IKEA rende i mobili accessibili con la stampa 3D

IKEA rende i mobili accessibili con la stampa 3D

Una serie di accessori da realizzare in casa con le stampanti 3D, per rendere i mobili IKEA più accessibili alle persone con disabilità.
IKEA rende i mobili accessibili con la stampa 3D
Una serie di accessori da realizzare in casa con le stampanti 3D, per rendere i mobili IKEA più accessibili alle persone con disabilità.

Può l’impiego della tecnologia legata alle stampanti 3D migliorare in modo concreto la vita delle persone? Sì, secondo IKEA, che per dimostrarlo ha messo in campo il progetto ThisAble. Il colosso svedese dell’arredamento ha ideato una serie di accessori che ognuno può realizzare da sé, da applicare ai mobili commercializzati, così da renderli maggiormente fruibili anche dalle persone con disabilità.

IKEA e stampa 3D: ThisAbles

Ci sono ad esempio dei supporti da infilare sotto i piedini del divano per alzarne la seduta, un Mega Switch per chi ha problemi nel premere l’interruttore di una lampada a causa delle sue ridotte dimensioni, una maniglia semplice da afferrare per l’apertura di porte o tende, una protezione per i vetri così da ripararli dagli urti che possono verificarsi muovendosi in carrozzina nell’ambiente domestico e supporti per gli specchi che permettono di guardare all’interno dei contenitori posizionati troppo in alto. Al momento sono in totale 13 e possono essere scaricati da un sito messo online appositamente da IKEA ISRAEL (una traduzione in inglese gioverebbe al concetto di accessibilità), in modo del tutto gratuito.

IKEA ThisAble: Couch Lift

Per la realizzazione degli accessori è necessario disporre di una stampante 3D. Se non se ne possiede una è possibile affidarsi a uno dei service che mettono a disposizione le proprie (a fronte di una spesa) come 3D Hubs.

Alcuni degli accessori ThisAbles studiati da IKEA

IKEA ha pubblicato anche un modulo attraverso il quale suggerire altri add-on per i suoi mobili, così che possano in futuro essere progettati e messi a disposizione della collettività.

Iniziativa realmente in grado di migliorare la vita delle persone o azzeccata operazione di marketing? Forse l’una e l’altra cosa. Ad ogni modo lo spunto non può che essere considerato lodevole. Testimonia inoltre la volontà del gruppo svedese di abbracciare alcune nuove tecnologie al fine di integrarle nel proprio business, strizzando l’occhio al concetto di smart home: di recente sono stati annunciati l’arrivo sul mercato di tende oscuranti controllabili da un’app e la partnership con Xiaomi focalizzata sull’IoT.

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Pubblicato il 13 mar 2019
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