Italia, soffre l'economia digitale

Italia, soffre l'economia digitale

Assinform parla di un settore ICT costantemente in crisi, trascinato verso il basso soprattutto dall'IT "tradizionale". Sarà calo anche in futuro, se un nuovo governo non invertirà la marcia
Assinform parla di un settore ICT costantemente in crisi, trascinato verso il basso soprattutto dall'IT "tradizionale". Sarà calo anche in futuro, se un nuovo governo non invertirà la marcia

Assinform, l'”associazione italiana per l’Information Technology” appartenente a Confindustria, ha presentato i nuovi dati sullo stato del mercato dell’ICT nel Belpaese: ora come un anno fa , il trend è negativo e il futuro promette ancora un segno meno. La soluzione? Una nuova rotta, segnata da un nuovo governo.

Secondo i dati Assinform, nel 2012 l’ICT nel suo complesso è scesa dell’1,8 per cento : pur continuando a pesare per il 4,9 per cento del Prodotto Interno Lordo, il settore tecnologico continua a registrare perdite a ritmi sostenuti soprattutto nei servizi e prodotti IT “tradizionali” (-4,7 per cento), mentre i contenuti e la pubblicità in digitale crescono (+7,2 per cento) e altrettanto fa il comparto software e soluzioni ICT (+2,4 per cento).

In crescita sono i segmenti web e mobile con incrementi marcati di vendite per tablet (+69 per cento), smartphone (+38,9 per cento), “Internet delle cose” (+18 per cento), e-reader (+16,5 per cento). Poco, comunque, per controbilanciare in maniera significativa il mercato discendente nel suo complesso e in relazione alle cifre (positive, anche se di poco) mediamente registrate nel contesto europeo.

“In assenza di interventi specifici tesi a cambiare questi trend – ha dichiarato il presidente di Assinform Paolo Angelucci – le stime per il 2013 non possono non essere segnate da un profondo pessimismo” con una discesa del mercato globale del -3,6 per cento e un settore IT tradizionale a -5,8 per cento.

Come fare per uscire dalla crisi? Angelucci si appella al nuovo Parlamento uscito dalle recenti elezioni e a un nuovo governo tutto ancora da fare affinché dimostrino “piena consapevolezza” di come muoversi per facilitare l’innovazione con interventi organici, “innovare prodotti e servizi, dotarsi di nuove competenze, creare nuova occupazione”.

Similmente ai dati di Assinform, anche il rapporto trimestrale sulle telecomunicazioni dell’Agcom fotografa una situazione di crisi per l’IT tradizionale e di novità in altri settori: il numero di linee di connessione su rete fisse crolla ( Fastweb a parte ), dice l’Agenzia, mentre gli accessi da mobile (SIM+chiavette) crescono in maniera quasi speculare e portano con sé un +30,7 per cento di traffico dati , pari a 251.202 Terabyte totali (nel 2012).

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 mar 2013
Link copiato negli appunti