La musicTV senza canone per telefonini

La musicTV senza canone per telefonini

Spot pubblicitari tra un videoclip e l'altro saranno sufficienti a catturare l'attenzione dei musicofili? Il canone televisivo non c'è, ma la connettività per lo streaming non è comunque gratuita
Spot pubblicitari tra un videoclip e l'altro saranno sufficienti a catturare l'attenzione dei musicofili? Il canone televisivo non c'è, ma la connettività per lo streaming non è comunque gratuita


Los Angeles – C’è sempre un canone da pagare per vedere la tv? Sì, ma in questo caso forse sarà “a buon mercato”: Smartvideo Technologies ha lanciato un canale musicale privato (supportato dalla pubblicità) a “palinsesto pieno” (24 ore su 24) per internet, accessibile da telefoni cellulari, pc e altri dispositivi mobili.

L’emittente, partita lunedì scorso, propone video musicali di artisti come U2, Kanye West e Mariah Carey, secondo quanto riferito da Richard Bennett, numero uno della società. “SmartVideo ha acquisito la licenza per la trasmissione di migliaia di video, nonostante non tutte le major abbiano accettato di partecipare all’iniziativa” riferisce Bennett senza sbilanciarsi sui nomi.

Gli utenti del canale musicale, captabile nel Nord America, devono scaricare sul cellulare (o altro dispositivo portatile) il software per abilitarlo alla ricezione dei video, protetti contro la copia. Al miglioramento delle tecnologie wireless corrisponde una crescita, numerica e qualitativa, dei contenuti di intrattenimento per telefonini e dispositivi portatili. Lo scorso autunno, Apple ha iniziato la vendita di video e spettacoli registrati come “Lost” per iPod, al prezzo di 1,99 dollari (circa 1,5 euro).

Apple non fa commenti sul nuovo competitor e si limita a snocciolare il volume di vendita del suo iTunes: nell’ultimo mese, 8 milioni di contenuti video (spettacoli e clip musicali). Nel settore sono entrati da tempo anche i principali operatori mobili. L’unico media a cui non è nuova l’idea dei video musicali “pagati” dalla pubblicità è Yahoo!.

L’unico “scotto” da pagare, per gli utenti di Smartvideo, sono gli spot (lunghi 10/15 secondi) tra un video e l’altro. Il che può costituire un buon compromesso, perché il servizio non comporta costi aggiuntivi… Ma nessun carrier regala la connettività necessaria per lo streaming su Internet.

D.B.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
26 gen 2006
Link copiato negli appunti