IA migliora anche YouTube Shorts: la dimostrazione di Google Deepmind

Mentre prosegue lo sviluppo di funzionalità inedite per Google Bard, il chatbot della Grande G che da poche ore offre anche risposte sotto forma di immagini, il team di Google Deepmind rivela una novità interessante in arrivo su YouTube. L’intelligenza artificiale approda anche su YouTube Shorts generando automaticamente descrizioni per centinaia di milioni di video nei metadati, rendendoli facilmente ricercabili tramite l’app mobile e su browser Web.

Google porta l’IA negli YouTube Shorts

La soluzione IA concepita da Google si chiama “Flamingo” ed è un modello di linguaggio visivo che verrà implementato a breve per generare descrizioni dei filmati agli utenti. Estrapolando singoli fotogrammi dagli Shorts, l’intelligenza artificiale descrive ciò che avviene in essi e trasforma la descrizione in metadati da archiviare all’interno di YouTube, affinché la piattaforma classifichi e suggerisca i giusti video al pubblico interessato.

Queste descrizioni vengono già applicate a tutti gli Short appena caricati; ergo, i creator non dovranno intervenire in alcun modo.

Our powerful visual language model Flamingo is changing the way ??? can watch @YouTube Shorts. ?

It automatically generates descriptions for hundreds of millions of videos in their metadata, making them more searchable.

Here’s how AI is helping creators and viewers. ⬇️ pic.twitter.com/pAt7MxFNs1

— Google DeepMind (@DeepMind) May 24, 2023

Come spiegato da Todd Sherman, il direttore della gestione dei prodotti per Shorts, l’intero processo avviene in background ed è “molto improbabile” che la descrizione generata dall’IA inquadri un video in cattiva luce. In altre parole, nei test condotti prima della distribuzione stabile di Flamingo l’intelligenza artificiale generativa ha mostrato risultati negativi solo in poche situazioni isolate, poi prontamente risolte dagli sviluppatori.

Non è chiaro al momento se Google intenda espandere Flamingo anche al resto di YouTube, offrendo metadati avanzati e generati automaticamente anche per video estesi. Considerata la differenza di durata tra questi ultimi e gli Shorts, forse sarà necessario diverso tempo prima che la medesima feature operi su contenuti più lunghi.