Cosa succede quando Mark Zuckerberg decide di costruire l’intelligenza artificiale più potente del mondo? Spende centinaia di milioni per rubare i migliori cervelli da OpenAI, Google e Apple, creando un team di élite dove la metà dei membri sono di origine cinese e alcuni guadagnano fino a 100 milioni di dollari l’anno.
Il team di Superintelligenza di Meta e il piano per battere OpenAI
Il Superintelligence Labs di Meta ha un solo obiettivo: creare l’AGI. E ora sappiamo esattamente chi ci sta lavorando. Un leak apparso su X rivela i dettagli più scottanti del team. In tutto, sono state selezionate 44 persone. Il 50% del team è composto da cinesi, il 75% ha un dottorato di ricerca, mentre il 70% sono ricercatori puri. Ma il dato più interessante è un altro. Il 40% sono ex dipendenti che Zuckerberg ha sottratto a OpenAI.
Meta non si è limitata a competere con OpenAI, ha fatto shopping nei migliori laboratori di AI e ha riempito il carrello… Ci sono anche talenti rubati a Google DeepMind (20%). E una piccola parte proviene anche da Scale AI, che ha recentemente acquisito per 14 miliardi di dollari.
Secondo il leak, ogni membro del team guadagna tra 10 e 100 milioni di dollari all’anno. Dato confermato anche da Meta.
La questione cinese che potrebbe allarmare Washington
Il fatto che metà del team sia di origine cinese potrebbe scatenare forti reazioni politiche. In un’epoca di tensioni geopolitiche tra USA e Cina, avere cittadini cinesi che lavorano al progetto di superintelligenza americana più avanzato potrebbe suonare come un campanello d’allarme a Washington.
L’amministrazione Trump e il Congresso potrebbero non vedere di buon occhio questa composizione del team, visto che la Cina è considerata comunque una rivale. Ma Zuckerberg ha capito che nell’era dell’AGI, chi ha i migliori talenti vince tutto. E sta dimostrando di essere disposto a pagare qualsiasi prezzo per assicurarsi che quei talenti lavorino per lui, non per la concorrenza.