Al Microsoft MIX10 di Las Vegas è appena giunto il tempo di Internet Explorer 9. O meglio della relativa developer preview , disponibile per il download online insieme ad un test drive che permette a tutti i curiosi di scoprire in anteprima le nuove capacità dell’ultima versione del browser made in Redmond .
Una platform preview , dunque, che non ha incluso quella che sarà l’interfaccia utente di IE 9. Niente pulsanti per tornare indietro con le pagine, soltanto lo scheletro, la struttura interna della prossima versione del browser di Microsoft. A partire dal nuovo motore in JavaScript – soprannominato Chakra – per per poi mostrare quello che è il principale substrato grafico di IE9.
La nuova versione del browser di BigM prevederà – come già pianificato dagli sviluppatori – il supporto per HTML5 , oltre che per gli standard CSS3 e SVG2 . Una maniera per sfruttare applicazioni più ricche e veloci rispetto a quelle di tipo AJAX. Secondo i primi osservatori , uno degli obiettivi di Microsoft consisterebbe in un browser accelerato, da mostrare un po’ alla volta prima di arrivare alla versione beta: annunciato anche il supporto ad alcune tecnologie GPGPU per migliorare le prestazioni, ma mancano al momento indicazioni precise su quali codec video, ad esempio, siano supportati all’interno dei tag video della prossima release dello standard HTML.
Il piano di Redmond sarebbe comunque quello di rilasciare una developer preview ogni otto settimane , garantendo un alto livello di interattività tra gli sviluppatori attraverso il feedback di Microsoft Connect . C’è ancora incertezza tuttavia sulla data di rilascio sia della versione in beta che di quella definitiva. Una delle ipotesi è che tutto ciò accadrà mentre Windows 8 sarà in dirittura d’arrivo, probabilmente nel corso del 2011.
Mauro Vecchio
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Non pagherò mai per le notizie
Su internet le informazioni si cercano: se un sito è a pagamento, io non riesco a entrare e quindi lo scarto, e passo al successivo (e indicherò anche al motore di ricerca di non mostrarmelo piu'). Dal momento che praticamente ogni notizia viene pubblicata da decine di giornali, se qualcuno diventa inaccessibile io leggo gli altri, e chi è diventato a pagamento per quanto mi riguarda può anche chiudere, perchè non mi è utile in nessun modo.angrosRe: Non pagherò mai per le notizie
Quoto.A mio parere tutti quelli che metteranno le notizie a pagamento verranno spazzati via in un istante.Forse si salverà qualcuno che vende notizie di nicchia come dice l'articolo.Ma se pensano di fare in internet i soldi che facevano con le edicole non hanno capito niente. E a questo punto è giusto che si estinguano.MaestroXSu iPAD et similia
Se davvero i dispositivi come l'iPAD prenderanno piede, gli editori di quotidiani potranno guadagnare qualcosa con gli abbonamenti alle versioni PDF dei quotidiani. Ma è tutto da vedere: trovare gratis i PDF dei quotidiani è ormai facilissimo, io leggo ogni giorno La Repubblica e il Corriere della Sera e non devo sforzarmi più di tanto perché circolano liberamente.paolog.itRe: Su iPAD et similia
- Scritto da: paolog.it> Se davvero i dispositivi come l'iPAD prenderanno> piede, gli editori di quotidiani potranno> guadagnare qualcosa con gli abbonamenti alle> versioni PDF dei quotidiani. Ma è tutto da> vedere: trovare gratis i PDF dei quotidiani è> ormai facilissimo, io leggo ogni giorno La> Repubblica e il Corriere della Sera e non devo> sforzarmi più di tanto perché circolano> liberamente.Perchè ora te li danno gratis il giorno dopo furbone, questi ovviamente pensano di passare tutto da free a pay....Comunque dubito che riusciranno nel loro intento, le notizie di base, fosse magari anche solo l'Ansa, rimarra per forza di cose free e tali rimarranno testate come PI... quindi alla fine si autoescluderanno dal mercato... contenti loro... buon fallimento!Enjoy with UsRe: Su iPAD et similia
Credo che tu non abbia capito. Lo spiego meglio: io leggo La Repubblica e il Corriere della Sera OGNI GIORNO IL GIORNO STESSO!!! I pdf di questi quotidiani circolano liberamente in rete dalle prime ore dell'alba.paolog.itRe: Su iPAD et similia
- Scritto da: paolog.it> Credo che tu non abbia capito. Lo spiego meglio:> io leggo La Repubblica e il Corriere della Sera> OGNI GIORNO IL GIORNO STESSO!!! I pdf di questi> quotidiani circolano liberamente in rete dalle> prime ore> dell'alba.Ah non lo sapevo... interessante, dove li reperisci?Enjoy with UsRe: Su iPAD et similia
- Scritto da: Enjoy with Us> Perchè ora te li danno gratis il giorno dopo> furbone, questi ovviamente pensano di passare> tutto da free a> pay....Se loro pensano di passare da free a pay io penso di passare da free ad un altro free.Tanto la cronaca ci sara' sempre qualcuno che la raccontera' gratis, e le notizie tecniche saranno gli stessi produttori a propagarle gratis.E se non si troveranno in italiano, si troveranno in inglese.E chi non sa l'inglese paghera': peggio per lui.panda rossaMi siedo in riva al fiume
(rotfl)(rotfl)(rotfl) Aspettando il duro risveglio di questi poveri illusi, che di internet non hanno mai capito nulla.Ti rullo di cartoniRe: Mi siedo in riva al fiume
Questi idioti hanno capito due cose:1) meglio essere anche politicanti o stretti amici;2) piangere ed implorare per avere sovvenzioni.Io mi preparo ad una tassa sulla carta perché potrei fotocopiare il giornale.ValerenRe: Mi siedo in riva al fiume
E non solo, una tassa sulla fotocopiatrice perchè potresti usarla per fotocopiare opere coperte da diritto d'autore, una tassa sulle macchine fotografiche per lo stesso motivo...Praticamente una tassa su qualsiasi cosa permetta di fare una copiaWolf01Re: Mi siedo in riva al fiume
l'equocompenso infatti é una cosa indegnaMeXRe: Mi siedo in riva al fiume
non dimenticherei una tassa sugli occhi, coi quali puoi guardare illegalementerudyInformarsi su internet è come...
...è come fare una ricerca scolastica.Non si prende il libro di testo e si copia quello che presenta, ma si prendono enciclopedie, giornali tematici etc e si rielabora tutto per legarlo assiene.Così su internet, finchè sono impressioni dell'autore dell'articolo le leggo e le prendo per quello che sono, in fondo è come leggere un romanzo.Quando l'articolo parla di qualcosa di tecnico (ad esempio l'ultimo caso del virus sugli HTC) vado a vedere molte altre fonti per capirne di più, e magari avrei potuto non passare neanche per PI perchè magari l'ho già letto su SlashDot... però la tentazione di venire su PI, riprendere l'articolista perchè ha scritto l'articolo in modo magari non troppo comprensibile e trollare in compagnia è molto forte.Se PI diventasse solo a pagamento non ci verrei più perchè avrei altre n-mila fonti, quì ci vengo solo perchè è un bel posto per discutere sulle notizie e perchè ogni tanto si trova l'articolo-blog dell'articolista di turno ed è bello da leggere.Allo stesso modo visito altri siti perchè sono più completi e imparziali sulle notizie che danno.Wolf01Re: Informarsi su internet è come...
si il plus valore di PI sono i commenti... peró se li mettessero a pagamento i piú diverntenti smetterebbero di postare ;)MeXRe: Informarsi su internet è come...
- Scritto da: MeX> si il plus valore di PI sono i commenti... peró> se li mettessero a pagamento i piú diverntenti> smetterebbero di postare> ;)Ci puoi scommettere, sono loro che dovrebbero pagarmi, altro che storie!Enjoy with UsRe: Informarsi su internet è come...
- Scritto da: Enjoy with Us> - Scritto da: MeX> > si il plus valore di PI sono i commenti... peró> > se li mettessero a pagamento i piú diverntenti> > smetterebbero di postare> > ;)> > > Ci puoi scommettere, sono loro che dovrebbero> pagarmi, altro che> storie!Ah, be' certo.Se diventasse a pagamento, io smetterei di postare anche se mi offrissero un acXXXXX gratuito.Il mio pensiero e' libero e gratuitamente accessibile.panda rossaRe: Informarsi su internet è come...
PI da un bel valore aggiunto alle notizie che certo puoi pescare da altri posti (come fanno loro) ma loro lo fanno abbastanza bene e lasciano ampio spazio ai commenti.speriamo tenga colla pubblicita (non inadente pero'!) a pagamento son dolori.rudymi sembra normale...
che la gente smetta di pagare... evidentemente non ha acXXXXX a notizie di qualitá superiore a quelle free, o non é interessato all'eventuale maggiore qualitá.Inoltre, finché restano disponibile fonti gratuite per le notizie é ovvio che uno non paghi ;)La differenza rispetto ad altri tipi di contenuti (film e musica) é che se continuano a non vendere giornali e poi non venderanno notizie su internet... o non ci saranno notizie (dubito) o la gente pagherá per averle (forse) o ci sará un nuovo modello di businees dell'informazione (che ovviamente io non sono in grado di immaginare)MeXRe: mi sembra normale...
Discorso del tutto condivisibile: alla fine la sola cosa da evitare è che esista un cartello degli editori per mettere tutto a pagamento.Personalmente ho trovato tutta la polemica molto stucchevole e pretestuosa: se l'on-line fa perdere soldi (cosa che non credo) allora due sono le possibilità: o non pubblicate o mettete a pagamento.Del resto anche su cartaceo esistono versioni gratuite che sono tra le più lette in assoluto!Personalmente pur leggendo spesso i quotidiani on line ho deciso di pagare l'abbonamento ad uno di essi (il Fatto Quotidiano): se valgono allora li paghiamo; altrimenti che chiudano pure.advangeRe: mi sembra normale...
si anche perché i vari Leggo e Metro van giusto bene al mattino mentre sei assonato per 20 minuti di bus, non te li leggi certo a casa la domenica mentre fai colazione ;)MeXRe: mi sembra normale...
A parte che non leggo nessun quotidiano gratuito, la verità è che questi hanno occupato un mercato prima inesistente: sono molti che leggono praticamente solo quelli e che prima non leggevano affatto.advangeRe: mi sembra normale...
Appunto, è come con la nascita della proprietà privata.Caio ha un frutteto, ma lascia che la gente entri ed esca a piacimento prendendo i frutti.Ad un certo punto lo recinta e ci mette un tipo all'entrata che riscuote soldi per far entrare la gente.Nel frattempo nascono vari alberi di frutta, più o meno produttivi intorno al frutteto di Caio.La gente va da questi e si prende nuovamente la frutta gratis, Caio quindi si lamenta che perde clienti, soldi etc.Così è la vita, che si vuole, un Lucano?Wolf01Re: mi sembra normale...
uhm... peró se nessuno paga i giornalisti nessuno scrive le notizie di professione.Cosí come se nessuno paga la frutta di accontenti delle mele selvatiche, non di quelle della val di non ;)MeXRe: mi sembra normale...
Però con un po' di aiuto della gente (leggasi "commenti") si potrebbe avere delle mele selvatiche più buone di quelle della Val di Non, tu porti un po' di concime, io un po' d'acqua, Tizio cura gli alberi e Caio rosica... :DWolf01Re: mi sembra normale...
Questo gli fa una paura assoluta.Col web chiunque può essere giornalista, ed al confronto con i tanti scribacchini incapaci ma iscritti all'ordine chiunque potrebbe soppiantarli.ValerenRe: mi sembra normale...
> La differenza rispetto ad altri tipi di contenuti> (film e musica) é che se continuano a non vendere> giornali e poi non venderanno notizie su> internet... o non ci saranno notizie (dubito) o> la gente pagherá per averle (forse) o ci sará un> nuovo modello di businees dell'informazione (che> ovviamente io non sono in grado di> immaginare)Penso che sarà la terza ipotesi, quella giusta. I giornali diminuiranno di numero, ma passare a pagamento è solo un suicidio.Ipotizziamo due giornali A e B, che trattano gli stessi argomenti: entrambi sono sostenuti dalla pubblicità, ma entrambi non guadagnano abbastanza, ed entrambi hanno 100000 lettori al giorno; ora, il redattore di A si fa due conti, e scopre che se ogni lettore pagasse 10 centesimi al giorno (per un totale quindi di 10000 euro), lui potrebbe ridurre la pubblicità, guadagnare di piu' e assumere altri giornalisti, per offrire contenuti migliori: quindi, mette l'acXXXXX a pagamento, promettendo questi vantaggi ai suoi lettori.Quello stesso giorno, i lettori si ritrovano a non poter accedere al giornale: occorre registrarsi, farsi un acconto a paypal e pagare: allora vanno a vedere sul giornale B, vedono che le notizie che interessano a loro ci sono, e se le leggono lì.Risultato? Il giornale A incassa molto meno del previsto, perchè ha perso il 90% dei lettori: anche i ricavi dalla pubblicità calano del 90%, perchè ci sono meno click, così nella migliore delle ipotesi gli incassi rimangono uguali a quelli di prima, e quindi non è possibile assumere altri giornalisti o ridurre i banner. Nel frattempo, il giornale B vede aumentare del 90% i suoi lettori (quelli che prima leggevano il giornale A), quindi incassa di piu', e mantiene tutto come era; il risultato? I pochi che avevano scelto di pagare per il giornale A, vedendo che il giornale B offre le stesse cose gratis, e che nessuna delle promesse di A era stata mantenuta, si sentono presi in giro e disdicono l'abbonamento, ed il giornale A chiude (mentre il giornale B, avendo un concorrente in meno, risolve i suoi problemi)angrosRe: mi sembra normale...
il problema é quando anche il giornale B non ce la fa piú a incassare abbastanza dalla pubblicitáMeXRe: mi sembra normale...
Nell' ipotesi, naturalmente, che non esista un giornale C con cui ripetere il giochetto: quindi, B dovrebbe avere il monopolio di quel tipo di informazione (tutti i suoi concorrenti sono falliti). Al momento, però, questo mi sembra un problema solo teorico: esiste qualche settore dell'informazione dove qualcuno ha il monopolio? Dove c'è un solo giornale che se ne occupa?angrosRe: mi sembra normale...
- Scritto da: MeX> che la gente smetta di pagare... evidentemente> non ha acXXXXX a notizie di qualitá superiore a> quelle free, o non é interessato all'eventuale> maggiore> qualitá.> > Inoltre, finché restano disponibile fonti> gratuite per le notizie é ovvio che uno non paghi> ;)> > La differenza rispetto ad altri tipi di contenuti> (film e musica) é che se continuano a non vendere> giornali e poi non venderanno notizie su> internet... o non ci saranno notizie (dubito) o> la gente pagherá per averle (forse) o ci sará un> nuovo modello di businees dell'informazione (che> ovviamente io non sono in grado di> immaginare)Curiosa posizione la tua... la musica và pagata le notizie no!Comunque hai ragione la gente non pagherà mai notizie che possa avere free altrove, e giornali free tipo appunto quelli da metropolitana esisteranno sempre anche in rete, alla gente bastano e avanzano, se uno vuole approfondimenti allora si può abbonare ad una rivista tipo espresso o panorama...Enjoy with UsRe: mi sembra normale...
? la differenza é che le notizie "gratis" le trovi legalmenteMeXRe: mi sembra normale...
- Scritto da: MeX> ? la differenza é che le notizie "gratis" le> trovi> legalmenteE quando questi signori troveranno il modo di far votare una qualsiasi legge che consenta invece di obbligarti a pagare allora che fai, riterrai la cosa giusta e doverosa?Enjoy with UsRe: mi sembra normale...
- Scritto da: MeX> Inoltre, finché restano disponibile fonti> gratuite per le notizie é ovvio che uno non paghi> ;)Mah... nelle grandi citta' esiste la free-press.Ad ogni fermata della metro si puo' prendere una copia gratuita, la mattina, ad esaurimento.E non mi pare che il corriere della sera abbia smesso di vendere per via della free press.Certo, io non leggevo giornali cartacei prima della free press, e adesso leggo la free press.Se dovesse sparire la free press, smettero' di leggere giornali cartacei e riprendero' a portarmi un libro da leggere in viaggio la mattina.Il quotidiano a pagamento lo leggo solo al bar o dal barbiere se messo a disposizione gratuitamente.Oppure in biblioteca.Pagare e' categoricamente ESCLUSO!panda rossaRe: mi sembra normale...
la free press non contiene notizie, solo pubblicitá e titoli ;)MeXRe: mi sembra normale...
- Scritto da: MeX> la free press non contiene notizie, solo> pubblicitá e titoli> ;)La pubblicita' sono avvezzo a filtrarla, mentre i titoli rendono piu' facile l'approfondimento a mezzo Google non appena si arriva in ufficio.panda rossaRe: mi sembra normale...
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: MeX> > > Inoltre, finché restano disponibile fonti> > gratuite per le notizie é ovvio che uno non> paghi> > ;)> > Mah... nelle grandi citta' esiste la free-press.> Ad ogni fermata della metro si puo' prendere una> copia gratuita, la mattina, ad> esaurimento.> E non mi pare che il corriere della sera abbia> smesso di vendere per via della free> press.> > Certo, io non leggevo giornali cartacei prima> della free press, e adesso leggo la free> press.In una recente trasmissione di Augias su rai 3veniva messo in evidenza, tra le vari copie di giornali a pagamento e free tipo quelle che citi, il modo in cuivenivano esposte le notizie (in prima pag. e lo spazio dedicato: la free press ne usciva molto male!).Qualsiasi fonte d'informazione influenzata esclusivamente dalla pubblicità ne sarà condizionata(dagli inserzionisti, dall'editore che avrà inserzionisti di riferimento, ecc.).MirmuzE il Fatto Quotidiano???
Nell'articolo non è stato citato se non sbaglio il fatto quotidiano che è il primo giornale (o almeno uno dei primi) italiano che viene venduto sia in carta sia in formato elettronico e gli abbonamenti PDF rappresentano il 60% delle entrate del giornale, io stesso mi sono abbonato alla versione PDF e sono piu che soddisfatto sia della qualità del giornale sia del servizio fornito dal sito antefatto.it. Il FQ vive delle sue entrate e in misura minore della pubblicità per cui si presenta come un prodotto editoriale che promette indipendenza ed obbiettività e mantiene le promesse. Certo si puo' obbiettare che chi si abbona al fatto quotidiano potrebbe non essere un campione rappresentativo dell'utente internet medio, che si tratta di utenti fortemente interessati a questo tipo di prodotti editoriali ma io non ne sarei cosi sicuro e comunque anche in tal caso sarebbe un merito dei responsabili editoriali del FQ aver agganciato un pubblico che tra versione cartacea e PDF si aggira probabilmente sui 200.000, basta notare che solo travaglio col suo Passaparola su internet riesce a fare tra 150.000 e 200.000 contatti alla settimana. Io credo che il trucco per vendere informazione sulla rete sia molto semplice e allo stesso tempo dirompente per la nostra epoca: fare un prodotto di altissima qualità e fortemente orientato alle esigenze dell'utente, quindi interfacce di utilizzo semplici e meccanismi di pagamento alla portata di tutti. Dopodiche esiste anche un punto che bisogna considerare, l'utente della rete ha un approccio multi-porta nel senso che ricerca le notizie quasi sempre su diversi siti alternativi come in una rassegna stampa autogestita, il mio bookmarks ha una sezione lunga come tutto il moitor solo per i siti delle news, percio' se gli editori tradizionali pensano di entrare in rete semplicemente sostituendo le edicole con un portale web temo che avranno una sgradevole sorpresa. La rete non la si puo' piegare come vorrebbero i magnati(ultra settantenni) alle logiche di un capitalismo che ci portiamo dietro dagli anni '20 del secolo scorso, la rete va capita ed assecondata se no ti espelle come un corpo estraneo.ZukkinoRe: E il Fatto Quotidiano???
L'esempio de "Il Fatto Quotidiano" serve a farci capire dei punti fondamentali che distruggano alla base molte tesi dominanti:- si può fare imprenditoria senza aiuti di Stato- i media possono essere indipendenti- distribuire senza DRM non compromette le vendite- la distribuzione di contenuti anche gratuiti non mina i ricavi- puntare sulla qualità è premianteIn una discussione con Montanelli sulla Stanza (poco prima che morisse) scrissi che proprio lui avrebbe avuto molto da guadagnare con le nuove tecnologie: quanti di noi sarebbero stati disposti a pagare per leggere i suoi editoriali con un minimo pagamento? Io scommetto moltissimi. Il sucXXXXX incredibile de Il Fatto Quotidiano dimostra che avevo ragione.advangeRe: E il Fatto Quotidiano???
"Il fatto quotidiano" un giornale di altissima qualità?Un giornale fatto solo di polemiche, che campa cercando di sparare a zero sui politici?Questo è l'effetto che mi fa: [img]http://www.cartoonstock.com/lowres/hsc4279l.jpg[/img]angrosRe: E il Fatto Quotidiano???
- Scritto da: angros> "Il fatto quotidiano" un giornale di altissima> qualità?> > Un giornale fatto solo di polemiche, che campa> cercando di sparare a zero sui> politici?> > Questo è l'effetto che mi fa:> [img]http://www.cartoonstock.com/lowres/hsc4279l.jun giornale fatto di fatti, che ha il merito di dire la veritàche raiset nascondePicardRe: E il Fatto Quotidiano???
> un giornale fatto di fatti, > che ha il merito di dire la verità> che raiset nascondeQuale verità? E con quali prove? Una serie di accuse ed insinuazioni prive di fondamento non sono "fatti", sono chiacchiere.angrosRe: E il Fatto Quotidiano???
Hai cliccato TGCom per errore? :DGuarda che hai appena contestato l'intero concetto di "giornale di partito", concetto che esiste da decenni - e che viene finanziato da noi da decenni.ValerenRe: E il Fatto Quotidiano???
Io non ci vedo molta differenza con un giornale di partito.angrosRe: E il Fatto Quotidiano???
- Scritto da: angros> "Il fatto quotidiano" un giornale di altissima> qualità?> > Un giornale fatto solo di polemiche, che campa> cercando di sparare a zero sui> politici?> > Questo è l'effetto che mi fa:> [img]http://www.cartoonstock.com/lowres/hsc4279l.jSbagli clamorosamente. Io, dal primo numero, l'ho seguito con molta attenzione e credo che sarà, in futuro, un'ottima fonte per gli storici che studieranno questo difficile periodo storico.ArcidiavoloRe: E il Fatto Quotidiano???
Ok... forse è vero, forse è vero che sono di parte etc, però hanno lo strameritato merito di non chiedere i finanziamenti pubblici!!! chapeau!Marco Del VecchioRe: E il Fatto Quotidiano???
- Scritto da: Zukkino> Nell'articolo non è stato citato se non sbaglio> il fatto quotidiano che è il primo giornale (o> almeno uno dei primi) italiano che viene venduto> sia in carta sia in formato elettronico e gli> abbonamenti PDF rappresentano il 60% delle> entrate del giornale, io stesso mi sono abbonato> alla versione PDF e sono piu che soddisfatto sia> della qualità del giornale sia del servizio> fornito dal sito antefatto.it. Il FQ vive delle> sue entrate e in misura minore della pubblicità> per cui si presenta come un prodotto editoriale> che promette indipendenza ed obbiettività e> mantiene le promesse. Certo si puo' obbiettare> che chi si abbona al fatto quotidiano potrebbe> non essere un campione rappresentativo> dell'utente internet medio, che si tratta di> utenti fortemente interessati a questo tipo di> prodotti editoriali ma io non ne sarei cosi> sicuro e comunque anche in tal caso sarebbe un> merito dei responsabili editoriali del FQ aver> agganciato un pubblico che tra versione cartacea> e PDF si aggira probabilmente sui 200.000, basta> notare che solo travaglio col suo Passaparola su> internet riesce a fare tra 150.000 e 200.000> contatti alla settimana. Io credo che il trucco> per vendere informazione sulla rete sia molto> semplice e allo stesso tempo dirompente per la> nostra epoca: fare un prodotto di altissima> qualità e fortemente orientato alle esigenze> dell'utente, quindi interfacce di utilizzo> semplici e meccanismi di pagamento alla portata> di tutti. Dopodiche esiste anche un punto che> bisogna considerare, l'utente della rete ha un> approccio multi-porta nel senso che ricerca le> notizie quasi sempre su diversi siti alternativi> come in una rassegna stampa autogestita, il mio> bookmarks ha una sezione lunga come tutto il> moitor solo per i siti delle news, percio' se gli> editori tradizionali pensano di entrare in rete> semplicemente sostituendo le edicole con un> portale web temo che avranno una sgradevole> sorpresa. La rete non la si puo' piegare come> vorrebbero i magnati(ultra settantenni) alle> logiche di un capitalismo che ci portiamo dietro> dagli anni '20 del secolo scorso, la rete va> capita ed assecondata se no ti espelle come un> corpo> estraneo.Più fazioso di così si muore... ma perchè in italia un giornale per essere "libero" deve essere di estrema sinistra?Enjoy with UsRe: E il Fatto Quotidiano???
Scusate pero' state un po' tutti divagando, io ho portato l'esempio del FQ per mostrare che la via elettronica all'informazione esiste già, non c'è nulla da inventare, basta solo fare un prodotto di qualità(e si' il FQ è di altissima qualità e professionalità, non mi risulta infatti che il FQ pubblichi informative inventate per distruggere la carriera di colleghi giornalisti o mostri i calzini di chicchessia). Il tema dell'articolo è se l'informazione a pagamento sulla rete piace o non piace credo che la campagna elettorale la possiamo fare postando su articoli di siti che si occupano di politica.ZukkinoRe: E il Fatto Quotidiano???
- Scritto da: Enjoy with Us> Più fazioso di così si muore... ma perchè in> italia un giornale per essere "libero" deve> essere di estrema> sinistra?Ma dove la vedi l'estrema sinistra?Hai mai letto che cosa dicono, quando parlano della sinistra nostrana?e poi essere faziosi va bene, finchè si racconta la verità. Dall'altra parte sono faziosi e mentitori.FunzRe: E il Fatto Quotidiano???
- Scritto da: Funz> - Scritto da: Enjoy with Us> > Più fazioso di così si muore... ma perchè in> > italia un giornale per essere "libero" deve> > essere di estrema> > sinistra?> > Ma dove la vedi l'estrema sinistra?> Hai mai letto che cosa dicono, quando parlano> della sinistra> nostrana?> > e poi essere faziosi va bene, finchè si racconta> la verità. Dall'altra parte sono faziosi e> mentitori.Ah non sono di sinistra, come il 90% della carta stampata in Italia?Enjoy with UsRe: E il Fatto Quotidiano???
> Più fazioso di così si muore... ma perchè in> italia un giornale per essere "libero" deve> essere di estrema> sinistra?Infatti. E poi dicono che i sostenitori del "tutto gratis" sono di sinistra...Oltre tutto, mi dà fastidio quando una fonte di parte viene spacciata come indipendente o neutrale.angrosRe: E il Fatto Quotidiano???
Il FQ affronta comunque argomenti di "nicchia", per questo può permetterselo (tratta praticamente solo di politica). Che è quello che viene pure scritto nell'articolo. Con una situazione politica più "normale" (no flame, please), lo stesso giornale non avrebbe il discreto (e per certi versi meritato) sucXXXXX che sta avendo. Se un quotidiano generalista affrontasse la stessa strada, avrebbe ben poche possibilità di sopravvivere.pippuzRe: E il Fatto Quotidiano???
Questa è un'ottima osservazione, ma in effetti se ci pensi è quello che dovrebbe succedere in un mercato concorrenziale. Si individua un potenziale pool di utenti e ci si concentra su di loro, dopotutto Internet è lo stato dell'arte delle nicchie, ogni singolo utente di internet è una nicchia a se stante. Il modo di affrontare la questione invece prospettato dalle major degli editori è un approccio obsoleto ed è il tipico atteggiamento dei monopolisti dell'editoria i quali dopo essersi costruiti un impero anche con colpi bassi sono restii ad abbandonare il loro castello fortificato per gettarsi nelle lande della rete dove anche i piccoli editori ma dotati di inventiva e coraggio possono scalzare i giganti.ZukkinoRe: E il Fatto Quotidiano???
- Scritto da: Zukkino> [...] Internet è lo stato dell'arte delle nicchie [...]quoto soltanto questa frase, perché di quello si stava parlando. Come scritto dall'articolista, nessuno ha il dubbio che il sistema prospettato non possa funzionare per le nicchie. Il punto è quel sistema difficilmente funzionerà per un quotidiano generalista e pure per chi si occupa di nicchie troppo piccole. Siccome il grosso del "malloppo" sono i contenuti generalisti (non mi dilungo a spiegare il perché), il problema più importante è far funzionare chi i contenuti generalisti li produce.Sia chiaro, merito ai "piccoli editori" che nella loro nicchia offrono servizi di qualità, ma questi sopravvivono appunto perché di nicchia.pippuzDipende anche dalla qualità... vedi PI
Stavo per pagare l'iscrizione a PI per non vedere la pubblicità, il costo mi sembrava equo, quando è cambiato completamente.Nuova grafica (pessima) e da quotidiano è diventato il solito sito sul quale le notizie arrivano con tempi casuali.Il fatto che fosse un quotidiano era comodissimo. E poi mi pare sia diminuita anche la qualità degli articoli.Lo si vede dal numero dei commenti.Sta di fatto che ho rinunciato.W.O.P.R.Re: Dipende anche dalla qualità... vedi PI
Se è per questo le notizie non le mettono nemmeno in ordine cronologico.SgabbioRe: Dipende anche dalla qualità... vedi PI
Ti credo, è diventato un blog-giornale...Wolf01Re: Dipende anche dalla qualità... vedi PI
- Scritto da: Wolf01> Ti credo, è diventato un blog-giornale...giornale? PI? (rotfl)Palloskydat tifocoRe: Dipende anche dalla qualità... vedi PI
- Scritto da: W.O.P.R.> Stavo per pagare l'iscrizione a PI per non vedere> la pubblicità, il costo mi sembrava equo, quando> è cambiato> completamente.> Nuova grafica (pessima) e da quotidiano è> diventato il solito sito sul quale le notizie> arrivano con tempi> casuali.> Il fatto che fosse un quotidiano era comodissimo.Vero, ma già da prima usavo il feed, quindi per me è cambiato poco.L'unico problema è che le notizie del venerdi finisco sempre per leggerle il lunedi. > E poi mi pare sia diminuita anche la qualità> degli> articoli.> Lo si vede dal numero dei commenti.> Sta di fatto che ho rinunciato.Mancanza di Schiavoni a parte, trovo che la qualità sia più o meno come prima: altalenante :)FunzRe: Dipende anche dalla qualità... vedi PI
- Scritto da: Funz> - Scritto da: W.O.P.R.> > Stavo per pagare l'iscrizione a PI per non> vedere> > la pubblicità, il costo mi sembrava equo, quando> > è cambiato> > completamente.> > Nuova grafica (pessima) e da quotidiano è> > diventato il solito sito sul quale le notizie> > arrivano con tempi> > casuali.> > Il fatto che fosse un quotidiano era> comodissimo.> > Vero, ma già da prima usavo il feed, quindi per> me è cambiato> poco.> L'unico problema è che le notizie del venerdi> finisco sempre per leggerle il lunedi.> > > > E poi mi pare sia diminuita anche la qualità> > degli> > articoli.> > Lo si vede dal numero dei commenti.> > Sta di fatto che ho rinunciato.> > Mancanza di Schiavoni a parte, trovo che la> qualità sia più o meno come prima: altalenante> :)Secondo me invece la qualità è diminuita e credo che la riduzionedi commenti di qualità, un punto forte di PI in passato, ne sia una riprova.Quasi sempre ora si leggono notizie scritte male e commenti ancora peggiori, superficiali e buttati lì tanto perchè magari non si aveva niente di meglio da fare.MirmuzRe: Dipende anche dalla qualità... vedi PI
scusate, ma questa è la solita cosa che non capisco: se le notizie sono compito nostro, e ok magari sono peggio (imho no), i commenti che colpa ne abbiamo noi? :DLuca AnnunziataLa gazzetta ha già provato... e fallito
La gazzetta dello sport, dopo un primo periodo dove offriva contenuti a pagamento (i video dei goal, ad esempio), si è dovuta arrendere ed ha messo tutto gratis.La battaglia per i contenuti generalisti a pagamento è persa prima ancora di cominciare, ma dopotutto chi decide non ha la minima idea di cosa sia internet!Marco AusielloRe: La gazzetta ha già provato... e fallito
Sanno benissimo cosa sia internet, ma credono che se la gente sgancia per iTunes possono sganciare anche per loro.Uhm, no. Ma non lo vogliono capire.ValerenRe: La gazzetta ha già provato... e fallito
- Scritto da: Valeren> Sanno benissimo cosa sia internet, ma credono che> se la gente sgancia per iTunes possono sganciare> anche per> loro.> Uhm, no. Ma non lo vogliono capire.Eh già mica tutti sono in grado di formare schiere di adepti fanatici come apple!Enjoy with UsRe: La gazzetta ha già provato... e fallito
Non è questo il discorso: iTunes è stata una trovata geniale, vendi la musica al suo giusto prezzo permettendo di comprare ciò che effettivamente si vuole e non l'intero CD fuffa.Però un quotidiano è un altro discorso: o mi garantisci gli approfondimenti che ti distinguono, oppure tanto vale abbonarsi all'ANSA e leggersi le flash news da loro.ValerenTROPPO TARDI PER LE PAY NEWS!
Quante persone sono disposte a pagare una notizia su Internet? Pochissime!Anzi,la strada da seguire è quella di portare più qualità nellinformazione su Internet,il quale di per sè è un mezzo free, e far pagare i contenuti non funziona. Murdoch,per es. pare che abbia tante buone idee(soprattutto per la sua tasca ed è un tipo che non mi piace), ma a far pagare i contenuti su internet ci hanno provato tutti e alla fine sono tornati alla proposta free.E poi,come sappiamo più sono le pagine viste online più salgono gli investimenti pubblicitari. Quindi ora,è troppo tardi per fare pagare le notizie agli utenti internet e,sul web è difficile fare un passo indietro dopo quasi venti anni di notizie free.Infine,personalmente non credo che linformazione a pagamento possa avere un impatto positivo sui business model delle aziende editoriali.SardinianBoyRe: TROPPO TARDI PER LE PAY NEWS!
Sul Corriere dicono il 34%http://mediablog.corriere.it/2010/03/siamo_disposti_a_pagare_per_le.htmlA me pare una boiata, forse è più giusto il 3-4%Ma lo stesso sondaggio ( non fatto da loro, specifico ) riporta che l'8% è già stato abbonato ad un quotidiano online e questo IMHO rende l'intera analisi invalida: devono aver chiamato dentro una redazione.ValerenRe: TROPPO TARDI PER LE PAY NEWS!
Ciao Valeren,personalmente non mi abbonerei per leggere le notizie. E lo ribadisco.Però i giornalisti d'altro canto dovrebbero saper scrivere gli articoli e,dire la verità sulle cose.Quindi,alla fine è anche un paradosso,perchè se pago per avere notizie false,telegiornali come film...tanto vale averle gratis.E poi certe testate gioralistiche,come ad es. L'unione Sarda(visto ke sono sardo) posso vederla gratis ogni giorno,dopo le ore 12..ovviamente.Meglio di niente.Posso dirti,infine che chi si è abbonato online per leggere le news online è passato di nuovo alla carta stampata..anche perchè poi non sempre tutti possono stare attaccati al monitor per leggere in pdf.O sbaglio? E se poi,manca la corrente..l'adsl va a sprazzi..perdonami ma ovviamente questo è un altro discorso. Saluti!SardinianBoyRe: TROPPO TARDI PER LE PAY NEWS!
- Scritto da: SardinianBoy> Quante persone sono disposte a pagare una notizia> su Internet? Pochissime!Anzi,la strada da seguire> è quella di portare più qualità nell’informazione> su Internet,il quale di per sè è un mezzo free, e> far pagare i contenuti non funziona. Murdoch,per> es. pare che abbia tante buone idee(soprattutto> per la sua tasca ed è un tipo che non mi piace),> ma a far pagare i contenuti su internet ci hanno> provato tutti e alla fine sono tornati alla> proposta free.E poi,come sappiamo più sono le> pagine viste online più salgono gli investimenti> pubblicitari. Quindi ora,è troppo tardi per fare> pagare le notizie agli utenti internet e,sul web> è difficile fare un passo indietro dopo quasi> venti anni di notizie free.Infine,personalmente> non credo che l’informazione a pagamento possa> avere un impatto positivo sui business model> delle aziende> editoriali.Dimentichi che su internet usare Adblock , come su PI, è facilissimo, non è come con la carta stampata. E gli utenti internet imparano in fretta il come non vedere la pubblicità. Credi che agli inserzionisti pubblicitari faccia piacere sapere ciò?E se non paga la pubblicità, chi paga la raccolta delle notizie e soprattutto i commenti delle firme di qualità?MirmuzRe: TROPPO TARDI PER LE PAY NEWS!
Ma anche sulla carta stampata... pieghi la pagina in modo da coprire la pubblicità, se c'è una pubblicità che prende 2 pagine le giri assieme etc... XDWolf01Re: TROPPO TARDI PER LE PAY NEWS!
- Scritto da: Wolf01> Ma anche sulla carta stampata... pieghi la pagina> in modo da coprire la pubblicità, se c'è una> pubblicità che prende 2 pagine le giri assieme> etc...> XDE' diverso.Mentre fai l'operazione di piega o altro per evitare la pubblicità in praticagià l'hai vista. Ammetterai che è così. Con adblock io su PI o siti simili proprio non la vedo la pubblicità, come se non ce l'avessero messa (anche se in realtà so bene che c'è"qualcosa" in quello spazio vuoto)!!!MirmuzE la pubblicità?
Questi vogliono la botte piena e la moglie ubriaca!!Mettere le notizie a pagamento, ridurrebbe l'appeal delle testate per gli introiti pubblicitari..Se per accedere al sito (o comunque ai contenuti più "interessanti") bisognerà pagare, l'utenza calerà nettamente, e con questa l'interesse di un'azienda nel comprare spazio pubblicitario sul sito.Poi..se io pago, non voglio vedere banner a rompermi le scatole mentre leggo le notizie, perciò la testata dovrà prendere ulteriori misure restrittive..magari spostando claim e spot vari nelle pagini universalmente accessibili, con conseguente click sulla "X" da parte dell'utente che non paga..Si faranno un bell'autogol..e si meriterebbero pure di peggio!!Gli introiti pubblicitari vengono stabiliti in base al traffico sul sito, traffico dovuto in parte agli articoli (oltretutto si tratta spesso di "introduzioni" ad articoli reperibili sulla versione cartacea), ma soprattutto agli iscritti che tramite i commenti, gli interventi, i sondaggi,i forum e spesso dei "piccoli report" (!!!), creano una comunità semovente..Insomma..che si diano una calmata, che oltretutto non si è ancora fatta menzione del Finanziamento pubblico all'editoria..nonfirmocol mionomepotrei pagare se ...
non sono del tutto contrario a portali di notizie a pagamento, ovviamente dipende da cosa mi si offra in cambio.ho riflettuto piu' di una volta se ci sia un motivo e quale possa essere per convincermi a pagare per delle notizie che in un modo o nell'altro potrei avere gratuitamente. alla fine , ovviamente imho, sono arrivato alla conclusione che potrei accettare di pagare, mi sono quindi chiesto come dovrebbe essere questo portale per cui andrei a pagare e mi sono dato questa risposta.innanzi tutto dovrebbe essere :1) non settoriale (esempio la gazzetta dello sport) ma che abbracci piu' argomenti dalla cronaca, all'economia, alla tecnologia, alla politica, spettacolo, e perche' no anche sport.2) per ogni sezione avere una parte dove mi si riporti la notizia in maniera oggettiva senza fronzoli. una semplice cronistoria dell'evento.3) ogni notizia sia poi separatamente commentata e approfondita da esperti della materia che mi diano chiarimenti o anche solo spunti per un personale approfondimento. a questo punto il valore di chi commenta e' importante e sarebbe un primo valore aggiunto per cui pagherei.4) alcune notizie magari quelle di cronaca, attualita', spettacolo e cultura che siano integrate anche con filmati e non intendo il filmatino tipo youtube da 5 minuti ma un vero e proprio mini documentario di almeno una mezzoretta. l'optimum sarebbe se fatti anche con criterio e scaricabili da poter archiviare. quindi di buona qualita' audio video.5) sarei disposto anche ad accettare un minimo di pubblicita' a patto che sia tematica con la notizia che sto leggendo e che mi porti un minimo di tornaconto. ad esempio mentre sto leggendo una notizia di tecnologia su nuovi TV LED ed a fianco, non invadente, trovassi un banner di un rivenditore di elettronica con abbinato un codice promozionale abbinato al mio account al sito di notizie che mi conceda uno sconto del 10/15% sui televisori LED acquistati da loro presentando il codice. sarei forse io a questo punto a cercare i banner.a queste condizioni penso sarei molto ben disposto ad accettare di pagare un abbonamento per un sito di notizie.se qualcuno di lorsignori volesse realizzare una cosa cosi' contate sul mio abbonamento.dura lex sed lexRe: potrei pagare se ...
Ma tu stai descrivendo Google News!1) Non è settoriale, riporta le notizie su tutti gli argomenti.2) Ti riporta la notizia senza fronzoli, in modo stringato3) Ogni notizia è spiegata e commentata da diversi autori, di diversi giornali (sono su siti diversi, ma tutto ciò avviene in modo del tutto trasparente, con un click)4) C'è anche il link al video, se il video è disponibile5) Sulla pagina principale non c'è pubblicità6) È gratisangrosRe: potrei pagare se ...
vista la risposta mi sa che devo essermi spiegato proprio male.dura lex sed lexRe: potrei pagare se ...
Allora perchè non provi a spiegarti meglio? Perchè finora tutti quelli che hanno parlato di news a pagamento non sono ancora riusciti a dire che valore aggiunto ci sarebbe, rispetto alle news gratuite.In altre parole: l'ipotetico giornale a pagamento di cui hai parlato cosa mi offrirebbe di più di quello che ho già? Cosa ci sarebbe, che non potrei già trovare gratis adesso?Perchè le caratteristiche che hai detto tu, si possono già avere gratis, adesso (ed io te l'ho solo fatto notare): se tu intendevi qualcosa d'altro, non sono riuscito a capire cosa.angrosAgenzie di stampa
Se non mettono a pagamento AGI, ADN Kronos, ANSA, Reuter etc. etc. faranno pochissima strada, la gente si abituerà subito ad andare a cercarle sulle agenzie di stampa le notizie.AlessioLjlTxiTUnUsZMV
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