Liguria contro il digital divide

Liguria contro il digital divide

Con questo obiettivo, tra l?altro, vengono stanziati 3 milioni per portare la banda larga nell'entroterra e organizzare corsi di formazione per anziani e nipoti
Con questo obiettivo, tra l?altro, vengono stanziati 3 milioni per portare la banda larga nell'entroterra e organizzare corsi di formazione per anziani e nipoti


Genova – Anche la Liguria soffre il “digital divide”, che è molto accentuato tra entroterra e zona costiera. L’abbattimento del gap tecnologico è l’obiettivo di un accordo-quadro sottoscritto tra Regione Liguria e Governo, con cui sono stati attivati fondi per un ammontare di circa 3 milioni.

Tali risorse saranno investite allo scopo di raggiungere con la banda larga l’entroterra ligure, area dall’orografia “ostile” alla cablatura, per agevolare l’introduzione di servizi telematici per le pubbliche amministrazioni, a beneficio anche della popolazione e dei turisti.

L’accordo è stato sottoscritto con firma digitale: “Con questo accordo – ha spiegato il presidente Burlando – si vuole superare il digital divide, cioè il divario digitale esistente tra costa ed entroterra, per portare la banda larga nei comuni dell’interno della Liguria dove le imprese non arriverebbero, ma dove comunque si registra un notevole interesse da parte soprattutto dei turisti stranieri che transitano per i borghi liguri e sono interessati ai servizi telematici”.

Oltre all’estensione del broadband, la Regione ha varato il progetto “Sviluppo della Società dell’informatica a favore della terza età e coinvolgimento delle fasce giovanili”, che consiste nella realizzazione di 50 centri di formazione, dotati di pc e connessione ad internet, localizzati su tutto il territorio regionale. In questi centri, gli over60 potranno prendere parte a corsi di informatica, anche con i propri nipoti.

“L’idea base del progetto – spiega il vicepresidente della Regione, Costa – è di permettere agli anziani di imparare ad usare il computer in mezzo ad altri anziani e a giovani che svolgono la funzione di assistenti. In questo modo avranno la possibilità di stringere legami e amicizie in luoghi vicini a casa, che diventeranno centri di aggregazione e socializzazione anche al di fuori delle ore di lezione di informatica. Con questo progetto raggiungiamo più obiettivi: dare agli anziani l’occasione e gli spazi per incontrarsi, rivitalizzare il territorio e stimolare l’incontro tra generazioni diverse aumentando così la coesione sociale”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 7 apr 2006
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