Il supporto per i dispositivi Apple Silicon continua a fare passi avanti su Linux 6.15, grazie a una nuova serie di patch realizzata dai collaboratori che contribuiscono a sviluppare il kernel. Questa è stata da poco aggiunta al ramo Apple Silicon Device Tree, segnando un ulteriore progresso per rendere i Mac con chip M1, M2 e successive generazioni sempre più compatibili con le varie distribuzioni Linux.
Linux 6.15: migliorata la compatibilità con i Macbook M1 e M2
Le patch realizzate e aggiunte a Linux 6.15 includono miglioramenti significativi per il supporto hardware ai sistemi Apple basati su architettura ARM, ovvero i SoC M1 e M2. Tra le novità più rilevanti sono presenti i binding aggiornati per il controller NVMe, fondamentale per garantire un accesso rapido e affidabile alle unità di archiviazione sui Mac moderni. Il lavoro non riguarda tuttavia soltanto i processori che si trovano nei portatili, ma anche i SoC dei dispositivi mobili come iPhone, iPad ma anche gli iPod.
Gli aggiornamenti permettono di supportare la touchbar nelle piattaforme M1 e M2, grazie al nuovo driver Apple Touch Bar che era stato aggiunto in coda nella scorsa settimana nel ramo DRM-Next. Oltre a ciò, il supporto include anche la retroilluminazione per Apple iPhone, iPad e iPod Touch, nello specifico per i SoC A7, A8, A9, A10 e A11.
Di seguito il commento dello sviluppatore in merito alla patch:
“Questa è la nostra ultima richiesta di pull per gli aggiornamenti dell’albero dei dispositivi Apple SoC per v6.15 basati su quello precedente.
I driver per lo schermo touchbar M1/M2 e la retroilluminazione pre-M1 (iPhone, ecc.) sono stati uniti da allora e questo batch include i nodi dell’albero dei dispositivi richiesti. Sia i driver che questi commit fanno parte di -next da almeno qualche giorno. I driver corrispondenti sono programmati per essere inclusi anche nella finestra di unione 6.15.”
Essendo ormai il lancio di Linux 6.14 dietro l’angolo, la finestra di unione per Linux 6.15 si aprirà già verso la fine di questo mese.