Immuni: Bending Spoons lascia, ora l'app è nelle mani di Sogei e pagoPA

Bending Spoons lascia Immuni a Sogei e pagoPA

La software house milanese che ha curato il progetto fin dall'inizio lo affida ora a Sogei e pagoPA che ne cureranno i prossimi sviluppi.
Bending Spoons lascia Immuni a Sogei e pagoPA
La software house milanese che ha curato il progetto fin dall'inizio lo affida ora a Sogei e pagoPA che ne cureranno i prossimi sviluppi.

Il progetto Immuni passa ufficialmente nella mani di Sogei e pagoPA, come previsto dal contratto che dieci mesi fa ha affidato l’iniziativa italiana di contact tracing al team milanese Bending Spoons. A supervisionarne i prossimi sviluppi saranno il Commissario Straordinario per l’emergenza, il Ministero della Salute e il Ministro dell’Innovazione.

Immuni da Bending Spoons a Sogei e pagoPA

Il passaggio di consegne arriva in un momento delicato e importante per l’app, quello che vede Immuni in procinto di interfacciarsi con altri software europei nel nome dell’interoperabilità, con il contatore dei download che nelle ultime settimane ha fatto registrare un’impennata raggiungendo quota 8,3 milioni di installazioni (dato aggiornato al 10 ottobre). Di seguito la dichiarazione attribuita al team che ha curato lo sviluppo dell’app e ora si defila.

Siamo orgogliosi del lavoro fatto e della fiducia che otto milioni di italiani hanno già riposto in Immuni. Speriamo che sempre più italiani installeranno l’app, contribuendo ad accrescerne l’efficacia ogni giorno di più.

Realizzata sulla piattaforma tecnologica messa a disposizione da Google e Apple, nonché basata su un approccio decentralizzato alla gestione delle informazioni, l’applicazione è stata tra le prime a fare il suo debutto ufficiale nel territorio europeo per portare il contact tracing nella dimensione digitale.

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La base di utenti fin qui raggiunta, nonostante la recente accelerazione dei download, non è ancora sufficiente per garantire al progetto un’efficacia adeguata: per questo motivo è stata messa in campo una massiccia campagna di comunicazione coinvolgendo ogni canale disponibile, dalla televisione al Web, fino alla radio e alla carta stampata. Anche in considerazione dei numeri raccolti negli ultimi giorni dai quali emerge una ripresa dell’infezione, una copertura capillare del territorio potrà rivelarsi determinante nell’immediato futuro per interrompere la catena del contagio.

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Pubblicato il
13 ott 2020
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