Intel si sbarazza di XScale

Intel si sbarazza di XScale

Il gigante dei chip ha venduto a Marvell la propria divisione Communications, che tra le altre cose sviluppa e commercializza i famosi processori embedded XScale alla base di molti smartphone e PDA. Ecco i dettagli
Il gigante dei chip ha venduto a Marvell la propria divisione Communications, che tra le altre cose sviluppa e commercializza i famosi processori embedded XScale alla base di molti smartphone e PDA. Ecco i dettagli

Santa Clara (USA) – In seno ad un profondo processo di ristrutturazione avviato lo scorso maggio, Intel ha venduto la propria divisione Comunication per la cifra di 600 milioni di dollari. L’acquirente è Marvell Technology Group , partner storico del chipmaker di Santa Clara, pronto ad accollarsi alcune passività di Intel.

“Marvell e Intel hanno sviluppato una relazione molto solida negli ultimi sei anni, e siamo entusiasti di lavorare a stretto contatto con Intel per la transizione di questo settore di business in Marvell”, ha dichiarato Sehat Sutardja, chairman, president e CEO di Marvell. “Questa transazione offre a Marvell una straordinaria opportunità per diventare un fornitore leader nei segmenti di mercato dei telefoni cellulari e dell’elettronica di consumo”.

La divisione Communications di Intel sviluppa e commercializza i ben noti processori XScale , utilizzati soprattutto in dispositivi mobili come smartphone e PDA. Questa famiglia di chip embedded, che implementa la diffusissima architettura ARM, si trova oggi alla base di prodotti molto noti come gli smartphone Blackberry 8700 di Research in Motion, il Treo di Palm, il Motorola Q* e la maggior parte dei palmari Pocket PC.

L’annuncio della vendita non arriva a sorpresa : all’inizio del mese il CEO di Intel, Pat Gelsinger, aveva infatti annunciato la fine del progetto XScale e l’eventuale cessione di questo business. Un business che per Intel rappresentava ormai un ramo secco, e questo nonostante la discreta diffusione sul mercato dei chip XScale: il gigante californiano non è infatti riuscita a contrastare con efficacia Texas Instruments , leader del settore dei chip per telefoni cellulari, rimanendo aggrappata ad una nicchia (benché non piccola) del mercato mobile.

Intel afferma di volersi focalizzare sui core business dell’azienda , tra cui i processori per PC e i chip dedicati alle comunicazioni mobili a larga banda, come Wi-Fi e WiMAX.

Il settore Communications di Intel comprende circa 1.400 dipendenti coinvolti in un’ampia gamma di mansioni, tra cui engineering, testing/validazione dei prodotti, operations e marketing. Si prevede che la grande maggioranza di loro diventino dipendenti di Marvell.

Dopo la chiusura della transazione, prevista tra 5 o 6 mesi, Intel intende continuare a fabbricare i prodotti attualmente venduti per i dispositivi palmari e le applicazioni embedded, e a fabbricare prodotti in fase di progettazione per dispositivi futuri. Si ritiene che questa soluzione verrà protratta finché Marvell organizzerà altre risorse produttive.

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Pubblicato il
28 giu 2006
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