Armonk (USA) – In una delle fasi più combattute nella guerra per il mercato server di fascia alta, IBM ha partorito due nuovi sistemi a 32 e 64 vie basati sui giovani chip Power5+ dual-core.
La migrazione dai processori Power5 ai Power5+, che era partita lo scorso anno dai server di fascia bassa, è oggi giunta al suo completamento. Il modello p5-595, con i suoi 64 core a 2,3 GHz, rappresenta infatti il nuovo sistema top di gamma di Big Blue. IBM afferma che questo è il server Unix più potente al mondo, un proclama aparentemente suffragato dai risultati fatti registrare dal p5-595 nei benchmark SPEC e TPC .
Big Blue sostiene di essere riuscita a raggiungere queste prestazioni record grazie ad una tecnologia, nota come Dual Stress , sviluppata lo scorso anno per le console da gioco. Questa tecnologia, realizzata insieme a Sony e AMD, si affianca a quella silicon-on-insulator (SOI) e permette di migliorare sensibilmente la velocità dei transistor.
I server p5 590 e 595 sono costruiti con unità a 16 core chiamate book , ciascuna delle quali contiene due moduli multichip a 8 core (MCM) costituiti a loro volta da quattro POWER5+. Le velocità di clock dei processori disponibili sul p5-595 è di 2,3 GHz o 2,1 GHz, mentre il p5-590 è disponibile con processori a 2,1 GHz. Ogni chip contiene 1,9 MB di cache L2 e un controller di memoria integrato. L’MCM contiene inoltre una cache L3 da 36 MB associata ad ogni processore dual-core, per un totale di 144 MB. Ogni book fornisce 16 slot per ospitare schede di memoria DDR2 a 533 MHz con capacità compresa tra 8 e 512 GB. Il p5-590 può ospitare fino a 16 processori (32 core) e 1 TB di memoria, mentre il p5-595 può ospitare fino a 32 processori (64 core) e 2 TB di memoria.
I due nuovi server saranno disponibili sul mercato a partire dalla seconda settimana di agosto, ma il loro prezzo non è ancora stato svelato.
I power5+ che equipaggiano i due nuovi server di IBM rivaleggiano con i giovani UltraSparc IV+ di Sun e con i nuovissimi Itanium 2 Montecito di Intel.