo non succede... è colpa del P2P!!!!Basta il pretesto che ad una persona sia piaciuta una loro canzona e l'abbia (OdDio!) scaricata per lamentare un mancato guadagno milionario.Tornate a spalare XXXXX!!!SandroRe: a mio avviso...
- Scritto da: Sandro> Tornate a spalare XXXXX!!!Quoto, per ogni singolo "artista" (scusate le virgolette ma un po mi vergogno ad associare questo sostantivo a simili persone) uscito dai vari Amici, X-Factor e via dicendo... ognuno col loro bel cd col loro bel faccione in copertina... Ma per favore... Gli Iron Maiden, i Dire Straits, Beethoven, Mozart... questi sono Artisti... il male di questo mondo è la TV e la De Filippi.BahRe: a mio avviso...
Aggiungerei l'Isola dei famosi e boiate affini....LoLRe: a mio avviso...
- Scritto da: Sandro> ritengo, e non mi stancherò mai di dirlo, il> mercato è> saturo.> Se internet non esistesse il 90% degli autori (o> sedicenti tali) moderni rimarrebbe in fonderia o> suonerebbe all'angolo della strada con la> scimmietta che> balla.> Oggigiorno qualsiasi XXXXX che fa un disco nella> sua cameretta pretende di vendere e se questo non> succede... è colpa del> P2P!!!!> Basta il pretesto che ad una persona sia piaciuta> una loro canzona e l'abbia (OdDio!) scaricata per> lamentare un mancato guadagno> milionario.> Tornate a spalare XXXXX!!!Quoto in pienobraccia rubate all'agricoltura!!nemo230775Democrazia
La democrazia (L'Art.1 della costituzione definisce l'Italia così...) prevede che vengano istituite leggi per cui si stabiliscono una serie di norme comportamentali, e i metodi per farle rispettare, al fine che i molti siano d'accordo e avantaggiate da queste, e che i pochi, in disaccordo con queste, si adeguino ai molti in modo da convivere e coesistere pacificamente.Ora, se per MOLTI (se non quasi TUTTI) scaricare musica/film è una cosa pressochè normale, e per normale intendo che chiunque sia relamente fan di un gruppo/artista tenda in ogni caso ad acquistare merchandising e dunque anche il cd originale di questo gruppo/artista e comunque andare ai concerti dello stesso, e tenda comunque a vedere un film al cinema se realmente interessato al film ed a passare una serata in questa maniera, mentre invece tenda a scaricare quella canzone che si, gli piace perchè magari l'ha sentita in radio o perchè aveva gia acquistato tempo adietro cassetta o vinile o comunque in ogni caso non l'avrebbe comprato il cd, non vedo perchè una legge dovrebbe vietarlo...che lo mettano a referendum! invece che mettere a referendum problematiche di tipo altamente tecnico dal punto di vista politico come la proporzionale di cui il 90% degli italiani non ha capito nulla, o di tematiche altamente scientifiche del tutto incomprensibili alla massa che si e no sa cosa sia una cellula, figuriamoci se staminale... (sto parlando degli ultimi 2 referendum) e vediamo cosa gli italiani davvero pensano....BahRe: Democrazia
le organizazioni come la Siae ed simili hanno paura della democraziaPptronRe: Democrazia
No, non temono la democrazia ma il P2P perchè la ragione è che un autore può autonomamente bypassare SIAE, Major e chi è oggi al centro della distribuzione fisica dei supporti fisici.Inchiodare sull'altare internet, imporre ACTA con le disconnessioni globali, non è civiltà digitale come dice FIMI, non è neanche equilibrato se non per tutelare i ruoli centrali della distribuzione fisica.Quando e se sparirà la carta succederà che chi la fabbrica e distribuisce avrà da lamentarsi in favore del digitale.I posti di lavoro sono quelli di chi lavora in SIAE per i bollini, delle catene di distribuzione, negozi, videonoleggio, di chi stampa e duplica le copie dei cd e dvd. Come infatti sta succedendo a BlockBuster...rispettabilissima catena intendiamoci ma il digitale, ormai, è molto più versatile e facile per tutti.Non sono gli autori che ci rimettono il compenso, ci rimettono quelli che stanno in quei reparti.Come dire: "chiudiamo Punto Informatico e siti d'informazione online perchè altrimenti non vendiamo più giornali e riviste".Agli autori basta che arrivi il compenso e non importa ne quali siano i mezzi di distribuzione, ne chi distribuisce i loro contenuti. Quello che conta è chi fruisce che deve dare il suo compenso e che chi gestisce i diritti li ripartisca ai rispettivi proprietari.Quello che sta probabilmente succedendo è che per rifarsi sulle mancate copie vendute e per dare a coloro che stanno al centro delle distribuzioni fisiche nei loro aspetti, le società stiano trattenendo volutamente alcuni compensi spettanti agli autori per pagare la distribuzione fisica a scapito degli autori dei contenuti, avvalorando di conseguenza le loro idee di presunto danno agli autori stessi per i mancati compensi.ForceRe: Democrazia
- Scritto da: Bah> La democrazia (L'Art.1 della costituzione> definisce l'Italia così...) prevede che vengano> istituite leggi per cui si stabiliscono una serie> di norme comportamentali, e i metodi per farle> rispettare, al fine che i molti siano d'accordo e> avantaggiate da queste, e che i pochi, in> disaccordo con queste, si adeguino ai molti in> modo da convivere e coesistere> pacificamente.> > Ora, se per MOLTI (se non quasi TUTTI) scaricare> musica/film è una cosa pressochè normale, e per> normale intendo che chiunque sia relamente fan di> un gruppo/artista tenda in ogni caso ad> acquistare merchandising e dunque anche il cd> originale di questo gruppo/artista e comunque> andare ai concerti dello stesso, e tenda comunque> a vedere un film al cinema se realmente> interessato al film ed a passare una serata in> questa maniera, mentre invece tenda a scaricare> quella canzone che si, gli piace perchè magari> l'ha sentita in radio o perchè aveva gia> acquistato tempo adietro cassetta o vinile o> comunque in ogni caso non l'avrebbe comprato il> cd, non vedo perchè una legge dovrebbe> vietarlo...> > che lo mettano a referendum! invece che mettere a> referendum problematiche di tipo altamente> tecnico dal punto di vista politico come la> proporzionale di cui il 90% degli italiani non ha> capito nulla, o di tematiche altamente> scientifiche del tutto incomprensibili alla massa> che si e no sa cosa sia una cellula, figuriamoci> se staminale... (sto parlando degli ultimi 2> referendum) e vediamo cosa gli italiani davvero> pensano....Non funziona proprio così, allora si potrebbe mettere a referendum anche di non pagare le tasse.LemonRe: Democrazia
- Scritto da: Lemon> > se staminale... (sto parlando degli ultimi 2> > referendum) e vediamo cosa gli italiani davvero> > pensano....> > Non funziona proprio così, allora si potrebbe> mettere a referendum anche di non pagare le> tasse.Per legge non si può indire un referendum per abbassare le tasse, ci hanno pensato in anticipo (forse è addirittura nella Costituzione) :)FunzRe: Democrazia
- Scritto da: Funz> - Scritto da: Lemon> > > se staminale... (sto parlando degli ultimi 2> > > referendum) e vediamo cosa gli italiani> davvero> > > pensano....> > > > Non funziona proprio così, allora si potrebbe> > mettere a referendum anche di non pagare le> > tasse.> > Per legge non si può indire un referendum per> abbassare le tasse, ci hanno pensato in anticipo> (forse è addirittura nella Costituzione)> :)Si, non conosco la legge, stavo solo dicendo che non è sufficiente che ci sia una maggioranza popolare per ottenere qualcosa di "comodo".LemonRe: Democrazia
- Scritto da: Bah> che lo mettano a referendum! invece che mettere a> referendum problematiche di tipo altamente> tecnico dal punto di vista politico come la> proporzionale di cui il 90% degli italiani non ha> capito nulla, o di tematiche altamente> scientifiche del tutto incomprensibili alla massa> che si e no sa cosa sia una cellula, figuriamoci> se staminale... (sto parlando degli ultimi 2> referendum) e vediamo cosa gli italiani davvero> pensano....Eccerto alla gente non frega una cippa della futura possibilita' di curare la sclerosi multipla con le cellule staminali, i referendum importanti sarebbero quelli per lo scarico a sbafo...Loris Batacchivolete cambiare votate maroni!
Prossime elezioni altro che 12% alla lega.. va a finire che pure i napoletani lo voteranno per legalizzare l'aumma aumma.Loris BatacchiRispetto delle regole!
Mi stupiscono le affermazioni di Maroni, soprattutto per il ruolo che svolge nel governo!Le regole vanno rispettate! Punto.Punto di riflessione: nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è riconosciuto il diritto di vedere tutelate le proprie opere dell'ingengo.nOraRe: Rispetto delle regole!
- Scritto da: nOra> Mi stupiscono le affermazioni di Maroni,> soprattutto per il ruolo che svolge nel> governo!> Le regole vanno rispettate! Punto.Dicevano così anche i sudisti, riferendosi alla schiavitu', quando i nordisti la contestavano. Chi aveva ragione? Chi ha vinto?> Punto di riflessione: nella dichiarazione> universale dei diritti dell'uomo è riconosciuto> il diritto di vedere tutelate le proprie opere> dell'ingengo.In quale articolo?angrosRe: Rispetto delle regole!
- Scritto da: angros> - Scritto da: nOra> > Mi stupiscono le affermazioni di Maroni,> > soprattutto per il ruolo che svolge nel> > governo!> > Le regole vanno rispettate! Punto.> > Dicevano così anche i sudisti, riferendosi alla> schiavitu', quando i nordisti la contestavano.> Chi aveva ragione? Chi ha> vinto?Come fai a mettere sullo stesso piano scaricare da internet e schiavitù?Sono la stessa cosa?Esistono delitti contro la persona e delitti patrimoniali... qui si parla della seconda.> > Punto di riflessione: nella dichiarazione> > universale dei diritti dell'uomo è riconosciuto> > il diritto di vedere tutelate le proprie opere> > dell'ingengo.> > In quale articolo?Articolo 27, secondo comma:"Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore."nOraRe: Rispetto delle regole!
> Come fai a mettere sullo stesso piano scaricare> da internet e> schiavitù?> Sono la stessa cosa?Sempre di regole si tratta: se tu mi dici "Le regole vanno rispettate! Punto." devi rispettare ance le leggi sulla schiavitù. Se invece vuoi distinguere, va bene, ma allora devi riconoscere che alcune regole sono intrinsecamente sbagliate, e non vanno accettate. E il diritto d'autore è una di queste.> Esistono delitti contro la persona e delitti> patrimoniali... qui si parla della> seconda.Non che abbia molta rilevanza, nel discorso che stiamo facendo; comunque, ti ricordo che uno schiavo non era considerato una persona, ma una proprietà del padrone: quindi, anche liberare uno schiavo era considerato un delitto patrimoniale.> > In quale articolo?> > Articolo 27, secondo comma:> > "Ogni individuo ha diritto alla protezione degli> interessi morali e materiali derivanti da ogni> produzione scientifica, letteraria e artistica di> cui egli sia> autore."Perchè non citi anche la prima parte?"Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici."Ti faccio notare che dice "ogni individuo", non dice dice "ogni individuo pagante "; questo significa che la pirateria, se non ha fini di lucro, è ammessa.angrosRe: Rispetto delle regole!
> Articolo 27, secondo comma:> > "Ogni individuo ha diritto alla protezione degli> interessi morali e materiali derivanti da ogni> produzione scientifica, letteraria e artistica di> cui egli sia> autore."Peccato che le opere in questione siano cedute allemajor il che fa cadere tutto il tuo discorso.rfc1939Re: Rispetto delle regole!
- Scritto da: nOra> "Ogni individuo ha diritto alla protezione degli> interessi morali e materiali derivanti da ogni> produzione scientifica, letteraria e artistica di> cui egli sia> autore."Quindi editori e eredi non sono contemplati, cominciamo a togliergli gli ingiusti profitti (si chiama furto... proprio quello di cui loro accusano gli utenti, facessero bene piuttosto a guardarsi allo specchio) visto che sono la fetta più grande, poi forse potremo riparlarne. Non puoi accusare di violazione della Carta dei Diritti Umani se chi sta dalla tua parte è il primo a farlo. Altrimenti sai come si dice? Il bue che dà del cornuto all'asino. Felice di essere un asino, ma sarò sempre meglio di un bue.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 24 aprile 2010 07.48-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoRe: Rispetto delle regole!
di tutelare le opere di ingegno si , ma no di sostenere chi non e più necessario (Fimi,Siae,videonoleggiatori,ecc )PptronRe: curiosità: scaricamento da youtube
Puoi legalmente farti una copia per uso personale di un'opera, se puoi accedere legittimamente a tale opera (ad esempio, non puoi copiare un disco rubato, ma puoi copiare un disco regolarmente acquistato)Alla canzone su youtube tu puoi accedere legalmente, quindi puoi copiartela.angrosRe: curiosità: scaricamento da youtube
- Scritto da: angros> Puoi legalmente farti una copia per uso personale> di un'opera, se puoi accedere legittimamente a> tale opera (ad esempio, non puoi copiare un disco> rubato, ma puoi copiare un disco regolarmente> acquistato)> > Alla canzone su youtube tu puoi accedere> legalmente, quindi puoi> copiartela.Lascia perdere i consigli di "angros".Parla di "legalemente" quando lui stesso si fotocopierebbe una libreria intera (vd. sue risposte al mio post): per la LdA italiana, è conXXXXX fotocopiare solo il 15% di un manoscritto.nOraRe: curiosità: scaricamento da youtube
Ecco quello che dice la legge: La Copia Privata è il compenso che si applica, tramite una royalty sui supporti vergini fonografici o audiovisivi in cambio della possibilità di effettuare registrazioni di opere protette dal diritto dautore......- è prevista uneccezione al diritto esclusivo di riproduzione spettante ad autori, artisti e produttori;- in virtù di tale eccezione, al consumatore persona fisica è consentito di riprodurre legalmente, per uso esclusivamente personale , fonogrammi e videogrammi; Fonte:http://www.siae.it/Utilizzaopere.asp?link_page=MusicaMFV_CopiaPrivataNormativa.htm&open_menu=yesangrosRe: curiosità: scaricamento da youtube
> - è prevista uneccezione al diritto esclusivo di> riproduzione spettante ad autori, artisti e> produttori;> - in virtù di tale eccezione, al consumatore> persona fisica è consentito di riprodurre> legalmente, per uso esclusivamente personale ,> fonogrammi e videogrammi;> > > > > Fonte:> http://www.siae.it/Utilizzaopere.asp?link_page=MusCitiamo per intero, direttamente dalla legge:Art. 71-sexies1. E' consentita la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi su qualsiasi supporto, effettuata da una persona fisica per uso esclusivamente personale, purché senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali, nel rispetto delle misure tecnologiche di cui all'articolo 102-quater.3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica alle opere o ai materiali protetti messi a disposizione del pubblico in modo che ciascuno possa avervi acXXXXX dal luogo e nel momento scelti individualmente, quando l'opera è protetta dalle misure tecnologiche di cui all'articolo 102-quater ovvero quando l'acXXXXX è consentito sulla base di accordi contrattuali.Il comma 3 dovrebbe applicarsi a YT, no?Ovvio: non credo ci sarà mai una persona denunciata per essersi scaricato un video da YT con cui poi si è fatto un cd musicale.Il concetto che invece voglio ribardire è che i consigli di angros non mi sembrano molto affidabili...nOraMo' verranno fuori i videotecari...
...A lamentarsi di una cosa ormai riconosciuta anche istituzionalmente e soprattutto a fare LA STESSA COSA CHE FACEVANO LORO ANNI PRIMA CON LA DIFFERENZA FONDAMENTALE CHE LORO CI SPECULAVANO SOPRA!!! :@ :@ :@ :@Dai tempi delle pellicole 8mm, super8mm e 16mm, fino alle VHS, è stato pieno di noleggiatori di copie pirata, di copie per la vendita e quant'altro... noleggiavano anche cd audio e videogiochi (sempre per la vendita non per il noleggio)...E quanti di loro noleggiavano i film di PRIMA VISIONE IN QUEL MOMENTO AL CINEMA?Adesso che hanno perso queste entrate, perché grazie al p2p chi faceva quest'uso delle videoteche ha smesso di regalargli soldi, gli rode tantissimo... basta vedere sul forum del GOVERNO, ma anche su questo forum qui, come si dimenano... peggio delle anguille...CARI VIDEOTECARI, SIETE COME I VENDITORI DI LAMPADE AD OLIO... E FARETE LA LORO STESSA FINE...Pateticil oltre ogni limite. VERGOGNATEVI!!!Luco, giudice di linea mancatoRe: Mo' verranno fuori i videotecari...
hai ragionexxxxxxxxxxx xxxxxRe: curiosità: scaricamento da youtube
Non c'è bisogno di scaricare il video: http://www.google.it/search?hl=it&q=mp3+youtube&meta=&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=Davide C.CANZONI A PAGAMENTO
IO NON MI INTENDO DI MUSICA MA PIACE ASCOLTARLA... IL MIO PENSIERO E CHE I MUSICISTI O I CANTANTI SIANO SOLTANTO DEI "PUBBLICITARI", PERCHE' CON LE LORO CANZONI CHE SI SENTONO IN RADIO E IN TELEVISONE INDUCONO LA GENTE A VOLER RISENTIRE UNA CANZONE IN CASA PROPRIA, MA A QUEL PUNTO SCATTA LA "TRAPPOLA" ...ORA CHE TI HO ABITUATO A QUELLA CANZONE...DEVI COMPRARLA AL PREZZO CHE DICO IO. NON TRASMETTETE PIU' LE CANZONI NE IN RADIO NE IN TV COSI' NON VERREMO INDOTTI A COMPRARLE.... OPPURE CHI LE FA' TRASMETTERE PER RADIO DEVONO ESSERE CONSIDERATE DI DOMINIO PUBBLICO CIOE' LIBERE. CIAOJHONNRe: CANZONI A PAGAMENTO
1) Per favore, potresti evitare di scrivere tutto maiuscolo?2) Questo sistema funziona sempre meno: io sento la canzone, voglio risentirla... e la scarico! (un tempo l'avrei registrata dalla radio, magari)Molte radio permettono di risentire i loro stessi programmi via internet, li posso prendere da lì.angrosil racket dei diritti
ma sapete che se fate un pezzo di musica i vostri diritti non vanno a voi come autore, ma chi ha venduto di più? e gli artisti famosi fanno i dischi di beneficenza dando le vendite e si tengono le royalty per comnprasi le ferrari e le ville?io se un disco mi piace me lo compro comunque, il problema che i dischi di oggi fanno schifo, solo 2 o 3 canzoni ad album decentiViva gli anni 80 dove i pezzi erano erano tutti capolavori.il sistema deve cambiare.lucaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGiorgio Pontico 13 04 2010
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