Il primo operatore mobile gay

Il primo operatore mobile gay

Apre i battenti in Danimarca: un quarto dei profitti andrà alle associazioni che si battono per i diritti delle minoranze sessuali
Apre i battenti in Danimarca: un quarto dei profitti andrà alle associazioni che si battono per i diritti delle minoranze sessuali


Roma – La telefonia mobile, superata la fase in cui il cellulare rappresentava uno status symbol , si è affermata come strumento apolitico di comunicazione, non riconducibile a qualsivoglia etichetta: in questo quadro può stupire chi non crede ad un mercato “di settore” la nascita di GAYmobile .

Come il nome suggerisce, si tratta proprio di un’azienda, danese, che opera nella telefonia mobile, e che identifica chiaramente il proprio target con l’inclinazione sessuale dei propri clienti. Sebbene non intenda “schedare” chi compra i propri servigi, l’orientamento dell’azienda è tutto teso a contribuire affinché i diritti delle minoranze sessuali vengano garantite.

GAYmobile fa parte del gruppo CBB Mobil e rientra in un’iniziativa commerciale che rispecchia la situazione di un mercato molto competitivo i cui protagonisti, gli operatori, sono sempre alla ricerca di nuove strategie di marketing per acquisire e fidelizzare nuovi clienti.

L’offerta di GAYmobile, denominata “Homobile”, consiste in un servizio “wireless” che comprende organizzazione di incontri e rivendita di suonerie “dedicate”. I servizi offerti dall’operatore prevedono che il 25% dei profitti conseguiti siano indirizzati alla comunità gay attraverso uno speciale fondo chiamato GAYtrust.

Tra le curiosità, il fatto che GAYmobile consigli ai propri utenti di utilizzare come suonerie canzoni come “I am what I am” o altri brani degli ABBA.

DB

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Pubblicato il
2 nov 2005
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