Le Chat di Mistral, arriva la modalità deep research per le ricerche

Le Chat di Mistral, arriva la modalità deep research per le ricerche

Mistral lancia la modalità deep research per Le Chat che automatizza le ricerche online approfondite e analizza dati aziendali in locale.
Le Chat di Mistral, arriva la modalità deep research per le ricerche
Mistral lancia la modalità deep research per Le Chat che automatizza le ricerche online approfondite e analizza dati aziendali in locale.

Le Chat, il chatbot AI di Mistral, ora può fare ricerche approfondite nel web senza dover muovere un dito. È una bella dichiarazione di guerra ai giganti come ChatGPT e Gemini, che già offrono questa funzione, ma con un’arma segreta che potrebbe solleticare…

Le Chat di Mistral fa ricerche automatiche con la nuova modalità deep research

La nuova funzione “deep research” trasforma Le Chat in un assistente di ricerca super efficiente. Quando si fa una domanda complessa, non si limita a rispondere con le informazioni che già conosce. Prima analizza la richiesta e pianifica come affrontarla. Poi naviga autonomamente nel web, visitando diversi siti, confrontando informazioni e raccogliendo dati da fonti multiple. Infine, organizza tutto quello che ha trovato in un report strutturato e comprensibile.

Non si dovrà più passare ore a saltare da un sito all’altro, aprire decine di tab e cercare di mettere insieme le informazioni. Le Chat fa tutto questo lavoro per conto dell’utente, analizza fonti multiple e presenta un report completo.

La vera differenza con ChatGPT e Gemini non sta nella ricerca web, ma in come Mistral gestisce i dati aziendali. Mentre OpenAI e Google obbligano a caricare tutto sui loro server cloud, Le Chat può lavorare direttamente sui propri sistemi interni, senza che i dati sensibili escano mai dalla propria rete.

Molti clienti che hanno dati molto sensibili non usano effettivamente servizi cloud, o se lo fanno, lo fanno sui propri server con cloud privati virtuali. spiega Elisa Salamanca, responsabile prodotto di Mistral, citando clienti nel settore bancario, della difesa e governativo. È il vantaggio competitivo che potrebbe convincere le aziende più paranoiche sulla sicurezza.

L’ecosistema di produttività che manca agli altri

Ma Mistral non sta semplicemente scopiazzando ChatGPT, sta costruendo un ecosistema di produttività integrato. L’obiettivo è far funzionare perfettamente Le Chat con Microsoft Excel, Google Docs e l’intera suite office, creando connettori interni che permettano all’AI di diventare davvero parte del flusso di lavoro quotidiano.

Il ragionamento multilingue di Le Chat

Mentre finora si poteva usare Le Chat per i ragionamenti complessi solo in inglese, ora il sistema supporta nativamente il ragionamento multilingue in francese, spagnolo, giapponese e altre lingue. Inoltre, può cambiare lingua a metà frase, adattandosi naturalmente al proprio modo di comunicare.

I progetti

La nuova funzione “Projects” risolve uno dei problemi più frustranti dei chatbot: la perdita del contesto. Ora è possibile raggruppare chat, documenti e idee in spazi dedicati, ognuno con le sue impostazioni e memoria degli strumenti abilitati.

L’editing delle immagini senza Photoshop

Come ciliegina sulla torta, Le Chat ora può creare e modificare immagini con comandi semplici come rimuovi questo oggetto o mettimi in un’altra città. Non è rivoluzionario come le altre funzioni, ma è il segnale che Mistral vuole competere su tutti i fronti.

Mistral sfida l’egemonia americana

Con questi aggiornamenti, Mistral non è più una semplice alternativa europea, ma un serio concorrente di ChatGPT e Gemini. La differenza sta nell’approccio. Mentre OpenAI e Google puntano su potenza e marketing aggressivo, Mistral gioca la carta della flessibilità, della privacy e dell’integrazione aziendale.

Fonte: Mistral
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Pubblicato il
18 lug 2025
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