Jerry Yang: addio, mia cara Yahoo!

Jerry Yang: addio, mia cara Yahoo!

Dopo 17 anni, il co-founder lascia il timone del vascello in viola. Seguirà nuovi interessi non meglio specificati. Grande fiducia nel nuovo CEO Scott Thompson. Si apre ora una fase meno personale per Yahoo?
Dopo 17 anni, il co-founder lascia il timone del vascello in viola. Seguirà nuovi interessi non meglio specificati. Grande fiducia nel nuovo CEO Scott Thompson. Si apre ora una fase meno personale per Yahoo?

Ad annunciarlo è stato un comunicato stampa diramato dai vertici di Yahoo!: Jerry Yang, co-founder del colosso in viola insieme a David Filo, ha deciso di dimettersi con effetto immediato dal Consiglio d’Amministrazione dell’azienda di Sunnyvale . Lasciando inoltre la guida di Yahoo! Japan Corporation e di Alibaba Group Holding Limited, praticamente qualsiasi posizione occupata finora all’interno della società californiana.

“È arrivato il momento di seguire altri interessi al di fuori di Yahoo! – ha spiegato Yang nel comunicato – Mentre lascio la società che ho fondato quasi 17 anni fa, sono entusiasta della nomina di Scott Thompson in qualità di nuovo Chief Executive Officer “. Il co-founder ha così riposto grande fiducia nelle abilità professionali dell’ex-presidente di PayPal, “che guiderà Yahoo! verso un futuro elettrizzante e di successo”.

Parole al miele da parte del chairman Roy Bostock: “Jerry Yang è un visionario e un pioniere, che ha contribuito enormemente alla crescita di Yahoo! nel corso degli anni. È stato un vero piacere lavorare con lui. Le sue intuizioni strategiche sono state uniche, senza prezzo. Ed è rimasto sempre concentrato sui migliori interessi di azionisti, dipendenti e oltre 700 milioni di utenti”.

C’è chi ha sottolineato come gli azionisti del colosso in viola abbiano invece tirato un bel sospiro di sollievo. Brucerebbe ancora la ferita inferta da Yang con il grande rifiuto dell’offerta da quasi 50 miliardi di dollari formulata da Microsoft nel 2008 . L’attuale valutazione di mercato di Yahoo! si aggira infatti sui 20 miliardi di dollari. Meno della metà della cifra offerta al tempo da BigM.

Lo stesso mercato azionario sembra aver risposto positivamente alle dimissioni annunciate da Yang. Il valore per azione della società californiana è salito di quasi 4 punti percentuali . Mentre gli analisti statunitensi hanno sottolineato come la dipartita di Young apra a nuovi scenari di business, in particolare seguendo un approccio meno soggettivo e sentimentale. Non è chiaro se ci sarà ora un nuovo Chief Yahoo ai vertici dell’azienda in viola.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
18 gen 2012
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