Roma – “Che un nuovo importante distributore di musica digitale si aggiunga a quelli già presenti in Italia è sicuramente un fatto positivo. Resta però il fatto grave che non abbiano neanche voluto incontrare l’industria discografica indipendente italiana, come FIMI siamo rimasti decisamente sopresi del comportamento di Apple”.
Così Enzo Mazza, direttore generale di FIMI, in una nota distribuita alla stampa nella quale ha voluto chiarire le modalità dello sbarco di iTunes nel nostro paese .
“Siamo tra i primi sostenitori della diffusione di musica legale online – ha sottolineato Mazza – ma se le piattaforme legali snobbano le etichette discografiche italiane commettono un grosso errore”.
FIMI ha ricordato una ricerca di Pricewaterhouse Coopers secondo cui gli italiani comprano perlopiù proprio musica italiana.