Ancora una volta gli amici di Telefonino.net, punto di riferimento online per gli appassionati del settore mobile , ospiteranno l’evento più atteso dell’anno. Sul palco dello Steve Jobs Theater, dalla nuova fantastica sede dell’Apple Park, assisteremo alla presentazione dei nuovi iPhone e delle funzioni più innovative di iOS 11 (preinstallato sui nuovi smarphone di Cupertino) di cui alcuni succosi dettagli sono trapelati nei giorni scorsi .
Il keynote più importante di Apple, che coincide con il decennale dello smartphone che ha dettato nuovi trend in termini di design e tecnologia, convoglierà l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati di tutto il mondo. Telefonino.net diffonderà l’evento con un live blog disponibile a partire dalle ore 19 al link http://www.telefonino.net/Apple/Notizie/n49344/Keynote-presentazione-iPhone.html ), cui faranno seguito, nei giorni successivi, video, foto ed approfondimenti, per fornire un’informazione aggiornata e puntuale, a completo servizio dell’utenza.
Non perdetelo, ci vediamo su Telefonino.net !
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Gas
Il gas, GPL o metano, continua a risultare il più conveniente...QualcunoMezz'ora
Va da sè che se le auto elettriche prendessero piede questa roba DEVE essere installata in modo molto più massiccio dei distributori di benzina, perché immaginate di dover stare in coda a un "distributore" in cui ogni cliente impiega mezz'ora per il rifornimento...Testata giornalist ica quotidiana sardaRe: Mezz'ora
Giusto, quello che blocca la diffusione delle auto elettriche è proprio il tempo necessario per la ricarica.Bisogna cambiare la direzione dello sviluppo tecnico: non maggiore autonomia, 100 km bastano, ma ricarica in 5 minuti.Pensate a quelli con la spia arancione sempre accesa e che mettono benzina a 10 alla volta: più di 100 km non fanno...rennexRe: Mezz'ora
- Scritto da: rennex> Bisogna cambiare la direzione dello sviluppo> tecnico: non maggiore autonomia, 100 km bastano,> ma ricarica in 5> minuti.Che per un viaggio di 600 km significa fermarsi almeno una dozzina di volte. Pratico.> Pensate a quelli con la spia arancione sempre> accesa e che mettono benzina a 10 alla volta:> più di 100 km non> fanno...Il fatto che in tanti lo facciano, non significa che sia sensato progettare auto che seguano questa logica.punto giallaRe: Mezz'ora
Anzi, direi che è proprio la bassa autonomia il problema. Se richiedessero un'ora di ricarica ogni 1500 km sarebbe certamente accettabile, visto che pochissima gente fa 1500km di fila. Ma mezz'ora di ricarica ogni 400 km è una roba insopportabile, per un viaggio da Milano a Reggio Calabria ci si deve fermare almeno tre volte per un totale di un'ora e mezza (e questo se si è MOLTO fortunati). Assurdo....Re: Mezz'ora
- Scritto da: punto gialla> Che per un viaggio di 600 km significa fermarsi> almeno una dozzina di volte.> Pratico.Per distanze simili, o comunque superiori ai 100/200km, l'auto è eccessivamente svantaggiosa. Vuoi per il traffico, vuoi per lo stress della guida, etc.A quel punto è molto più conveniente, anche dal punto di vista economico, andare in treno/aereo. Arrivi prima a destinazione, con meno stress, e probabilmente spendendo meno.. . .Re: Mezz'ora
Queste colonnine sono adatte per casi particolari. In futuro ci saranno tante punti di ricarica economici a bassa potenza nei posti dove si parcheggia per lunghi periodi come i parcheggi degli uffici. Conta che la ricarica elettrica non ha i problemi di sicurezza dei distributori di benzina, si puo installare dovunque.54aaa2a8552Re: Mezz'ora
> benzina, si puo installare> dovunque.installati 12kw trifase nel garage e poi vediamo quanto ti viene a costare se ne possiedi uno, chi parcheggia in strada si arrangia (mezza Milano per intenderci)MagoRe: Mezz'ora
- Scritto da: Mago> > benzina, si puo installare> > dovunque.> > installati 12kw trifase nel garage e poi vediamo> quanto ti viene a costare se ne possiedi uno, chi> parcheggia in strada si arrangia (mezza Milano> per intenderci)E perchè mai doveri installarmi 12kw? Con 2 le batterie si caricano lentamente, ma si caricano.E' una trollata talmente scarsa che baste ripetere la frase scritta sopra:tanti punti di ricarica economici a bassa potenza nei posti dove si parcheggia per lunghi periodi come i parcheggi degli uffici.1d5c0fb0e36Re: Mezz'ora
- Scritto da: Mago> chi parcheggia in strada si arrangia> (mezza Milano per intenderci)E sarebbe anche ora che la smettessero di parcheggiare in strada, che ingombrano e basta. Si prendano i mezzi pubblici piuttosto....Re: Mezz'ora
- Scritto da: Mago> > benzina, si puo installare> > dovunque.> > installati 12kw trifase nel garage e poi vediamo> quanto ti viene a costare se ne possiedi uno, chiovvio che l'Enel si deve organizzare e adeguare l'offerta alla nuova domanda.> parcheggia in strada si arrangia (mezza Milano> per> intenderci)stai in una grande città, hai un'auto e non hai un posto auto? Tu vuoi vivere male, elettrica o meno.FunzRe: Mezz'ora
- Scritto da: 54aaa2a8552> Queste colonnine sono adatte per casi> particolari. In futuro ci saranno tante punti di> ricarica economici a bassa potenza nei posti dove> si parcheggia per lunghi periodi come i parcheggi> degli uffici. Conta che la ricarica elettrica non> ha i problemi di sicurezza dei distributori di> benzina, si puo installare> dovunque.Qui non c'è spazio per le auto dei dipendenti (infatti la mia la lascio a tre fermate di metropolitana da qui), figuriamoci per piazzarci le colonnine con le auto ferme per ore.Per non parlare di quanto deve essere grossa la cabina di trasformazione necessaria a portare diverse decine di kW a dette colonnine.punto giallaRe: Mezz'ora
- Scritto da: 54aaa2a8552> ha i problemi di sicurezza dei distributori di> benzina, si puo installare dovunque.Certo perché tu abiti nel deserto e spazio non ti manca. Se invece mi parli di garage condominiali (rotfl) beh pensa all'aasorbimento di corrente (con tutti i rischi connessi) che c'è in quel condominio mettendo sotto carica ogni notte 20 o più macchine elettricheCerchiamo di non sparare XXXXXXX, la macchina elettrica, allo stato attuale, è un bene per pochi e di sicuro non per l'Italia...Re: Mezz'ora
- Scritto da: ...> Cerchiamo di non sparare XXXXXXX, la macchina> elettrica, allo stato attuale, è un bene per> pochi e di sicuro non per> l'ItaliaNon lo è per la maggior parte delle città europee, che sono ben diverse da quelle nordamericane.A Monaco di Baviera mica li ho visti tutti questi spazi perché ogni ufficio possa avere le colonnine di ricarica, manco ci sono i posteggi normali.Parigi mi è sembrata messa peggio di Milano.Ad Amsterdam hanno problemi persino per le troppe biciclette (confermato da una amica che ha un negozio a due passi dalla stazione).A Londra ero contento di non avere con me l'auto.Si continua a dire che l'auto elettrica con la sua autonomia ridicola di poco più di 100 km è perfetta per l'uso cittadino.Peccato che l'uso in città dell'auto è proprio ciò di cui ci si dovrebbe liberare, a favore di mezzi pubblici più efficenti.punto giallala triste realta'
le auto elettriche oggi [img]http://media.autoblog.it/a/aut/autoscontricina.jpg[/img]MagoLe solite menate
Appena cominceranno ad esserci troppe Tesla, si comincerà a fare i conti con i costi delle infrastrutture che dovranno essere adeguate e si scoprirà che così com'è la Tesla va bene SOLO quando ce ne sono poche, così da avere qualche picco di consumo e basta.Senza contare poi le tasse...perché lo Stato non crederete che la farà passa liscia a chi fa il pieno di corrente invece che di benzina, vero?L'unica soluzione possibile è il battery switch:-compri l'auto SENZA batteria-affitti il servizio di noleggio batterie e te ne montano una in affitto, carica, sotto la macchina-quando l'hai scaricata vai al benzinaio che con meccanismo apposito ti toglie quella scarica e la sostituisce con una carica-il classico camion prende le batterie scariche dal benzinaio e le porta nell'apposita centrale elettrica molto green, per fare contenti tuttiNiente cavi mostruosi per trasmettere energia. Niente adeguamento della rete elettrica. E l'auto, senza batteria, costa meno sia come acquisto che come manutenzione.Per capirci:http://www.popsci.com/cars/article/2010-04/battery-operated-taxis-debut-japan"Electric Taxis With Switchable Batteries Debut in Japan"xx ttRe: Le solite menate
...e come tempi di ricarica direi che ci siamo:"It takes less time to switch the batteries than it does to fill a conventional vehicle with gasoline."xx ttRe: Le solite menate
e' gia'stato sperimentato ed ha fallitoMagoRe: Le solite menate
Non è detto che non si possano superare le cause del fallimento. A volte manca solo la tecnologia giusta.xx ttRe: Le solite menate
- Scritto da: xx tt> Senza contare poi le tasse...perché lo Stato non> crederete che la farà passa liscia a chi fa il> pieno di corrente invece che di benzina,> vero?Guarda che le accise sulla corrente elettrica ci stanno già......Re: Le solite menate
- Scritto da: ...> Guarda che le accise sulla corrente elettrica ci> stanno già...Guarda quelle sulla benzina e paragona...Re: Le solite menate
- Scritto da: xx tt> L'unica soluzione possibile è il battery switch:> -compri l'auto SENZA batteria> -affitti il servizio di noleggio batterie e te ne> montano una in affitto, carica, sotto la macchina> -quando l'hai scaricata vai al benzinaio che con> meccanismo apposito ti toglie quella scarica e la> sostituisce con una carica> -il classico camion prende le batterie scariche> dal benzinaio e le porta nell'apposita centrale> elettrica molto green, per fare contenti> tuttiIl discorso fila, in teoria, ma regge applicandolo ad una situazione realistica?Facciamola semplice, e immaginiamo che tutte le auto siano elettriche, ed abbiano l'autonomia della Tesla, ossia 400 Km circa. Che è circa la metà delle autonomie fornite dalla gran parte delle auto attualmente in circolazione.Proviamo a pensare ad un distributore qualsiasi su un'autostrada, e a quante vetture vi si riforniscono in 24 ore, oggi. Poi raddoppiamolo - metà autonomia, il doppio dei rifornimenti, sempre a spanne.I distributori dovranno garantire ogni giorno un numero di sostituzioni di batterie pari al doppio dei pieni che garantiscono oggi. Quante batterie ci vogliono? Quanta riserva devono tenere, quanti viaggi devono fare i camion per mantenerla, quanta energia deve fornire all'ora la "centrale superecologica"?E a proposito di Tesla: per la ricarica domestica le specifiche tecniche prevedono una potenza di 16KW. Evidentemente ad Amsterdam non è un problema, vista la diffusione di Model S. In Italia il contratto standard è 3KW, già 6KW costa parecchio, se vuoi raddoppiare serve la trifase, e solo dopo sopralluogo con esito favorevole - evidentemente, i conduttori dell'infrastruttura di trasporto non reggono "alte" correnti.L'attuale tecnologia elettrica funziona solo per piccoli spostamenti - due miei colleghi hanno la Peugeot elettrica, ci percorrono i pochi chilometri da casa all'ufficio e viceversa, e dal pomeriggio alla mattina dopo l'auto si ricarica a sufficienza, se poi resta attaccata alla corrente per l'intero weekend. Ovviamente, hanno un'altra auto tradizionale, altrimenti non andrebbero da nessuna parte.Per me sarebbe perfetta una Twizi, 10KM al giorno da casa in stazione e viceversa, nei giorni di lavoro, e ricarica di notte.Più una seconda auto per i viaggi, naturalmente.Riparliamone quando le auto elettriche saranno alimentate attraverso pile a combustibile, magari dall'acqua... :) > Niente cavi mostruosi per trasmettere energia.> Niente adeguamento della rete elettrica. E> l'auto, senza batteria, costa meno sia come> acquisto che come manutenzione.L'auto senza batteria richiede un contratto di noleggio per le pile, e la somma è maggiore rispetto al prezzo di un'auto con la batteria: l'esempio è proprio la Twizi, che quando sono andato io dal concessionario era disponibile con entrambi i tipi di contratto. In capo ad un paio d'anni, i costi (acquisti secco contro acquisto più noleggio pile) erano belli che equivalenti, dopodiché la seconda formula non conveniva più. Ovviamente, manutenzione e costi di ricarica erano assolutamente identici.Il resto, temo, sono voli pindarici... :/ZLoneWRe: Le solite menate
> > Il resto, temo, sono voli pindarici... :/Ora abbiamo piú di 30 milioni di auto private in Italia e credi davvero che il dover avere una seconda auto sia un problema?Anche cambiando solo una parte di quelle auto con auto elettriche in un paese dove ci sono tre auto a famiglia non avra impatto determinante sull'usabilità. Pero potrebbe portare volumi di vendita ed economie di scala sufficienti ad aprire la strada a nuove soluzioni..55840658928Re: Le solite menate
- Scritto da: 55840658928> credi davvero che il dover avere una seconda auto sia un> problema?Evidentemente no.Credo che l'aspetto logistico della soluzione prospettata, quella delle batterie sostituibili, sia pesantemente sottovalutato.Ma gli argomenti potrebbero essere tanti e disparati: la sicurezza informatica, i costi reali, la privacy e via discorrendo.> Anche cambiando solo una parte di quelle auto con> auto elettriche in un paese dove ci sono tre auto> a famiglia non avra impatto determinante> sull'usabilità. Pero potrebbe portare volumi di> vendita ed economie di scala sufficienti ad> aprire la strada a nuove soluzioni..E' uno stallo: finché l'auto elettrica non sarà una soluzione a 360 gradi, la sua diffusione sarà molto limitata - altro che economie di scala...En passant, gli investimenti sull'auto elettrica e sulla guida automatica sono talmente elevati da far tremare le vene dei polsi.C'è da chiedersi seriamente perché quegli avvoltoi dei capitalisti di ventura ci si sono buttati a pesce.ZLoneWRe: Le solite menate
"I distributori dovranno garantire ogni giorno un numero di sostituzioni di batterie pari al doppio dei pieni che garantiscono oggi. Quante batterie ci vogliono? Quanta riserva devono tenere, quanti viaggi devono fare i camion per mantenerla, quanta energia deve fornire all'ora la "centrale superecologica"?"Non è neanche detto: si potrebbe pensare ad una soluzione di batteria a flussi ottimizzata, perciò dal benzinaio sostituisco i fluidi scarichi con altri carichi e alla fine porto alla centrale solo i flussi da "caricare".Sono soluzion costose e da sviluppare, ma se c'è aria di business non è un problema.La centrale, io la farei geotermoelettrica, nella posizione migliore di ogni città (dove la crosta terrestre è più sottile) con 1 trivellata iniziale per servire le prime macchine.Man mano che il mercato cresce, con gli introiti faccio sempre più buchi in modo da avere il vapore (e quindi l'energia) che mi serve.Una cosa scalabile e green, insomma. Costa farla? Certo. Ma proviamo a paragonare col rifare la rete in alta tensione. E la corrente delle Tesla da qualche parte arriva comunque, quindi anche le centrali normali dovranno essere spremute.xx ttRe: Le solite menate
"L'auto senza batteria richiede un contratto di noleggio per le pile, e la somma è maggiore rispetto al prezzo di un'auto con la batteria: l'esempio è proprio la Twizi, che quando sono andato io dal concessionario era disponibile con entrambi i tipi di contratto. In capo ad un paio d'anni, i costi (acquisti secco contro acquisto più noleggio pile) erano belli che equivalenti, dopodiché la seconda formula non conveniva più. Ovviamente, manutenzione e costi di ricarica erano assolutamente identici."Eh ma stiamo parlando di economie di scala, altro che le Twizi.Non c'è comunque alternativa al noleggio, perché non puoi certo pensare di lasciare una tua batteria ad un distributore dove hai fatto la gita domenicale.xx ttRe: Le solite menate
Ribadisco che i costi di un'auto senza batteria + pile a noleggio supererà comunque e abbastanza rapidamente i costi di un'auto dotata di batteria.Ed ho anche fatto un esempio di due casi in cui la batteria a noleggio non avrebbe senso.Senza una soluzione pratica e realistica per i rifornimenti durante i viaggi le economie di scala temo resteranno un'utopia. E comunque le economie di scala seguono gli investimenti iniziali: prima si realizza un prodotto, poi arrivano gli early adopter, la produzione aumenta, i clienti anche, e alla fine è possibile fare economie di scala. Non viceversa.ZLoneWGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiTi potrebbe interessare