Cosa farà cambiare tutto? A questo non facile interrogativo risponderanno tre guru del pensiero contemporaneo , sabato 6 novembre, nell’ambito del Festival della Scienza in corso a Genova.
Stewart Brand , autore di uno dei testi di riferimento per gli ambientalisti di tutto il mondo ( Una cura per la terra. Manuale di un ecopragmatista , Codice edizioni, 2010) e autore della prima pubblicazione del Whole Earth Catalog che gli è valso lo US National Book Award . Clay Shirky , considerato uno dei più lucidi e originali interpreti del mondo del Web grazie al libro Surplus Cognitivo . E John Brockman, creatore e animatore della Edge Foundation , non mancheranno di dare risposte utili al dibattitto contemporaneo sull’uso e il futuro di Internet .
Il tema della tavola rotonda, dal sapore metafisico, si ispira al libro curato dallo stesso Brockman , e intende guidare l’analisi sulla rivoluzione potente e impercettibile generata dallo sviluppo di Internet. Oltre a cambiare il contesto della nostra vita, Internet ha modificato le nostre abitudini, è riuscito a entrare nella mente cambiando il nostro modo di pensare.
Proprio come i grandi spartiacque della Storia (la stampa, il telefono, l’elettricità, la penicillina ecc) hanno condizionato irrimediabilmente il futuro, anche Internet si colloca di diritto nell’insieme delle grandi invenzioni che hanno cambiato la vita dell’uomo. Ma lungi dall’essere un’esperienza conclusa, Internet rappresenta ancora un terreno fertile del quale la Rete è stato solo un ricco frutto. E, dunque, occorre ancora studiare la sua evoluzione per stabilire cosa venga dopo.
Cosa succederà nel prossimo futuro, dunque? Cosa sarà in grado di creare l’uomo attraverso l’uso delle nuove tecnologie? Gli organizzatori si augurano che da Genova arrivi qualche spunto di riflessione interessante. La diretta dell’evento, parte del ciclo Telecomincontra , può essere seguita nel player a disposizione anche in questa pagina o sul sito Festival della Scienza Live (prodotto della collaborazione tra Festival della Scienza e Telecom Italia).