Intervista/ MagicSun, sparabanner che (forse) riparte

Intervista/ MagicSun, sparabanner che (forse) riparte

MagicSun prepara il rilancio dopo un timido assaggio nel mese di giugno. Il terzo sparabanner tutto italiano doveva però ripartire a settembre. Un'intervista sulle speranze e i problemi del settore. Con una stoccata a NetFraternity
MagicSun prepara il rilancio dopo un timido assaggio nel mese di giugno. Il terzo sparabanner tutto italiano doveva però ripartire a settembre. Un'intervista sulle speranze e i problemi del settore. Con una stoccata a NetFraternity


Roma – In un momento nel quale i grandi network sparabanner (servizi che inviano banner sui monitor degli utenti che vengono pagati per riceverli), come AllAdvantage, stanno conoscendo un periodo di difficoltà tale da metterne a repentaglio addirittura l’esitenza, in Italia sta per ripartire un network, quello di MagicSun. Abbiamo cercato di capire in una chiacchierata online quali sono le speranze e gli ostacoli di quello che appare un settore sempre più difficile.

Punto Informatico: Parte MagicSun, o meglio riparte. Il servizio è stato interrotto dopo il primo lancio nei mesi scorsi a causa di un letterale assalto ai vostri server da parte dei numerosissimi utenti. L’interruzione estiva è stata dettata dalla necessità di aggiornare ed espandere i server. E ‘ possibile avere qualche dettaglio tecnico? Vi aspettavate di suscitare tutto questo interesse? Non avete mai pensato di limitare l’accesso ad un numero ristretto di utenti?
MagicSun: Quello che all’inizio sembrava essere un problema dovuto alle numerose iscrizioni si è poi rivelato un problema di incompatibilità tra il software e l’architettura di rete del nostro ex-provider. Limitazioni di accesso ci saranno se raggiungeremo un numero di adesioni eccessivamente elevato rispetto alle caratteristiche IT.

PI: Payland, NetFraternity ed ora MagicSun, mentre in Usa numerose aziende chiudono i battenti o abbassano i loro “payrate”, i pagamenti agli utenti che visualizzano i banner. Quello del “pagati per navigare” è un sistema che può ancora attingere risorse e fondi dal mercato pubblicitario in Italia? Forse perché siamo in ritardo di qualche anno rispetto alle iniziative d’oltreoceano? Durerà?
MS: Riteniamo che il nostro spazio pubblicitario sia molto utile a chi vuole farsi conoscere in internet per la possibilità di targettizzare in modo “chirurgico” grazie alla gestione dei nostri database Oracle. Diamo la possibilità alle aziende e a chi pianifica pubblicità di indirizzare i banner solo al target prescelto sulla base del nostro profilatissimo database utenti. A parte l’interesse delle aziende per il nostro spazio pubblicitario, anche il sistema di pagamento utenti ci consentirà di non avere disallineamenti tra la pubblicità venduta ai clienti e quella pagata agli utenti, in quanto noi paghiamo l’utente per ogni singola impression commerciale visualizzata, che a sua volta ci viene pagata dall’inserzionista. Nel caso di spazi invenduti o ceduti in beneficenza noi non riceviamo soldi quindi non paghiamo l’utente.

PI: Dopo le recenti diatribe giudiziarie , ancora in corso, tra Netfraternity e Payland, si è posto il problema se una idea come quella di un network “sparabanner”, di un modello di marketing insomma, possa essere brevettata o meno. Non temete, visti i numerosissimi precedenti, una denuncia di Netfraternity? E se non la temete, perché?
MS: Se dovesse arrivare qualche denuncia non sarebbe una sorpresa e comunque non la temiamo perché abbiamo fiducia nella legge e nel buon senso di chi la interpreta e la fa applicare nella tutela del libero mercato. Siamo completamente d’accordo sul fatto che è importante difendere le idee che diventano opere dell’ingegno, infatti il nostro software è originale, esclusivo e con funzionalità assolutamente nuove e distintive, ma brevettare un’idea in quanto tale ci sembra abbastanza assurdo.
Sarebbe altrimenti ipotizzabile che Tiscali brevetti l’idea free-internet, che chi ha lanciato la televisione commerciale avrebbe potuto brevettarne l’idea e cosi via dicendo per la pubblicità sui manifesti, sui mezzi pubblici e con gli stessi banner su internet; altro che libera concorrenza a vantaggio dei consumatori. A nostro modesto e discutibile giudizio, le azioni legali mosse dai signori che avete sopra citato sembrano più una strategia per provare a mettere in difficoltà i competitors che la rivendicazione di un diritto.

PI: Magicsun parla simpaticamente di un futuro pieno di novità e di una florida “Suncity 3D” dove trovare intrattenimento, shopping on line e vetrine per annunci. Qualche anticipazione?
MS: Suncity è un progetto in via di sviluppo e l’unica cosa certa adesso è la volontà di portarlo avanti. Abbiamo conosciuto progetti americani simili e possiamo dire che il risultato è stupefacente.

PI: 1512 lire al giorno per visualizzare i banner “MagicSun” mentre si naviga. 45mila al mese, 552mila l’anno se usata tutti i giorni per un’ ora circa. Una cifra considerevole se si tiene conto delle tariffe telefoniche in ribasso. E ‘ il costo di un canone Flat o ADSL. Alladvantage, considerata ingiustamente una azienda leader di questo settore, al momento paga i navigatori italiani solo 8000 lire al mese. Voi invece ventilate addirittura un aumento fino a 3600 lire l’ora in futuro (108mila al mese, 1 milione 300mila l’anno!), superando le 1936 lire l’ora che fanno di Payland la più remunerativa delle italiane. Non vi sembra di… Esagerare? 😉
MS: Il fatto che le tariffe telefoniche siano in ribasso è solo positivo per noi consumatori (grazie al libero mercato). MagicSun premia gli utenti per ospitare della pubblicità e ciò non è in funzione delle tariffe telefoniche. Noi saremo felicissimi di poter dare agli utenti le cifre che abbiamo indicato perchè vorrà dire che il nostro spazio sarà aumentato di valore. Comunque questo risultato dipenderà in gran parte dai cambiamenti nel mercato della pubblicità on-line. Sicuramente se la “famiglia” MagicSun sarà sempre più numerosa avremo più possibilità di aumentare i premi.

PI: MagicSun sostiene di essere al sicuro dai “cheaters”, ovvero coloro che grazie a trucchetti tecnologici ingannano i sistemi come il vostro facendosi pagare senza visualizzare nessun banner pubblicitario. Il controllo dell’effettiva presenza di un utente davanti al monitor consiste nel cliccare ogni “tot” minuti sulla barra o sono stati introdotti nuovi sistemi e nuove tecnologie?
MS: Premesso che chi usa certi trucchi è un’esigua minoranza, puntualizziamo che MagicSun non è al sicuro dai “cheaters” e proprio per questo motivo siamo sempre all’avanguardia nella ricerca di sistemi anti-frode per dare garanzia di visibilità ai nostri inserzionisti. A questo proposito invitiamo chi usa certi sistemi ad una riflessione: non è meglio per tutti incentivare e tutelare idee come MagicSun invece di insidiarle con certi trucchetti? Non è meglio per tutti ricevere sempre 100.000 lire ogni due mesi piuttosto che rischiare di non essere pagati o di avere l’account eliminato? Se c’è collaborazione tra le parti si risparmiano energie che si possono utilizzare per progetti più costruttivi a beneficio di tutti.

PI: I “primi utenti”, quelli che a giugno scorso ebbero un primo assaggio di Magicsun, manterranno i loro crediti? Dovranno aggiornare il software?
MS: I crediti maturati saranno ovviamente mantenuti e tutti gli utenti che si sono iscritti prima delle vacanze dovranno aggiornare il software. Saranno tutti avvisati via e-mail quando sarà possibile farlo.

PI: Dulcis in fundo, quando partirà il servizio? I forum online ed i newsgroup non fanno che chiederselo ormai da mesi, vogliamo lasciarli a bocca asciutta?
MS: Purtroppo è capitato di non riuscire a rispettare scadenze programmate, ma le variabili per la gestione di un servizio come il nostro sono veramente tante e niente va lasciato al caso. Il progetto MagicSun, iniziato nell’aprile del 1999, è costato tempo e denaro, abbiamo sempre lavorato con impegno, passione ed entusiasmo e siamo proprio noi i primi ad essere in trepidante attesa per la partenza del nostro progetto.
Economicamente parlando, è nel nostro interesse far partire prima possibile il servizio e per questo abbiamo bisogno della pazienza e della fiducia dei nostri utenti. Inoltre in questo caso pazienza e fiducia non costano niente. Per rispondere più precisamente, stiamo effettuando la raccolta pubblicitaria e più iscritti abbiamo più la raccolta diventa consistente e veloce. Più velocemente arrivano tante iscrizioni, prima parte il servizio e dai numeri che abbiamo i tempi sono ormai maturi.
Ringraziamo tutte le migliaia di persone che fino ad ora si sono iscritte e quelle che si iscriveranno, saranno tutti avvisati via e-mail quando sarà arrivato il felice giorno della partenza.

Intervista a cura di Luca Schiavoni

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Pubblicato il
3 ott 2000
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