iPhone 14 Pro e Pro Max: le scorte sono migliorate

iPhone 14 Pro e Pro Max: le scorte sono migliorate

La produzione di iPhone 14 Pro e Pro Max pare essere ripartita alla grande, gli smartphone sono nuovamente disponibili in negozio e online.
iPhone 14 Pro e Pro Max: le scorte sono migliorate
La produzione di iPhone 14 Pro e Pro Max pare essere ripartita alla grande, gli smartphone sono nuovamente disponibili in negozio e online.

Dall’inizio del mese corrente, la produzione di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max pare essere finalmente ripartita, il che fa ben sperare in merito a un miglioramento della disponibilità dei due smartphone sia negli Apple Store che negli altri negozi, sia fisici che online.

iPhone 14 Pro e 14 Pro Max: gli ordini non sono più in ritardo

Negli Stati Uniti, infatti, tutte le configurazioni di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max sono adesso disponibili per l’acquisto immediato in Apple Store o per la consegna in 24 ore in caso di acquisto online, uno scenario questo che fino a qualche giorno addietro pareva essere diventato inimmaginabile, con il gruppo di Cupertino che avvisava i suoi clienti che sarebbero state necessarie dalle tre alle quattro settimane circa per ricevere uno dei due modelli Pro dei suoi smartphone. Di contro, la disponibilità di iPhone 14 e 14 Plus è sempre rimasta buona.

Il dato relativo agli Stati Uniti è sintomo di una ripresa su scala globale e infatti anche in Italia iPhone 14 Pro e 14 Pro Max sono tornati ad essere disponibili, con consegna in 1-3 giorni lavorativi in caso di acquisto online. Su Amazon, ad esempio, è possibile ordinare un iPhone 14 Pro Max da 256 GB in colorazione argento e riceverlo entro pochi giorni.

A creare problemi alle scorte delle versioni Pro degli ultimi smartphone Apple è stata in special modo la travagliata situazione delle fabbriche cinesi dei fornitori. In particolare, Foxconn ha subito prima la chiusura imposta dal governo di gran parte delle sue linee produttive a causa di di una nuova ondata di Covid-19 e poi delle proteste dei lavoratori che erano rimasti chiusi negli stabilimenti al fine di garantire la produzione.

Fonte: MacRumors
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Pubblicato il
10 gen 2023
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