Huawei R&D: un nuovo centro nel Regno Unito, a Cambridge

Un centro di ricerca e sviluppo Huawei in UK

Frutto di un investimento quantificato in 400 milioni di sterline, la struttura sorgerà a pochi chilometri di distanza da Cambridge.
Un centro di ricerca e sviluppo Huawei in UK
Frutto di un investimento quantificato in 400 milioni di sterline, la struttura sorgerà a pochi chilometri di distanza da Cambridge.

Entro i prossimi giorni le autorità UK dovrebbero ufficializzare la concessione di un permesso grazie al quale Huawei potrà costruire un nuovo centro di ricerca e sviluppo a Sawston. La località è posizionata geograficamente a circa 11 Km da Cambridge e nel cuore di quella che viene definita Silicon Fen, una sorta di Silicon Valley britannica, per via dell’elevata concentrazione di aziende appartenenti all’ambito tecnologico.

Huawei R&D: un nuovo centro a Cambridge

La realizzazione della struttura richiederà sul fronte economico un investimento quantificato in 400 milioni di sterline, oltre 440 milioni di euro al cambio. Stando alle informazioni trapelate e rese pubbliche nel fine settimana dal Times, lì saranno condotti i lavori per la progettazione dei chip da destinare al settore broadband.

Huawei attende dunque il via libera alla costruzione da parte del South Cambridgeshire District Council, in un momento più che mai delicato per il proprio business, in particolare nel territorio UK dove prosegue la discussione sull’esigenza di proibire o meno il coinvolgimento dell’azienda nella realizzazione delle infrastrutture di rete, in particolare per l’allestimento dei network mobile del 5G. Sulla questione sono intervenuti nelle ultime settimane fornendo il loro parere negativo sia il primo ministro Boris Johnson sia i vertici della NATO.

Il nuovo centro R&D Huawei dovrebbe sorgere su un’area acquistata nel 2018 da Henk Koopmans, dirigente del gruppo nel Regno Unito, ceduto dalla società Spicers specializzata nella fornitura di materiale per l’ufficio. I magazzini al momento presenti dovrebbero essere demoliti per far posto a uffici e laboratori in grado di ospitare fino a 400 persone.

Fonte: The Times
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Pubblicato il
22 giu 2020
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