Meta ha dimostrato che il mercato degli occhiali smart ha un potenziale elevato, attraverso la fortunata collaborazione con EssilorLuxottica per i Ray-Ban e Oakley. C’è però un altro marchio storico del settore mobile che ha intenzione di insidiarne la leadership: è HTC, che in estate ha presentato i suoi VIVE Eagle. Il brand taiwanese ha ben chiara la strategia da mettere in campo per battere Mark Zuckerberg e altri concorrenti.
La strategia open di HTC per gli occhiali smart
Attraverso un approccio aperto all’AI, non imporrà agli utenti e agli sviluppatori a quali modelli affidarsi per le funzionalità di intelligenza artificiale, ma li lascerà liberi di scegliere. Questa opportunità potrebbe fare la differenza. Riportiamo di seguito le parole di Charles Huang (Senior Vice President of Global Sales and Marketing), affidate alla redazione di Reuters.
L’AI sta avanzando molto rapidamente e gli sviluppatori di grandi modelli linguistici sono impegnati in una corsa agli armamenti che richiede enormi risorse. Vogliamo sfruttare i punti di forza delle diverse piattaforme anziché creare un ecosistema chiuso.

I VIVE Eagle, ad esempio, sono pensati per supportare sia Gemini di Google sia le tecnologie di OpenAI, le stesse alla base di ChatGPT. Al contrario, quelli di Meta fanno leva solo su modelli addestrati internamente e i prodotti del catalogo Xiaomi su alternative gestite da realtà cinesi.
È troppo presto per stabilire se la strategia di HTC sia lungimirante o meno. Di certo l’azienda ha bisogno di un valore aggiunti per tornare a dire la sua nel mercato consumer, dopo l’uscita dal segmento smartphone. Il suo modello costa circa 500 dollari e al momento è in vendita solo a Hong Kong, nel 2026 raggiungerà nuovi territori, compresa l’Europa.
Ad oggi, Meta detiene il 73% del market share. Il settore degli occhiali AI è cresciuto del 110% nella prima metà di quest’anno. È lecito attendersi che ben presto ne vedremo arrivare parecchi.