Il computer che guida chi guida

Il computer che guida chi guida

L'ultima novità Toyota è un sistema di freni che blocca la macchina se il guidatore si distrae. Grazie ad una cam. Ma c'è anche chi vuole far vibrare il sedile del guidatore
L'ultima novità Toyota è un sistema di freni che blocca la macchina se il guidatore si distrae. Grazie ad una cam. Ma c'è anche chi vuole far vibrare il sedile del guidatore


Roma – (vedi nota in calce) – Se le automobili hanno sposato l’elettronica ormai da lungo tempo non è detto che tutti i guidatori siano sempre disposti a fare altrettanto. Il dubbio viene leggendo l’ultimo annuncio di uno dei più grandi costruttori di auto del mondo, Toyota, che ha introdotto un nuovo dispositivo contro la distrazione durante la guida.

La nuova tecnologia, presentata come innovativo sistema di sicurezza , consta di una cam che viene piazzata vicino al volante e che “inquadra” gli occhi del guidatore. Il sistema elettronico che la gestisce è in grado, secondo Toyota, di vedere se gli occhi del guidatore non sono fissi sulla strada: appena iniziano a guardare altrove un allarme sonoro avverte di quanto sta accadendo ma, se il comportamento persiste, l’automobile aziona automaticamente i freni.

La novità non è peregrina: il sistemino contro la distrazione verrà integrato nei modelli di lusso “Lexus” che in Giappone troveranno la via del mercato dalla prossima primavera . Toyota non ha però fatto sapere se questo giochino verrà integrato anche nei veicoli di esportazione.

Altrettanto singolare ed ingegnoso un dispositivo sviluppato da Citroen. Si tratta di un marchingegno capace di verificare se l’auto oltrepassa le righe che delimitano la carreggiata: in quel caso uno “sbuffo” d’aria ripetuto all’altezza delle gambe avverte il guidatore di quanto sta accadendo.

Stando a quanto riportato dal Telegraph britannico, però, si potrebbe andare oltre. Sarebbero infatti allo studio sistemi di “avvertimento” per i guidatori che comprendono il sedile che vibra per allertare… o fuoriuscite di odori particolarmente “vivaci” o, ancora, vibrazioni sul volante, sulla cintura di sicurezza e via dicendo… Tutte soluzioni che aumenterebbero la sicurezza senza delegare all’automobile le azioni necessarie ad evitare incidenti e collisioni. I costruttori, infatti, non vorrebbero implementare sistemi automatici di reazione per evitare, in caso fallissero al momento dell’uso, cause per danni da parte degli automobilisti.

Nota ore 12: scrive un lettore :
Vi invio questa e-mail per evidenziare l’inesattezza di una parte della notizia in oggetto pubblicata sulla Vs. rivista elettronica in data odierna.
Mi riferisco “al singolare ed ingegnoso dispositivo sviluppato da Citroen”. Tale dispositivo è stato battezzato con il nome “ASL” il quale verifica, come da voi correttamente indicato, il superamento involontario della linea di carreggiata ma non emette “uno sbuffo d’aria ripetuto all’altezza delle gambe” bensì una vibrazione del sedile conducente dal lato del superamento della linea stessa solo nel caso in cui non viene inserito l’indicatore di direzione ad una velocità superiore gli 80 KM/h.
Maurizio C. (conducente di vetture Citroen)

Grazie mille Maurizio!
la redazione

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Pubblicato il
7 set 2005
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