OpenAI ha annunciato un nuovo agente AI progettato per aiutare le persone a fare ricerche complesse e approfondite utilizzando ChatGPT. Il nome scelto per questa nuova funzionalità? “Deep research“, ovvero “ricerca approfondita”.
OpenAI presenta un nuovo agente AI per le ricerche approfondite: ChatGPT Deep research
Questa nuova funzione è stata pensata per le persone che svolgono un lavoro intensivo di conoscenza in aree come finanza, scienza, politica e ingegneria e hanno bisogno di ricerche approfondite, precise e affidabili. Potrebbe essere utile anche per chi fa “acquisti che in genere richiedono una ricerca attenta, come auto, elettrodomestici e mobili“.
ChatGPT deep research è destinato a situazioni in cui non si desidera solo una risposta rapida o un riassunto, ma si ha bisogno di considerare attentamente le informazioni provenienti da più siti web e altre fonti.
Disponibilità limitata e piani futuri
OpenAI ha reso disponibile deep research agli utenti di ChatGPT Pro oggi, con un limite di 100 query al mese. Il supporto per gli utenti Plus e Team arriverà in seguito, seguito da Enterprise. Per il momento non è disponibile nel Regno Unito, in Svizzera e nello Spazio economico europeo.
Per utilizzare ChatGPT deep research, basta selezionare “deep research” nel compositore e inserire una query, con la possibilità di allegare file o fogli di calcolo. (Per ora si tratta di un’esperienza solo web, con l’integrazione di app mobili e desktop prevista per la fine di questo mese). Deep research potrebbe quindi impiegare da 5 a 30 minuti per rispondere alla domanda e si riceverà una notifica quando la ricerca sarà completata.
Attualmente, gli output di ChatGPT deep research sono solo testo. Ma OpenAI ha dichiarato che intende includere presto immagini, visualizzazioni di dati e altri output “analitici”. Inoltre, nella roadmap c’è la possibilità di connettere fonti di dati più specializzate, incluse risorse interne
La grande domanda è: quanto è preciso ChatGPT deep research? Dopotutto, l’AI è imperfetta. È soggetta a allucinazioni e altri tipi di errori che potrebbero essere particolarmente dannosi in uno scenario di “ricerca approfondita”. Forse è per questo che OpenAI ha affermato che ogni output di ChatGPT deep research sarà “completamente documentato, con citazioni chiare e un riepilogo del pensiero, rendendo facile fare riferimento e verificare le informazioni“.
OpenAI copia Google
Sta di fatto che Deep search, non di rado commette errori e dà risposte sbagliate alle domande. I test di TechCrunch hanno rilevato che produce risultati meno utili di Google Search per alcune query. OpenAI stessa ammette che ChatGPT deep research ha dei limiti, a volte commette errori e inferenze errate. Deep research potrebbe avere difficoltà a distinguere le informazioni autorevoli dalle voci, ha detto l’azienda, e spesso non riesce a comunicare quando non è sicuro di qualcosa – e può anche commettere errori di formattazione nei report e nelle citazioni.
Tutto questo sembra familiare? Google ha effettivamente annunciato una funzionalità AI molto, molto simile con lo stesso identico nome meno di due mesi fa… Gemini Deep Research.