Jajah, web-VoIP che sa di telefonia fissa

Jajah, web-VoIP che sa di telefonia fissa

Si sta facendo strada sulla Rete un'applicazione di telefonia su internet che permette di sfruttare il VoIP dai telefoni tradizionali. Le tariffe attuali, però, non piaceranno a tutti. La prova di PI
Si sta facendo strada sulla Rete un'applicazione di telefonia su internet che permette di sfruttare il VoIP dai telefoni tradizionali. Le tariffe attuali, però, non piaceranno a tutti. La prova di PI


Roma – Molti sono convinti che Skype sia la killer application della telefonia su internet ma si moltiplicano i competitor, come Jajah web : con una presentazione grafica stile “cartoon” e un sistema che non richiede particolari installazioni, Jajah offre un servizio VoIP web-based che promette “tariffe incredibilmente basse” e che non richiede requisiti particolari, nemmeno la banda larga.

Jajah non richiede installazione di software ma il suo “plus”, secondo quanto riferito dagli sviluppatori, sta nel fatto che “i requisiti di sistema per utilizzare JAJAH sono davvero ridotti al minimo: qualsiasi tipo di computer (PC / Mac / Linux ecc.) con qualsiasi tipo di connessione Internet e qualsiasi tipo di browser funzionante (Internet Explorer, FireFox, Mozilla ecc.). Non è nemmeno necessaria una connessione Internet veloce, poiché la chiamata viene effettuata phone-to-phone”.

Il funzionamento di Jajah è abbastanza semplice: una volta entrati nel sito , l’utente deve inserire il proprio numero di telefono fisso, quindi il numero della persona da chiamare e selezionare il tasto “call” (i numeri italiani devono essere preceduti dal prefisso internazionale “+39”). A quel punto il telefono del chiamante squillerà. Alzando la cornetta, si aprirà così la chiamata verso il telefono del destinatario, preceduta dal messaggio “Vi preghiamo di attendere, Jajah sta collegando la vostra chiamata”.

Non sono quindi necessari telefoni speciali, nè cuffie con microfono: il sistema è stato sviluppato per l’utilizzo di apparecchi tradizionali. Nelle prove effettuate da Punto Informatico, in cui sono state seguite esattamente le istruzioni fornite nella demo visuale, è stata rilevata una qualità audio leggermente al di sotto delle aspettative ma comunque accettabile. Sembra che siano già stati eliminati alcuni “difetti di gioventù”, come il non riconoscimento della nazionalità di due numeri fissi italiani, ai quali due giorni fa Jajah rispondeva: “Il numero non è dello stesso Paese del chiamante”.

Jajah permette di effettuare un “periodo di prova” pari a cinque minuti di telefonate gratuite tra numeri di rete fissa. Al di fuori di questa “promozione”, le chiamate nazionali tra numeri fissi, in Italia, costano circa 2,5 centesimi al minuto, quelle da fisso verso cellulare possono variare in funzione dell’operatore, ma si avvicinano ai 20 centesimi al minuto. Tra cellulari si possono superare i 30 centesimi al minuto. Per tutte le altre tariffe, la pagina da consultare è questa ed è bene tenerla sotto controllo: alcuni giorni fa erano completamente diverse e più vantaggiose. I prezzi prevedono l’imposizione di una IVA del 15%.

Al di là delle tariffe, Jajah ha comunque alcuni aspetti interessanti: non richiede apparecchi o hardware particolari (la possibilità di utilizzare una connessione “lenta” renderebbe inutile l’acquisto di router, adattatori o telefoni VoIP) ed essendo accessibile da web può essere disponibile ovunque esista una connessione internet, proponendo così una sorta di convergenza tra VoIP e telefonia tradizionale.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 13 feb 2006
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