Lockheed Martin, importante collaboratore della Difesa degli Stati Uniti, ha subito lo scorso 21 maggio un attacco informatico che ha rischiato di compromettere la sicurezza dei dati contenuti sui suoi computer . In conseguenza della gravità dei fatti e dei rischi conseguenti, sia il Department of Homeland Security (DHS) che il Dipartimento della Difesa hanno espresso la volontà di condurre indagini e monitorare la situazione.
Mancano ancora i dettagli dell’attacco informatico che fa tremare per riflesso la Difesa degli Stati Uniti: sembra che i cracker abbiano avuto accesso al sistema creando duplicati di chiavi elettroniche “SecurID” di RSA, divisione di EMC, per cui potrebbe essere legato all’attacco condotto a marzo .
L’offensiva contro il contractor della Difesa, infatti, avrebbe sfruttato il furto del token di autenticazione che RSA aveva denunciato in quell’occasione . Se così fosse anche altri partner della Difesa sarebbero a rischio vulnerabilità, tra cui Northrop Grumman, Boeing e General Dynamics. Le prime due hanno rifiutato di commentare, la terza ha riferito di non aver avuto nessun problema.
Lockheed Martin si è limitata a dire che si è trattato di un’offensiva “tenace” che però è stata prontamente individuata e che alla fine non ha compromesso alcun suo programma , anche perché riferisce di essere riuscita a chiudere di propria iniziativa la sua rete privata, in modo da bloccare l’accesso anche agli intrusi, così come bloccati e sostituiti sono stati i parametri d’accesso dei suoi dipendenti: per un totale di 90mila nuovi SecurID distribuiti (che sembra siano stati rimborsati da RSA).
Il Pentagono sta ora conducendo le indagini per stabilire l’estensione della falla e le informazioni perdute. Il tenente colonnello April Cunningham ha già detto che ritiene abbia avuto su di loro un “impatto minimo da cui non si attendono particolari contraccolpi negativi”. Lockheed Martin, in ogni caso, costruisce navi e aerei da guerra, sistemi missilistici e altre armi. Per cui ogni precauzione è d’obbligo.
Da ora in poi, DHS e Difesa dicono di voler monitorare anche la sicurezza informatica del contractor: il chief information officer di Lockheed, d’altronde, ha detto che l’azienda è frequentemente oggetto di attacchi da tutto il mondo. Sarebbe il momento di apportare necessarie nuove precauzioni.
Claudio Tamburrino
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Parole sante
Condivido tutto. Le leggi servono a dirimere problemi tra cittadini, se i problemi non ci sono..Ginoy PCRe: Parole sante
- Scritto da: Ginoy PC> Condivido tutto. Le leggi servono a dirimere> problemi tra cittadini, se i problemi non ci> sono..Qualche problemino, tipo furti d'identità, di carte di credito, di marchi fasulli etc etc esisterebbe, che facciamo?pippORe: Parole sante
- Scritto da: pippO> Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> carte di credito, di marchi fasulli etc etc> esisterebbe, che> facciamo?Anche se vai per strada ti possono investire o rubare il portafogli. L'unica è starci attenti.beeboxRe: Parole sante
- Scritto da: beebox> - Scritto da: pippO> > > Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> > carte di credito, di marchi fasulli etc etc> > esisterebbe, che> > facciamo?> > Anche se vai per strada ti possono investire o> rubare il portafogli. L'unica è starci> attenti.Ma in questo caso le leggi ci sono, anche per i distratti ;)pippORe: Parole sante
- Scritto da: pippO> - Scritto da: Ginoy PC> > Condivido tutto. Le leggi servono a dirimere> > problemi tra cittadini, se i problemi non ci> > sono..> Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> carte di credito, di marchi fasulli etc etc> esisterebbe, che> facciamo?Quello che facciamo tutte le sere, mignolo!suoranciataRe: Parole sante
- Scritto da: suoranciata> - Scritto da: pippO> > - Scritto da: Ginoy PC> > > Condivido tutto. Le leggi servono a dirimere> > > problemi tra cittadini, se i problemi non ci> > > sono..> > Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> > carte di credito, di marchi fasulli etc etc> > esisterebbe, che> > facciamo?> > Quello che facciamo tutte le sere, mignolo!pippe? :DpippORe: Parole sante
- Scritto da: pippO> Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> carte di credito, di marchi fasulli etc etc> esisterebbe, che> facciamo?C'entra molto con la legge sulla stampa...LalloRe: Parole sante
> Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> carte di credito, di marchi fasulli etc etc> esisterebbe, che> facciamo?Questi sono problemi dei cittadini. La patente con la marca da bollo e l'ordine professionale per parlare liberamente PURE.Ginoy PCRe: Parole sante
sarebbe lecito chiedere quali risultati questi leggi hanno portato in concretoda quel che so io, i cybercriminali agiscono da Paesi che legislazioni favorevoli e nel 99% dei casi non vengono mai presici sono mercati neri all'aria aperta e nessuno fa nulla, solo l'FBI ha fino ad oggi agito e lo ha fatto usando le vecchie tecniche investigative e le leggi preesistentia me pare che non manchino le leggi quanto piuttosto, come al solito, la voglia di applicarle e di fare il proprio lavoro seriamentele leggi bavaglio emanate in Italia hanno ben poco a che vedere con la protezione dei cybernauti quanto piuttosto sono studiate per chiudere la bocca a chi si oppone ad un certo impero mediaticocollioneRe: Parole sante
- Scritto da: pippO> Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> carte di credito, di marchi fasulli etc etc> esisterebbe, che facciamo?come sarebbe che facciamo?se il sito che commette il crimine non e' anonimo allora denunciamo il suo proprietario.se invece e' anonimo lo marchiamo come sito anonimo e non affidabile, in attesa della sentenza di un giudice contro imputati anonimi, e dopo (dopo) la condanna possiamo censurare il sito. non ci vedo nessun problema.l'importante e' che i lettori capiscano subito se un testo e' di origine anonima oppure no, il resto si puo' gestire facilmente come del resto fanno tutti i paesi democratici tranne il nostro.ufficio complicazi oniRe: Parole sante
- Scritto da: ufficio complicazi oni> - Scritto da: pippO> > Qualche problemino, tipo furti d'identità, di> > carte di credito, di marchi fasulli etc etc> > esisterebbe, che facciamo?> > come sarebbe che facciamo?> se il sito che commette il crimine non e' anonimo> allora denunciamo il suo> proprietario.> se invece e' anonimo lo marchiamo come sito> anonimo e non affidabile, in attesa della> sentenza di un giudice contro imputati anonimi, e> dopo (dopo) la condanna possiamo censurare il> sito. non ci vedo nessun> problema.> e se il sito fosse registrato con un nome fasullo ?> l'importante e' che i lettori capiscano subito se> un testo e' di origine anonima oppure no, il> resto si puo' gestire facilmente come del resto> fanno tutti i paesi democratici tranne il> nostro.il che significherebbe disporre per legge che i siti di phishing, tanto per fare un esempio, avessero scritto in chiaro: "attenzione sito-truffa".shevathasRe: Parole sante
i reati "digitali" sono assimilabili, per lo più,a reati "analogici", mi parele leggi ci sono giàse poi intendi che essendo il campo di applicazione diverso ci vogliono strumenti diversi, sono d'accordo se ci limitiamo agli strumenti investigativi. Altrimenti si fa presto ad arrivare al GF (e ci siamo già vicini)...01234Re: Parole sante
- Scritto da: Ginoy PC> Condivido tutto. Le leggi servono a dirimere> problemi tra cittadini, se i problemi non ci> sono..ed io che credevo che le nuove leggi servono per togliere le caldaarroste a chi ha problemi con la leggi "vecchie"...Picchiatell oRe: Parole sante
no, servono solo a garantire ai vecchi ( quelli che hanno fatto le leggi vecchie ) ancora più garanzie di fronte agli attacchi dei giovanie fu così che il mondo morì a cause delle vecchie mummie che non volevano creparecollioneBravo, ma c'è un problema
e cioè che la logica e la razionalità non hanno niente in comune con la politica italiana, che ormai è solo una granitica difesa degli interessi della castaFetenteanacronistici
questi qui che vorrebbero una rete libera ed indipendente sopra ogni cosa mi sembrano tanto la versione moderna dei figli dei fiori... la rete non è "il bene" o "la soluzione", ha dei GROSSI problemi e soprattutto non ha bisogno della protezione di voi rivoluzionari da tastiera nostalgici del floppy disk, ma semmai c'è bisogno di discuterla e spiegarla, perché quello è l'unico modo in cui si può sperare di avere una legislazione più adeguata.katsumariRe: anacronistici
- Scritto da: katsumari> questi qui che vorrebbero una rete libera ed> indipendente sopra ogni cosa mi sembrano tanto la> versione moderna dei figli dei fiori... la rete> non è "il bene" o "la soluzione", ha dei GROSSI> problemi e soprattutto non ha bisogno della> protezione di voi rivoluzionari da tastiera> nostalgici del floppy disk, ma semmai c'è bisogno> di discuterla e spiegarla, perché quello è> l'unico modo in cui si può sperare di avere una> legislazione più> adeguata.Non ho mai avuto nessun proble in rete e la burocraziacon le sue zampe lercie deve stare alla larga ti e' chiaro??Chi vule legiferare non ha competenze (altrimenti, semplicemente, siasterrebbe): regolamentatevi casa vostra, i bit non fanno male a nessuno,o forse si, soprattutto quando la gente, con questo mezzo, s'informa,sXXXXXXX XXXXXte dei potenti, si organizza e si istruiscesenza bisogno di intermediari, senza passaggi obbligati,senza filtri preventivi.Vi brucia ma e' cosi', ed e' una delle cose migliori che ultimamantesi sia sviluppata.SandroRe: anacronistici
- Scritto da: shevathas> e poi con il loro berretto in alluminio vanno a> lottare contro i rettiliani che rilasciano le> scie chimiche per fare> signoraggio...E' un loro diritto 8)suoranciataRe: anacronistici
> > E' un loro diritto 8)Quando dieci persone faranno un'associazione per cacciare i rettiliani dal pianeta qualcuno lo vorrà regolamentare..Ginoy PCRe: anacronistici
- Scritto da: shevathas> il che è una non soluzione.che?! ho capito bene? informarsi non è una soluzione? e allora quale sarebbe la "soluzione definitiva a tutti i mali"?che poi, in effetti, una soluzione definitiva a tutto non esiste; e bisogna farsene una ragione. informazione è potere. sempre.le truffe ecc. esistono tanto nella vita "reale" di tutti i giorni quanto in rete, e ci sono già leggi a riguardo.non sono affatto necessarie nuove leggi ad hoc... a meno che, ovviamente, tali leggi non nascondano secondi fini. il che è molto probabile.anonyRe: anacronistici
- Scritto da: anony> - Scritto da: shevathas> > > il che è una non soluzione.> > che?! ho capito bene?no.> informarsi non è una> soluzione?era l'informare bene che non è una soluzione, se uno è idiota rimane idiota. Purtroppo.> e allora quale sarebbe la "soluzione> definitiva a tutti i> mali"?> che poi, in effetti, una soluzione definitiva a> tutto non esiste; e bisogna farsene una> ragione.> hai detto bene, non esiste.> informazione è potere. sempre.> > le truffe ecc. esistono tanto nella vita "reale"> di tutti i giorni quanto in rete, e ci sono già> leggi a> riguardo.> che si possono tranquillamente applicare, non vedo perché non lo si debba fare.> non sono affatto necessarie nuove leggi ad hoc...infatti.> a meno che, ovviamente, tali leggi non nascondano> secondi fini. il che è molto> probabile.vero anche questo.shevathasRe: anacronistici
- Scritto da: ciccio quanta ciccia> 50 anni fa la TV ha alfabetizzato mezzo Paese...> poi ha invertito il senso di marcia e l'ha> anestetizzato...Questa è da incorniciare!SkyRe: anacronistici
- Scritto da: Sky> - Scritto da: ciccio quanta ciccia> > 50 anni fa la TV ha alfabetizzato mezzo Paese...> > poi ha invertito il senso di marcia e l'ha> > anestetizzato...> Questa è da incorniciare!Quoto.kraneRe: anacronistici
- Scritto da: katsumari> questi qui che vorrebbero una rete libera ed> indipendente sopra ogni cosa mi sembrano tanto la> versione moderna dei figli dei fiori...la Rete è libera e indipendente.Ogni soggetto ha la possibilità di connettersi oppure no.> la rete> non è "il bene" o "la soluzione", ha dei GROSSI> problemi e soprattutto non ha bisogno della> protezione di voi rivoluzionari da tastiera> nostalgici del floppy disk,Concordo, problemia parte. Per me non sono problemi, sono opportunità.> ma semmai c'è bisogno> di discuterla e spiegarla, perché quello è> l'unico modo in cui si può sperare di avere una> legislazione più> adeguata.Anche una legislazione più adeguata.Se ogni utente della rete sapesse dei rischi che corre ad usare il PC come amministratore si avrebbe un bel po' di infezioni virali in meno.Se ogni utente della rete sapesse che gli antivirus, gli anti spam e tutto il software di sicurezza funziona se e soltanto se NON è craccato.Se ogni utente della rete sapesse che nei crack per i software (tutti, nessuno escluso) si annida del malware (e sempre più spesso anche nella pagina di download).Se... eh, non mi chiamo Rudyard Kipling, ma se continuo la faccio anche io una poesia. Comunque hai capito.Un utilizzo consapevole della risorsa "rete" lo fai con anni di investimenti in formazione, ma le ricadute economiche sarebbero tali da far balzare in avanti il pil mondiale con una crescita a due cifre per almeno un decennio (ho esagerato).Sono le conseguenze politiche tuttavia che spaventano e, anzi, spingono a limitare l'uso della risorsa Rete.Tranquillo: passerà.A fine XIX secolo ci voleva una licenza per usare un apparecchio fotografico (quando cominciarono, toh, a circolare foto osé) a quasi due secoli di distanza questa deprecabile usanza è venuta meno.Quella della licenza, intendo.Succederà lo stesso per il diritto d'autore.Ha funzionato finché tutti non hanno avuto la possibilità di comunicare.Chi ha ideato il primo contratto di noleggio d'opera (Il compositore G. Verdi e l'editore Ricordi) non poteva neanche immaginare una cosa del genere.E' indubbio che rispetto al 1839 il mondo sia un pelino cambiato.Deve cambiare anche il copyright, è ora, ma devono anche cambiare parecchie abitudini degli utenti della rete.Il tutto passa attraverso l'informazione e l'uso consapevole, come hai giustamente fatto notare.GT-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 maggio 2011 13.03-----------------------------------------------------------GuybrushRe: anacronistici
E, come TU ha fatto molto giustamente notare, la consapevolezza fa paura, a chi detiene il potere.SkyRe: anacronistici
- Scritto da: katsumari> questi qui che vorrebbero una rete libera ed> indipendente sopra ogni cosa mi sembrano tanto la> versione moderna dei figli dei fiori... la rete> non è "il bene" o "la soluzione", ha dei GROSSI> problemi e soprattutto non ha bisogno della> protezione di voi rivoluzionari da tastiera> nostalgici del floppy disk, ma semmai c'è bisogno> di discuterla e spiegarla, perché quello è> l'unico modo in cui si può sperare di avere una> legislazione più adeguata.per cusriosità: certi discorsi FASCISTOIDI... sono anacronistici anche qieslli per te, o invece (come sembrerebbe proprio) li senti molto attuali?say noRe: anacronistici
- Scritto da: katsumari> questi qui che vorrebbero una rete libera ed> indipendente sopra ogni cosa mi sembrano tanto la> versione moderna dei figli dei fiori... la rete> non è "il bene" o "la soluzione", ha dei GROSSI> problemi e soprattutto non ha bisogno della> protezione di voi rivoluzionari da tastiera> nostalgici del floppy disk, ma semmai c'è bisogno> di discuterla e spiegarla, perché quello è> l'unico modo in cui si può sperare di avere una> legislazione più> adeguata.Iniziamo a spiegarla ai legislatori, e pretendiamo che inizino a scrivere regole solo dopo averla capita...FunzRe: anacronistici
Quoto!SkyErcole e la seconda fatica...
Salve Massimo.Come te navigo da quando Internet era in embrione e si configurava la Winsock a manella (trumpet), avevo un legno che dislocava ben 14400 bit/s (V32 se ben ricordo) e mi sentivo come un lupo di mare che solcava acque pericolose forte solo del suo due-alberi.Allora (1994) Internet era più un luogo magico, raggiungibile solo da persone particolarmente esperte, non considerata dal politico di turno perché era risaputo che queste persone non contavano come elettorato, del resto già un paio di anni prima si era provveduto a legiferare in materia informatica togliendo al software (L.518/1992 se non erro) lo status di "idea" e vietando duplicazione/importazione abusiva ecc...Successivamente Internet (1996) fu ancora una volta non considerata coe realtà poiché troppo distribuita sul territorio: si, c'erano alcune centinaia di migliaia di potenziali elettori, ma diluiti su tutto il territorio. Non erano elettoralmente rilevanti.Nel 1998 esplode il caso Napster (ma c'erano già diversi servizi di condivisione basati su IRC#) e con circa 4 anni di ritardo si comincia a pensare ad una regolamentazione.Nel 2000 vi è poi un ulteriore segnale che sembra indurre a lasciar perdere la Rete: lo scoppio della bolla speculativa. Non intendo analizzare qui le cause del botto, ma è indubbio che abbia contribuito a lasciar perdere Internet o comunque a trattare l'argomento con leggerezza.Bisognerà aspettare il 2001 (11 settembre) perché qualche regola faccia la sua GOFFA comparsa (e sottolineo "goffa" in corpo 120 e dieci sottolineature). Dal 2001 vuoi per spinta delle lobby, vuoi per mentalità retrograda del politico di turno, l'andazzo è stato quello di colpire non chi commette un crimine, ma chi ne da evidenza riportandolo.Così se dei teppistelli seviziano un compagno di classe e pubblicano su youtube la loro bravata, il primo ad essere sanzionato è proprio il portale.Se sul motore di ricerca compaiono informazioni che consentono di commettere un crimine (a voler considerare il download un crimine), si aggredisce il motore di ricerca che quel "crimine" ha messo in evidenza.Insomma si punta a condannare chi denuncia come accadde al povero Pinocchio nel paese di Acchiappacitrulli.Il punto è che la Rete, al pari dell'Hydra di Lerna, se la scapocci da una parte, riciccia dall'altra e più forte di prima.Come è stato per il caso Napster che lo chiudi e ne riaprono 100, come è accaduto per le reti P2P che si stanno nascondendo dietro sistemi di delocalizzazione e crittografia sempre più efficaci, così accadrà in futuro per tutte quelle leggi che tentano di bloccare, limitare o interferire nella comunicazione tra uno o più persone.La rete nasce per garantire comunicazione tra i suoi nodi anche in seguito ad attacchi nucleari, non so quanto questo concetto è penetrato nella dura cervice dei politici di tutto il pianeta. Non basta. Alla robustezza del substrato hardware si è aggiunto un'altro strato stavolta sociale.Quell'elettorato "diffuso" e "non significativo" in termini elettorali è cresciuto, ma soprattutto è diventato economicamente molto rilevante, proprio come si sognava durante la bolla speculativa. Ed è cresciuto al punto da avere sufficiente forza da opporre resistenza attraverso lo strumento principe del vecchio establishment: il lobbyng.Vecchi e nuovi attori legati alla Rete e ai lauti guadagni che essa garantisce non ci stanno a farsi mettere i piedi in testa da chi invece si oppone strenuamente al cambiamento e alla perdita del potere che ne conseguirebbe.Anche se vi è un apparente equilibrio tra queste due forze, non vi può essere equilibrio in quanto entrambe puntano al medesimo obiettivo: tentare di controllare la rete.Dico tentare perché non potranno mai riuscirvi, a meno di imporre una dittatura strettissima a livello mondiale e sappiamo bene che la durata di una dittatura è inversamente proporzionale al numero di "cittadini".Se questi fossero i soli attori in gioco, si arriverebbe ad un adeguato livello di controllo per approssimazioni successive (leggi sempre meglio azzeccate e adeguato supporto tecnologico). Vi è un altro attore: noi utenti. Nel momento in cui, in qualche parte del mondo, vi è un ostacolo alla comunicazione (o anche solo sentore di esso) è sufficiente che UN SOLO utente riesca a trovare una soluzione che questa viene rapidamente adottata da tutti gli altri utenti, vanificando così leggi e tecnologie.Questo perché oltre al TCP/IP che si appoggia al PPP, che viaggia su ADSL o altro, i vari "nodi" della rete hanno anche una parte biologica che usa VOCE 1.0 e Italiano 1.2, o Inglese 2.0.Il futuro della Rete dunque, sarà sempre più conteso tra chi tenta di apportare limitazioni alla comunicazione e l'utenza che invece desidera (pretende, NdR) di comunicare sempre e in barba a qualsiasi controllo.Affinché il vincitore dello scontro tra i due gruppi di cui sopra riesca ad avere la meglio anche sull'utenza, questo soggetto dovrebbe riuscire ad imporre un controllo talmente esteso da rendere di fatto inutilizzabile la rete e, giocoforza, a perdere all'istante il "potere" appena conquistato. Insomma vorresti sottomettere l'idra, ma essa è parte di te o meglio: tu sei parte di essa. Ti piaccia o meno, se la sottometti hai sottomesso anche te stesso, se la distruggi... eh eh eh, hai finito di far danni.GTGuybrushRe: Ercole e la seconda fatica...
- Scritto da: Guybrush> Salve Massimo. ^ Letto sino a qui.Ginoy PCRe: Ercole e la seconda fatica...
beneora passiamo a cose più seriebel post...sono d'accordo su molto (specie sulla questione che a forza di "creare" internauti adesso questi fanno come vogliono), ma questo conta poco. Bel post perché argomenta e quindi può essere discusso e al limite anche confutato (basta leggerlo, andando oltre la prima riga ;-) )01234Re: Ercole e la seconda fatica...
- Scritto da: Ginoy PC> - Scritto da: Guybrush> > Salve Massimo.> > ^ Letto sino a qui.Sempre più difficile avviare il neurone, vero? :DpippORe: Ercole e la seconda fatica...
io pure mi volevo fermare perchè non mi chiamo Massimo ma poi ho continuato ed ha perfettamente ragione :DMighaelRe: Ercole e la seconda fatica...
Male !secondo il mio modesto punto di vista,da ignoramte perenne.Tu mi insegni che una strada a senso unico,prima o poi confluisce in una strada a doppio senso di marcia e li forse qualche problema di valutazione in più esiste.Grazie a tutti voi uomini in buona fede,continuate a far luce in modo tale che l'uomo "cacciavite" continui indefesso l'azione di torsione a lui designata dal grande Magister Ludi.Ciau paisalter54Re: Ercole e la seconda fatica...
- Scritto da: Guybrush> [...]> Il punto è che la Rete, al pari dell'Hydra di> Lerna, se la scapocci da una parte, riciccia> dall'altra e più forte di prima.> [...]> La rete nasce per garantire comunicazione tra i> suoi nodi anche in seguito ad attacchi nucleari,> non so quanto questo concetto è penetrato nella> dura cervice dei politici di tutto il pianeta.prima obiezione: questa visione quasi mistica della "rete" e dei suoi miracolosi poteri di autorigenerazione è molto (troppo) ottimisticala rete è una "cosa" molto materiale, una infrastruttura tecnologica che funziona finché c'è chi la fa funzionare, e che, a ben guardare nel suo "nucleo" è molto più facile da controllare (fino a poterla anche "chiudere" completamente, volendo) di quanto sembri> Non basta. Alla robustezza del substrato hardware> si è aggiunto un'altro strato stavolta sociale.> Quell'elettorato "diffuso" e "non significativo"> in termini elettorali è cresciuto, ma soprattutto> è diventato economicamente molto rilevante,> proprio come si sognava durante la bolla> speculativa. Ed è cresciuto al punto da avere> sufficiente forza da opporre resistenza> attraverso lo strumento principe del vecchio> establishment: il lobbyng.seconda obiezione: forse tendi a proiettare te stesso identificando tutti gli altri a te... è vero che l'elettorato "diffuso" e "non significativo" "è diventato economicamente molto rilevante", ma in modo del tutto inconsapevole (il 99,99% non ha la tua consapevolezza)... non è soggetto (attore capace di incidere sulle cose al pari di altri attori) della rete ma è diventato prima consumatore passivo e ora oggetto stesso del "mercato" capitalista e finanziario che si è impossessato della rete... qull'elettorato, come lo hai chiamato, è ben lontano dall'essere soggetto della rete addirittura capace di agirvi facendo lobbing: è oggetto e merce di quell'economia e del suo marketing (basti pensare al mercato dei dati prsonali, delle identità e delle "amicizie" che, letteralmente, si comprano e vendono in rete...> Vecchi e nuovi attori legati alla Rete e ai lauti> guadagni che essa garantisce non ci stanno a> farsi mettere i piedi in testa da chi invece si> oppone strenuamente al cambiamento e alla perdita> del potere che ne conseguirebbe.> Anche se vi è un apparente equilibrio tra queste> due forze, non vi può essere equilibrio in quanto> entrambe puntano al medesimo obiettivo: tentare> di controllare la rete.terza obiezione: guardiamo la cosa da un p.d.v. più generale, astraendo dalla rete... stiamo parlando di un mercato, all'interno di una economia capitalistica e finanziaria, in cui due gruppi di potere si contendono spazi di potere e di ricavi... ora, cosa succede SEMPRE in questi casi (basta guardare la storia passata, recente e recentissima)? succede che i forti non si scornano mai tra loro: la concorrenza non conviene, toglie energie e guadagni... è molto più facile e conveniente mettersi d'accordo, gestire insieme le dinamiche di produzione e prezzi e, alla fina, guadagnare molto più di prima, ovviamente scaricando tutti i costi sulla gente...> Dico tentare perché non potranno mai riuscirvi, a> meno di imporre una dittatura strettissima a> livello mondiale e sappiamo bene che la durata di> una dittatura è inversamente proporzionale al> numero di "cittadini".se non avranno altre strade, stai pur certo che lo faranno, magari imponendo una dittatura soft... magari una democrazia di facciata che poi di fatto è una oligarchia di pochi poteri politico-economici globalizzati in un finto libero mercato capitalistico che, in realtà, è solo capitalistico (basato sull'appropriazione privatistica dei beni comuni) ma né mercato (piuttosto si tratta di monopoli cammuffati dietro concessioni, copyright, brevetti ecc.) né tantomeno libero...e, più o meno, già stiamo in questa situazione> Se questi fossero i soli attori in gioco, si> arriverebbe ad un adeguato livello di controllo> per approssimazioni successive (leggi sempre> meglio azzeccate e adeguato supporto> tecnologico). Vi è un altro attore: noi utenti.quarta obiezione: come già detto, "noi utenti" non siamo né io né te... la realtà e che noi utenti siamo pigri e ignoranti, pronti a delegare qualsiasi cosa a chicchessia, siamo inconsapevoli, conformisti, privi di senso critico, paurosi, servili... come attore, insomma, di fatto non contiamo proprio un bel nulla> Nel momento in cui, in qualche parte del mondo,> vi è un ostacolo alla comunicazione (o anche solo> sentore di esso) è sufficiente che UN SOLO utente> riesca a trovare una soluzione che questa viene> rapidamente adottata da tutti gli altri utenti,> vanificando così leggi e tecnologie.quinta obiezione: i fatti dimostrano che purtroppo non è così... ti faccio un controesempio, tra i tanti possibili: il software proprietario, i brevetti software ecc. sono di fatto un enorme ostacolo alla *libera* comunicazione e circolazione delle idee e della conoscenza, esistono tuttavia "soluzioni" che possono vanificare gli ostacoli posti da leggi (copyright e brevetti, per es.) e tecnologie (gli standari chiusi, per es.), soluzioni come le licenze per software libero e le tante altrenative libere a software proprietari... tuttavia, queste soluzioni sono ben lungi dall'essere rapidamente adottate da tutti gli altri utenti...> [...]> Il futuro della Rete dunque, sarà sempre più> conteso tra chi tenta di apportare limitazioni> alla comunicazione e l'utenza che invece desidera> (pretende, NdR) di comunicare sempre e in barba a> qualsiasi controllo.per tutto quanto sopra detto, permettimi di dubitare molto di ciò che dici rispetto all'utenza...> Affinché il vincitore dello scontro tra i due> gruppi di cui sopra riesca ad avere la meglio> anche sull'utenza, questo soggetto dovrebbe> riuscire ad imporre un controllo talmente esteso> da rendere di fatto inutilizzabile la rete e,> giocoforza, a perdere all'istante il "potere"> appena conquistato. sesta obiezione: il gruppo "noi-in-pochi-controlliamo-la-rete" ha già difatto (e da tempo romai) vinto lo scontroe lo ha vinto alla grande: con una controllo fortissimo ma "soft", senza essere costretto a usare "la forza"... sono gli stessi utenti che hanno abdicato volontariamente ai loro stessi interessi, sottomettendosi ai "potenti" come oggetti (e non soggetti) passivi della rete e dei poteri e del mercato che la dominano...> Insomma vorresti sottomettere> l'idra, ma essa è parte di te o meglio: tu sei> parte di essa. Ti piaccia o meno, se la> sottometti hai sottomesso anche te stesso, se la> distruggi... eh eh eh, hai finito di far danni.mi sa che hanno fatto di meglio che sottomettere l'idra o ucciderla: ne hanno preso l'anima, possedendola come uno spirito maligno che si impossessa di qualcuno... e l'esorcista è andato in pensione da un bel pezzo...say noRe: Ercole e la seconda fatica...
- Scritto da: say no> - Scritto da: Guybrush> > La rete nasce per garantire comunicazione tra i> > suoi nodi anche in seguito ad attacchi nucleari,> > non so quanto questo concetto è penetrato nella> > dura cervice dei politici di tutto il pianeta.> prima obiezione: questa visione quasi mistica> della "rete" e dei suoi miracolosi poteri di> autorigenerazione è molto (troppo)> ottimistica la rete è una "cosa" molto > materiale, una infrastruttura tecnologica che > funziona finché c'è chi la fa funzionare, e > che, a ben guardare nel suo "nucleo" è molto > più facile da controllare (fino a poterla > anche "chiudere" completamente, volendo) di > quanto sembriObiezione respinta: la rete e' un protocollo che funziona anche via piccione viaggiatore.Inoltre con un modem (quindi passando sulle linee telefoniche) chiunque e' in grado di creare una darknet criptata per comunicare con i propri amici, se poi abbastanza gente si mette d'accordo si possono creare reti wireless indipendenti da internet e dai provider.Per dire: http://it.wikipedia.org/wiki/Netsukuku-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 maggio 2011 17.47-----------------------------------------------------------kraneRe: Ercole e la seconda fatica...
> Obiezione respinta: la rete e' un protocollo che> funziona anche via piccione> viaggiatore.con una latenza paurosa però; circa 3h per un semplice ping 8) E tale latenza la renderebbe praticamente inutilizzabile. > Inoltre con un modem (quindi passando sulle linee> telefoniche) chiunque e' in grado di creare una> darknet criptata per comunicare con i propri> amici, peccato che in ogni caso il padrone del filo possa XXXXre le tue comunicazioni.> se poi abbastanza gente si mette d'accordo> si possono creare reti wireless indipendenti da> internet e dai> provider.> a quelle condizioni si fa prima ad incontrarsi e chiacchierare faccia a faccia.> Per dire: http://it.wikipedia.org/wiki/Netsukukuha dei difetti abbastanza grossi. Soprattutto a livello di routing.from: http://en.wikipedia.org/wiki/Netsukuku QSPNThe current version of the protocol is QSPNv2.QSPN assumes two things: Mobile nodes aren't supported by the current theory. This is based on the fact that WiFi mesh routers don't change their location very often. This is a valid assumption however; usually the routes are plugged to external antennas or mounted on the roofs. The network isn't updated quickly. Several minutes may be required before all the nodes become aware of a change in the network, such as new joined nodes, more efficient routes have become available. However, when a node joins the network it can reach all the other nodes from the very first instant using the routes of his neighbours.shevathasRe: Ercole e la seconda fatica...
- Scritto da: krane> > prima obiezione: questa visione quasi mistica> > della "rete" e dei suoi miracolosi poteri di> > autorigenerazione è molto (troppo)> > ottimistica la rete è una "cosa" molto > > materiale, una infrastruttura tecnologica che > > funziona finché c'è chi la fa funzionare, e > > che, a ben guardare nel suo "nucleo" è molto > > più facile da controllare (fino a poterla > > anche "chiudere" completamente, volendo) di > > quanto sembri> > Obiezione respinta: la rete e' un protocollo che> funziona anche via piccione viaggiatore.la rete funziona col svariati protocolli, non con uno solo> Inoltre con un modem (quindi passando sulle linee> telefoniche) chiunque e' in grado di creare una> darknet criptata per comunicare con i propri> amici, il protocollo più "usato" nella rete, il protocollo tcp/ip, "poggia" sullo stack iso/osi... il cui livello più "basso" è quello fisico...per cui puoi fare tutte le darknet che vuoi, criptare tutto ciò che ti pare, ma: ti stacco il telefono e ciao ciao... o se preferisci ti lascio la linea ma ci aggiungo un bel disturbo: la voce continua a passare ma i dati ciao ciao> se poi abbastanza gente si mette d'accordo> si possono creare reti wireless indipendenti da> internet e dai provider.se riesci a trovare persone che lo fanno nel raggio di un paio di isolati hai già fatto un miracolo... ma mettere su una rete wireless su grande scala, magari internazionale o intercontinentale con "la gente che si mette d'accordo" è solo un bel sognoper cui, confermo pienamente la "prima obiezione" ;-)say noRe: Ercole e la seconda fatica...
- Scritto da: Guybrush> Nel 1998 esplode il caso Napster (ma c'erano già> diversi servizi di condivisione basati su IRC#) e> con circa 4 anni di ritardo si comincia a pensare> ad una> regolamentazione.Non credo proprio guarda. Nel 1998 io facevo il servizio civile e avevo un abbonamento a IOL. Ci fu la grandine che mi distrusse l'auto. Si giocarono i Mondiali in Francia.Alla fine del 1999 trovai lavoro per installare PC nelle banche, era il momento del baco del 2000. In realtà le banche erano già tutte a posto ma siccome avevano dei crediti con le aziende di computer si fecero installare migliaia di computer. Napster inizia a diventare popolare più o meno in quel periodo, cioè agli inizi del 2000. In primavera Wind offre un abbonamento flat a 60 mila lire al mese. Finalmente uno poteva stare collegato a napster e scaricare tutto il giorno, oltre che a chattare.sommaRe: Ercole e la seconda fatica...
- Scritto da: somma> - Scritto da: Guybrush[...]> Non credo proprio guarda. Nel 1998 io facevo il> servizio civile e avevo un abbonamento a IOL. Ci> fu la grandine che mi distrusse l'auto. Si> giocarono i Mondiali in> Francia.> > Alla fine del 1999 trovai lavoro per installare[...]> o meno in quel periodo, cioè agli inizi del 2000.Azz, mi ricordavo male io.GTGuybrushRe: Ercole e la seconda fatica...
tl;ra :pFunzI legislatori li votiamo noi
Quindi basta lamentarsi. La prossima volta che andate a votare verificate il programma del partito, se hanno qualcosa a riguardo, oppure chiedetelo preventivamente. Oppure fate politica voi.PS: non mi riferisco all'opera del giudice che applica una legge esistente volente o nolenteLemonRe: I legislatori li votiamo noi
Quoto in toto.Questa gente è la stessa perchè da 50 anni gli italiani votano le stesse persone.Quindi la colpa è degli Italiani (voi, i vostri amici e i vostri parenti) che nascondono la testa sotto la sabbia al momento del voto per poi lamentarsi dopo...Joliet JakeRe: I legislatori li votiamo noi
> (voi, i vostri> amici e i vostri parenti) Meno male che ci sei te !!Ginoy PCRe: I legislatori li votiamo noi
- Scritto da: Ginoy PC> > (voi, i vostri> > amici e i vostri parenti) > > Meno male che ci sei te !!Bhè, però ha ragione (si lo so che sono di parte visto che era d'accordo con me!).Partiamo pure dal principio che nessuno è perfetto, io guardo i programmi delle varie coalizioni e poi voto in base alle mie priorità. Non esisterà un programma perfetto e tantomeno un partito che lo segua e realizzi alla lettera, però diciamo che se già manifestano una certa intenzione siamo già nella strada giusta.LemonRe: I legislatori li votiamo noi
Il programma del partito conta come la carta in gabinetto... se contasse veramente e fosse vincolante avremmo rinnovato le camere ogni 2 mesi!ciccio quanta cicciaRe: I legislatori li votiamo noi
Non è così facile...si vota chi si candida...e sono sempre li stessi. Ci vorrebbero partiti nuovi, ma bisogna considerare i poteri della politica attuale e non sottovalutare mafia/camorra/et simili...Dovrebbe essere la legge a imporre il tournover ... ma le leggi le fanno gli eletti...è un cane che si morde la coda.GigiRe: I legislatori li votiamo noi
Magari fosse così, in realtà adesso i legislatori si nascondono dentro i partiti, cambiano partito continuamente, e NOI cittadini NON abbiamo alcuna possibilità di scelta, possiamo limitarci a scegliere il partito!!!E comunque le scelte sono sempre limitate a quei 2 o 3 partiti che in mezzo hanno di tutto dal mafioso agli amici delle major insomma in ogni modo ce lo mettono nel didietro. Chiaro che avere il premier che fa soldi sopratutto grazie all'informazione e alla carta stampata non aiuta internet.MighaelRe: I legislatori li votiamo noi
- Scritto da: Lemon> Quindi basta lamentarsi. La prossima volta che> andate a votare verificate il programma del> partito, se hanno qualcosa a riguardo, oppure> chiedetelo preventivamente. non concordoè vero che votiamo (io no) ma non è vero che i legislatori li scegliamo noi... al massimo ratifichiamo scelte altruie credere che possa davvero cambiare qualcosa delegando gli uni piuttosto che gli altri a decidere e fare leggi per nostro conto, è una pia illusione...> Oppure fate politica voi.ecc, va già un po' meglio... ma non si tratta di "fare politica", semmai si trata di autorganizzarsi e autogestirsi direttamente, senza deleghe... e al XXXXX la cosiddetta "politica"say noRe: I legislatori li votiamo noi
- Scritto da: Lemon> Quindi basta lamentarsi. La prossima volta che> andate a votare verificate il programma del> partito, se hanno qualcosa a riguardo, oppure> chiedetelo preventivamente. Oppure fate politica> voi.> > PS: non mi riferisco all'opera del giudice che> applica una legge esistente volente o> nolenteSì ma guarda che anche i giudici sia in primo che in secondo grado hanno dato delle interpretazioni un po' stringenti.sommaE' giusto che sia così.
E' giusto che sia così. Quelli dei Credit default swap, dei derivati, dei mutui subprime, della Goldman Sachs , della Lehman Brothers ecc...ecc...sempre di più senza regole e sempre più liberi di fare del futuro degli altri carne di XXXXX non pagando dazio e i vari Carlo Ruta in galera presi per il XXXX dai "luminari" della "niueconomi" che pensano di essere dei gran intelligentoni a fare battutone sui rettiliani e sulle scie chimiche, ma che poi sono i primi a mettersi il berretto in alluminio quando sbraitano con la bava alla bocca per le loro paghette da vietnamiti sfigati del "softuuer" dando la colpa all'assenza di regole in internet (peggio delle scie chimiche....).Segui IPRe: E' giusto che sia così.
- Scritto da: Segui IP> E' giusto che sia così. Quelli dei Credit default> swap, dei derivati, dei mutui subprime, della> Goldman Sachs , della Lehman Brothers> ecc...ecc...sempre di più senza regole e sempre> più liberi di fare del futuro degli altri carne> di XXXXX non pagando dazio e i vari Carlo Ruta in> galera presi per il XXXX dai "luminari" della> "niueconomi" che pensano di essere dei gran> intelligentoni a fare battutone sui rettiliani e> sulle scie chimiche, ma che poi sono i primi a> mettersi il berretto in alluminio quando> sbraitano con la bava alla bocca per le loro> paghette da vietnamiti sfigati del "softuuer"> dando la colpa all'assenza di regole in internet> (peggio delle scie> chimiche....).No, hai ragione tu allora, tutta colpa delle scie chimiche. (rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)volgareRe: ATT : MANTELLINI
E tutti i tuoi propositi?http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3173300&m=3174778#p3174778Lo sapevo... nemmeno quattro giorni hai resistito.uno qualsiasiRe: ATT : MANTELLINI
- Scritto da: uno qualsiasi> E tutti i tuoi propositi?> > http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3173300&m=317> > Lo sapevo... nemmeno quattro giorni hai resistito.Egregio signore...la tradizione di annunciare l'autoban da PI e rimanere qui è una antica tradizione di punto informatico.shevathasRe: ATT : MANTELLINI
Lo so benissimo (guarda la mia risposta a Pepito 4 giorni fa)uno qualsiasiRe: ATT : MANTELLINI
- Scritto da: shevathas> Egregio signore...> la tradizione di annunciare l'autoban da PI e> rimanere qui è una antica tradizione di punto> informatico.carissimo,conosce forse qualche tradizione che non sia antica, o che magari sia "recente"?say noRe: ATT : MANTELLINI
tante parole ma ti sei chiesto perchè l'Italia è il fanalino di coda del mondo? ti sei chiesto perchè in tutti gli Stati si parla di deregulation?le leggi draconiane servono solo ad ingessare il sistema così che nessuno possa più muoversi agilmente ( a meno che non hai amici potenti )quando si fa una legge si valutano i pro e i contro ( è per questo che non esiste una legge che dà alla polizia la facoltà di violare tutti i domicili che desidera )purtroppo questi signori legiferano ad capocchiam riguardo il webcollioneRe: ATT : MANTELLINI
E perché non lo apri il tuo bel blog su server cinese?ciccio quanta cicciaRe: ATT : MANTELLINI
- Scritto da: ciccio quanta ciccia> E perché non lo apri il tuo bel blog su server> cinese?ma anche se lo aprisse, a che servirebbe?mettiamo caso che "diffami" qualcuno, come ha detto. e allora?chi conosce da vicino quella persona (amici, parenti, familiari, etc.) sa benissimo che la roba scritta su quel blog è pura invenzione.gli altri? gli altri chi? che importanza ha se uno all'altro capo del mondo (che manco ti conosce) pensa che tu sia un drogato, ecc.?sinceramente a me non importerebbe niente, sarebbe comunque una persona che non vedrò/incontrerò mai, per ovvie ragioni.quindi, ripeto, dov'è il problema? bah...anonyRe: ATT : MANTELLINI
- Scritto da: anony> - Scritto da: ciccio quanta ciccia> > > E perché non lo apri il tuo bel blog su server> > cinese?> > ma anche se lo aprisse, a che servirebbe?> mettiamo caso che "diffami" qualcuno, come ha> detto. e> allora?> chi conosce da vicino quella persona (amici,> parenti, familiari, etc.) sa benissimo che la> roba scritta su quel blog è pura> invenzione.> > gli altri? gli altri chi? che importanza ha se> uno all'altro capo del mondo (che manco ti> conosce) pensa che tu sia un drogato,> ecc.?> sinceramente a me non importerebbe niente,> sarebbe comunque una persona che non> vedrò/incontrerò mai, per ovvie> ragioniEh certo, perche' il mondo si divide fra "il vicino di casa" e "quelli dall'altra parte del mondo"... e basta! (rotfl) Datori di lavoro, gente con cui magari vai a fare un colloquio, la ragazza (o il ragazzo) incontrato con cui hai iniziato una relazione, i tuoi parenti meno stretti, etc... tutta gente che in realta' non esiste. (rotfl)(rotfl)volgareRe: ATT : MANTELLINI
risarcimenti milionari .. hahaha !ricordo un mio conoscente giornalista per un giornale nazionale, al maurizio costanzo un tale ha citato il suo libro usando termini molto pesanti, dopo piu' di 3 anni il giudice gli ha conXXXXX circa 5000 euro di risarcimento !quindi mi chiedo, se la stessa diffamazione l'avesse fatta su un misero blog quanto gli davano ? 50 euri ?questa e' l'italia !Pepito il breveLA MIA PROPOSTA
La mia proposta e' semplice, bipartisan, onesta, severa ma giusta :1 - chiunque voglia scrivere qualcosa sul web (blog e non solo) deve entrare in un albo professionale apposito, pagare relative tasse, ed avere gli stessi identici diritti/doveri di qualunque altra testata giornalistica.2 - i commenti agli articoli sono responsabilita' legale sia degli autori che del gestore del sito3 - il governo ha la possibilta' a scopo preventivo di oscurare contenuti ritenuti sgraditi senza alcun preavviso, punire, ed espellere dall'albo i recidivi.Pepito il breveRe: LA MIA PROPOSTA
proposta bocciata.anonyRe: LA MIA PROPOSTA
Controproposta: chiunque voglia pubblicare contenuti protetti da copyright paga una tassa di 10000 euro a contenuto: ogni anno, tale importo raddoppia.Puoi mantenere il copyright quanto vuoi, ma paghi cifre sempre più alte. Se per qualsiasi motivo non puoi pagare, rispondi con tutto ciò che hai (pignoramento di casa, macchina, stipendio ecc....)Ciò non si applica a chi pubblica con licenze libere.uno qualsiasiRe: LA MIA PROPOSTA
- Scritto da: Pepito il breve> La mia proposta e' semplice, bipartisan, onesta,> severa ma giusta> :> > 1 - chiunque voglia scrivere qualcosa sul web> (blog e non solo) deve entrare in un albo> professionale apposito, pagare relative tasse, ed> avere gli stessi identici diritti/doveri di> qualunque altra testata> giornalistica.> > 2 - i commenti agli articoli sono responsabilita'> legale sia degli autori che del gestore del> sito> > 3 - il governo ha la possibilta' a scopo> preventivo di oscurare contenuti ritenuti> sgraditi senza alcun preavviso, punire, ed> espellere dall'albo i> recidivi.Ma neanche in Cina ci arriverebbero.... ma chi sei, un fuoriuscito dalla Repubblica di Salò ???OzymandiasRe: LA MIA PROPOSTA
Bene, ora torna in corsia che l'infermiera ti aspetta per la puntura e nel frattempo fai richiesta per l'albo e apri il tuo bel blog cinese e procedi alla diffamazione di Mantellini.... stiamo aspettando...ciccio quanta cicciaRe: LA MIA PROPOSTA
- Scritto da: Pepito il breve> La mia proposta e' semplice, bipartisan, onesta,> severa ma giusta> :> > 1 - chiunque voglia scrivere qualcosa sul web> (blog e non solo) deve entrare in un albo> professionale apposito, pagare relative tasse, ed> avere gli stessi identici diritti/doveri di> qualunque altra testata> giornalistica.Non si deve pagare niente.La costituzione sancisce il diritto di potersi esprimere e non c'e' alcun bisogno di pagare.> 2 - i commenti agli articoli sono responsabilita'> legale sia degli autori che del gestore del> sitoIl gestore del sito non c'entra.Come il gestore delle autostrade non c'entra.Come il postino non c'entra.La responsabilita' penale e' personale.> 3 - il governo ha la possibilta' a scopo> preventivo di oscurare contenuti ritenuti> sgraditi senza alcun preavviso, punire, ed> espellere dall'albo i> recidivi.La censura va combattuta in tutte le sue forme.Gli oscuramenti sono una pratica dittatoriale e medievale.Bisogna invece affiancare ai contenuti sgraditi le correzioni, se questi sono scorretti.La gente deve sapere perche' un contenuto e' sgradito.panda rossaRe: LA MIA PROPOSTA
ma te stai male??crozzoneRe: LA MIA PROPOSTA
si, sta proprio male! un amante sadomaso della censura a tutto e tutti... ;)LucadiverRe: LA MIA PROPOSTA
i finanziamenti pubblici per l'editoria che sarebbero quindi dovuti a tutti i blogger però li paghi di tasca tua, OK?andy61Re: LA MIA PROPOSTA
uno di quei dettagli che, nella sua mania censoria e punitiva, gli dev'essere sfuggito. ;)anonyRe: LA MIA PROPOSTA
- Scritto da: Pepito il breve> La mia proposta e' semplice, bipartisan, onesta,> severa ma giusta> :Te sei fuori di testa (rotfl)> 1 - chiunque voglia scrivere qualcosa sul web> (blog e non solo) deve entrare in un albo> professionale apposito, pagare relative tasse, ed> avere gli stessi identici diritti/doveri di> qualunque altra testata> giornalistica.E sacrificare un gallo nero a mezzanotte.> 2 - i commenti agli articoli sono responsabilita'> legale sia degli autori che del gestore del> sitoPer i trasgressori: gogna in piazza e venti frustate.Per i recidivi: mozzata la mano destra e il piede sinistro.> 3 - il governo ha la possibilta' a scopo> preventivo di oscurare contenuti ritenuti> sgraditi senza alcun preavviso, punire, ed> espellere dall'albo i> recidivi.Per i dissidenti politici verranno riaperti i centri villeggiatura alle Tremiti, e altre categorie sgradite vinceranno di nuovo un viaggio premio in un vagone piombato.FunzRe: LA MIA PROPOSTA
dura lex, sed lex.Pepito il breveRe: LA MIA PROPOSTA
Allora propongo io una legge: chiunque faccia il fotografo e posti trollate con il nick "Pepito il breve" deve essere condannato all'ergastolo, con regime di pane e acqua e lavori forzati.uno qualsiasiRe: LA MIA PROPOSTA
Hai dimenticato una parola, "soprattutto": " semplice, bipartisan, onesta, severa ma soprattutto giusta "... ecco... è la stessa ca%%ata di prima, ma fila meglio.SkyMantellini, Lei mi cade sul fascismo...
O io ero molto distratto a scuola, o l'ultima volta che ho guardato il fascismo e' caduto nel '45 (in realta' un po' prima....) per cui una legge del '48 (apparte gli ovvii riferimenti che "succede un 48...") spetta di diritto alla democratica repubblica italiota, non alla buonanima di Benito.Non che, IMHO, cambi molto (la tentazione di 'controllo totale' non e' che sia cambiata molto col cambio di governo...), ma giusto per dare a Cesare (O a Giulio, che vista l'epoca...) quel che e' di Cesare.Come diceva il mi' nonno, "i fondamentali, XXXXX....."....ObelixRe: Mantellini, Lei mi cade sul fascismo...
mantellini e' un sinistro, chiunque non la pensa come loro e' un fascista a prescindere, tutto fa brodo ed e' buono per ogni stagione.Pepito il breveRe: Mantellini, Lei mi cade sul fascismo...
- Scritto da: Pepito il breve> mantellini e' un sinistro, chiunque non la pensa> come loro e' un fascista a prescindere, tutto fa> brodo ed e' buono per ogni stagione.Bhe, del resto Pepito il breve e' un destro, chiunque non la pensa come loro e' un sinistro a prescindere, tutto fa brodo ed e' buono per ogni stagione.kraneRe: Mantellini, Lei mi cade sul fascismo...
io almeno non infarcisco ogni frase con termini come "fascista", "giustizia", "diritto" (mai doveri !!), "democrazia", e altre cagatone per creduloni che ancora vanno a votare.Pepito il breveRe: Mantellini, Lei mi cade sul fascismo...
Un comunista, per la precisione. Quelli che mangiano i bambini. Tra di loro si aggirano zingari e pedofili !Joe TornadoRe: Mantellini, Lei mi cade sul fascismo...
- Scritto da: Pepito il breve> mantellini e' un sinistro, chiunque non la pensa> come loro e' un fascista a prescindere, tutto fa> brodo ed e' buono per ogni> stagione.tu lo sei, in tutto e per tutto: estremista, violento, intollerante, allergico alle opinioni diverse, vittimista, integralista, forcaiolo... non ti manca proprio nulla.FunzRe: Mantellini, Lei mi cade sul fascismo...
sono semplicemente un giustizialista, il che e' diverso.tutti invece vogliono giustizia a parole, sempre che non gli tocchi il proprio orticello, troppo comodo !Pepito il breveRe: Mantellini, Lei mi cade sul fascismo...
@Obelix, i fondamentali sono che il reato di stampa clandestina confermato dalla legge del 1948 è stato introdotto in Italia, insieme ad altri reati d'opinione, dopo il 1922 dal regime fascista. Mi spiace, salutiMassimo MantelliniRe: ATT : MANTELLINI
- Scritto da: ginger> Se la magistratura richiede il tuo IP ai cinesi> questi glielo> danno.(rotfl)(rotfl)(rotfl)pippORe: ATT : MANTELLINI
propaganda elettorale.i milanesi avrebbero preferito chiunque a quel pesce lesso della moratti.meglio Pisapia va', almeno ci faremo quattro risate, tanto e' una citta' alla deriva da anni, c'e' ben poco da salvare.Pepito il breveRe: ATT : MANTELLINI
- Scritto da: Pepito il breve> Mantellini, ma non e' stufo di questa retorica ?> Sembra di sentire quelli che tessevano le lodi> delle radio pirata o quelli che a Napoli usano> frequenze TV> abusive.Stiamo aspettando che tu ci faccia vedere il tuo sito e sottoscriva con nome e cognome le tue posizioni e le gravi e offensive critiche a certi siti che offrono stock image gratuitamente.Fino ad allora i tuoi post saranno considerabili solo polemiche gratuitesenza alcuna credibilità.> Se io aprissi un blog su server cinese dove mi> inventassi di scrivere che lei e' omosessuale eOmosessuale è un insulto diffamatorio?Chiedo ufficialmente il tuo ban da PI e invito tutti a contattare la redazione e protestare in merito a questa tua affermazione.Un lettoreRe: ATT : MANTELLINI
- Scritto da: Un lettore> - Scritto da: Pepito il breve> > Mantellini, ma non e' stufo di questa retorica ?> > Sembra di sentire quelli che tessevano le lodi> > delle radio pirata o quelli che a Napoli usano> > frequenze TV> > abusive.> > Stiamo aspettando che tu ci faccia vedere il tuo> sito e sottoscriva con nome e cognome le tue> posizioni e le gravi e offensive critiche a certi> siti che offrono stock image> gratuitamente.> Fino ad allora i tuoi post saranno considerabili> solo polemiche> gratuite> senza alcuna credibilità.> > > Se io aprissi un blog su server cinese dove mi> > inventassi di scrivere che lei e' omosessuale e> > Omosessuale è un insulto diffamatorio?> > Chiedo ufficialmente il tuo ban da PI e invito> tutti a contattare la redazione e protestare in> merito a questa tua affermazione.Bhe, scrivilo direttamente alla redazione, non sul forum.kraneSolo finanziamenti clientelari
Forse il problema è che in Italia si finanzia l'informazione su carta stampata, e a suon di centinaia e centinaia milioni di euro pagati dai contribuenti, come ai tempi di Stalin e della Pravda sovietica...Mr Stallmansepariamo il grano dalla pula
Un "editore" è (dovrebbe essere?) una ditta . In quanto tale, ci sta che il rappresentante, chi ne è responsabile, chi ci lavora, sia iscritto ad un albo ed abbia quindi, per l'appunto, delle responsabilità civili e penali.Questo è valido fuori dalla rete, ma è valido anche nella rete, nel momento in cui una testata giornalistica o un gruppo si mette a fare "editoria".Diverso, almeno secondo me, è lo "scrivere il proprio parere" in qualità di privato cittadino: un blog (personale, non lavorativo), una newsletter, un sito web... se sono personali, non importa se comportano "informazione" (peraltro trovo davvero difficile pubblicare qualsiasi cosa, ovunque, senza fare informazione), sono pareri personali ai quali si ha diritto .Le leggi per far valere i propri diritti in merito ad eventuali diffamazioni ci sono già, non serve (come dice Mantellini) farne di nuove: se è vero che in rete circolano bit e byte, chi li inserisce è molto meno virtuale.Sarebbe piuttosto il caso, invece di far valere leggi pensate per tutt'altro, aggiornare le suddette in modo che riflettano lo stato attuale delle cose, ma parlando di "stampa" che si parli di ditte e non di privati.SkyPerle ai porci
Videotecari che applaudono alla censurraPreti siciliani antibestemmie che applaudono alla censuraPisognesi ladri di soldi destinati ai bambini che applaudono alla censuraPolitici di entrambi i colori che applaudono alla censuraMagistrati incompetenti che invece di finire loro in galera applaudono alla censuraAssociazioni a delinquere che rubano soldi dall'equo compenso che applaudono alla censuraIgnoranti sul forum di Punto Informatico che applaudono alla censuraCHE SCHIFO!-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 03 giugno 2011 04.05-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 30 05 2011
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