Microsoft: l'addio a Internet Explorer è una pietra miliare

Microsoft: l'addio a IE è una pietra miliare

L'abbandono definitivo di Internet Explorer è considerato un passaggio importante da Microsoft: due mesi e mezzo all'addio del browser.
Microsoft: l'addio a IE è una pietra miliare
L'abbandono definitivo di Internet Explorer è considerato un passaggio importante da Microsoft: due mesi e mezzo all'addio del browser.

Sappiamo ormai dallo scorso anno che la fine di Internet Explorer è alle porte. La data per il ritiro definitivo è stata fissata da Microsoft nel 15 giugno 2022. Ancora due mesi e mezzo e il browser andrà in pensione. Cederà il passo una volta per tutte al successore Edge, basato su Chromium proprio come il concorrente Google Chrome giunto oggi alla versione 100.

Internet Explorer appartiene al passato, parola di Microsoft

In un nuovo intervento sulle pagine del blog ufficiale, la software house ha definito una pietra miliare lo switch off di IE. Riportiamo di seguito in forma tradotta un passaggio dal post firmato da Eric Van Aelstyn, Product Marketing Manager del gruppo di Redmond al lavoro sul progetto Edge.

Il pensionamento di Internet Explorer rappresenta una pietra miliare per la trasformazione digitale di tutti. Così come i nostri clienti, abbiamo lavorato sodo su questo percorso di abbandono di IE e non avremmo mai potuto giungere fin qui senza di voi. Fin da quando ne abbiamo annunciato l’addio, nel maggio scorso, avete fornito un feedback inestimabile che ha portato a miglioramenti per la modalità Internet Explorer (IE Mode), la funzionalità di compatibilità legacy presente in Microsoft Edge.

La citata IE Mode rimarrà operativa e pienamente supportata in Edge almeno fino al 2029. Sarà così concesso agli sviluppatori quasi un decennio per aggiornare le loro applicazioni Web. I miglioramenti a cui si fa riferimento riguardano il ripristino dello standard di interoperabilità COM (Component Object Model) e la condivisione bidirezionale dei cookie tra le sessioni IE Mode e quelle Edge.

Ad oggi, oltre l’1% degli utenti desktop (fonte StatCounter, aggiornata a fine febbraio 2022) ancora si affida a Internet Explorer pe navigare. Il successore Edge ha guadagnato via via terreno (+1,60% in un anno) arrivando al 9,61%. Al momento inarrivabile Chrome con il suo 64,91%. Il debutto della prima versione risale al lontano 16 agosto 1995. Nel corso dei decenni ha dato del filo da torcere soprattutto ai webmaster. Non ci mancherà.

Fonte: Windows
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
30 mar 2022
Link copiato negli appunti