Italia, ci si scalda con gli ebook

Italia, ci si scalda con gli ebook

Mondadori si accorda con Telecom. Edigita non ci sta, così come gli avversari spiazzati dall'annuncio ad effetto. E la Fiera del Libro di Francoforte, in Germania, diventa un terreno di scontro nostrano
Mondadori si accorda con Telecom. Edigita non ci sta, così come gli avversari spiazzati dall'annuncio ad effetto. E la Fiera del Libro di Francoforte, in Germania, diventa un terreno di scontro nostrano

Alla Fiera del libro di Francoforte attualmente in corso verrà presentato anche l’e-reader di Telecom Italia (con marchio TIM): venduto a un prezzo di 250 euro, avrà dalla sua un accordo con Mondadori che gli mette a disposizione 1.200 titoli al lancio.

La mossa, che ha un sapore internazionale sia per il palcoscenico scelto per il lancio che per la portata (grande editore associato ad un’altra grande azienda, collegando uno store digitale ed una buona offerta di titoli ad un e-reader sviluppato ad hoc), è di quelle che possono scuotere il mercato italiano dell’editoria digitale che, nonostante alcuni sforzi, resta ancora bloccato su posizioni immobiliste e relegato allo 0,03 per cento del valore totale del mercato editoriale .

E con le scosse arrivano i primi malcontenti sottesi all’accodo, per via degli esclusi e del fatto che pare (almeno per il momento) esclusivo . Il primo ad esprimersi è Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato del Gruppo Gems che con Rizzoli e Feltrinelli ha dato il via a Edigita (la piattaforma che voleva essere la prima in Italia ad occuparsi esclusivamente di ebook): “Quando si presenta un’iniziativa che può riguardare tutti gli editori, ci si comporta in modo ecumenico, non ci si presenta alla Buchmesse con il primo della classe. Anche perché è da gennaio che ho chiesto un appuntamento a Bernabè e a tutt’oggi non ho ricevuto risposta. Sia ben chiaro, noi siamo sempre disposti a un accordo, a patto di mantenere attraverso Edigita il controllo sui file dei libri, ma ci dispiace di essere stati ignorati”.

Alessandro Bompieri, AD di RCS Libri, annunciando un possibile accordo simile a quello raggiunto da Mondadori si è detto ugualmente sorpreso: “Forse va spiegato che Edigita è soltanto una piattaforma logistica per la creazione del magazzino virtuale, la cassaforte in cui i file vengono custoditi nel rispetto del DRM, il Digital right management , per difendersi dalla pirateria”. Insomma, la corsa all’annuncio di Telecom e Mondadori ha creato non poco fastidio.

Perché se già vi era Edigita (così come altri siti come Simplicissimus), si trattava pur sempre di piattaforme intermedie che permettono il passaggio congiunto ad altre librerie digitali. Mentre il discorso con Telecom è del tutto diverso: si tratta di una piattaforma per la distribuzione e l’acquisto, ma ha un e-reader dedicato che permette il pagamento direttamente via credito sulla sim card e modelli di distribuzione esclusivi. E che ha, dalla sua, il fatto di poter permettere di superare gli ostacoli che gli utenti eventualmente interessati al nuovo mezzo incontrerebbero in Italia con un Kindle o un Nook, i cui cataloghi sono riservati al mercato statunitense.

Insomma, i passi per adeguarsi al mercato statunitense si stanno ora concretizzando, puntando ad arrivare al cinque per cento del mercato totale entro la fine del 2011 . Sul punto Carlo Feltrinelli, assieme all’AD del suo gruppo e vicepresidente di Edigita, Dario Giambelli, ha sottolineato che “il ritardo italiano non è maggiore di quello europeo. Noi stiamo partendo adesso, la Francia ha già cominciato qualche mese fa. La strada da seguire è quella, non importa se Mondadori fa l’annuncio prima di noi, che abbiamo realizzato già cose diverse, per esempio un accordo con la Apple per una connessione di Feltrinelli.it su iPhone”.

A questo sviluppo di mezzi di distribuzione, peraltro, non coincide un altrettanto netto adeguamento ai prezzi ebook: i volumi digitali italiani dovrebbe acnora costare solo il 20 o il 30 per cento in meno di quelli di un libro cartaceo (ma d’altronde gli editori italiani credono che la preferenza sia accordata per il mezzo e non per l’eventuale prezzo ridotto).

Mentre sui numeri generali l’offerta resta, nonostante l’ingresso in campo dei grandi operatori del settore, ancora inadeguata, su questo punto si sta lavorando: Gems ha per esempio annunciato che dal prossimo 18 ottobre saranno online i primi titoli del gruppo (500 entro la fine del mese, 700 entro natale) e che le sue novità saranno messe in vendita in formato ebook dal sito illibraio.it e gli altri principali store digitali. Inoltre, le edizioni digitali verranno utilizzate per promuovere gli autori inediti, come i vincitori del Torneo letterario Io Scrittore .

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 7 ott 2010
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