In occasione della WWDC 2022, l’azienda di Cupertino ha tolto i veli a macOS Ventura, il nuovo sistema operativo per Mac in arrivo questo autunno. Tra le varie novità che porta in dote, c’è un cambiamento attuato da Apple in principio passato in sordina, ma che risulta essere decisamente rilevante e interessante: gli accessori USB-C e Thunderbolt connessi a queste porte richiedono l’esplicito consenso dell’utente per comunicare con il sistema operativo.
macOS: consenso necessario per accessori collegati alle porte USB-C e Thunderbolt
L’idea del gruppo della “mela morsicata”, dunque, è quella di offrire una protezione contro dispositivi potenzialmente dannosi, come ad esempio possono diventarlo le chiavette USB che sono uno dei principali mezzi sfruttati dai malintenzionati come vettore di attacco per installare codice malevolo per la facilità con cui si possono trasportare e collegare ai computer. A questo proposito, munirsi di un buon antivirus, com nel caso di Norton 360 Premium, per evitare di andare incontro ad eventuali minacce informatiche che incalzano sempre più pure su Mac è cosa buona e giusta.
Da notare che la novità non vale per alimentatori, display esterni e hub approvati. Ad ogni modo, i dispositivi USB potranno caricare i MacBook pure quando l’utente non autorizza la comunicazione.
Inoltre, i dispositivi approvati possono essere collegati a un Mac fino a tre giorni. Invece, gli accessori che sono stati già collegati durante un aggiornamento software da una versione precedente di macOS sono autorizzati in maniera automatica.
Qualora lo si reputi necessario è sempre possibile modificare la configurazione di sicurezza di macOS accedendo alla sezione “Preferenze di Sistema” di macOS, poi a quella “Sicurezza e Privacy” e a quella “Sicurezza” e disabilitando l’opzione relativa alla voce “Chiedi per i nuovi accessori”.