Il fatto che la produzione dei nuovi MacBook Pro abbia subito notevoli rallentamenti non è assolutamente una novità e lo si evince dai tempi di consegna eccessivamente lunghi. La notizia delle scorse ore relativa alla ripresa dell’attività dello stabilimento di Quanta dopo lo stop dettato dalla pandemia da Covid-19 aveva però fatto ben sperare in tal senso, ma a quanto pare la situazione è peggiore di quel che poteva sembrare e i ritardi sono destinati a continuare.
MacBook Pro: proseguono i ritardi nelle consegne, si arriva a fine luglio
Molti utenti riferiscono infatti il protrarsi dei ritardi per gli acquisti effettuati su Apple Store online e negli Apple Store fisici, anche per ordini effettuati a febbraio. La situazione è relativa non solo ai modelli personalizzati, ma pure a quelli stock.
Le tempistiche sono decisamente più lunghe, fino a tre mesi, per MacBook Pro in tutte le versioni: quello da 14 pollici nelle due configurazioni standard è indicato in arrivo tra il 25 giugno e l’11 luglio e lo stesso discorso vale per il MacBook Pro 16 nelle tre configurazioni predefinite. Apportando poi delle personalizzazioni alla macchina, le tempistiche si allungano ulteriormente fino ad arrivare addirittura a oltre metà luglio.
Un discorso diverso va invece fatto per i laptop in vendita su Amazon: il MacBook Pro da 14 pollici si trova subito con prezzi a partire da 2.224,98€, mentre il MacBook Pro da 16 pollici è in pronta consegna con prezzi a partire da 2.682,99€.
La situazione è molto seria, al punto tale che Apple prevede di perdere tra i 4 e gli 8 miliardi di dollari questo trimestre. Per cercare di tamponare, il gruppo di Cupertino sta spedendo i nuovi Mac Studio in anticipo. Un’ipotesi è che i ritardi siano causati dai pannelli mini LED, considerando che i MacBook senza la suddetta tipologia di schermo hanno consegne molto più rapide.