Mark Zuckerberg denuncia Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg denuncia Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg (avvocato dell'Indiana) ha denunciato Meta per aver chiuso più volte la pagina Facebook in quanto usava lo stesso nome del CEO.
Mark Zuckerberg denuncia Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg (avvocato dell'Indiana) ha denunciato Meta per aver chiuso più volte la pagina Facebook in quanto usava lo stesso nome del CEO.

Mark Zuckerberg (avvocato) ha denunciato Meta per aver disattivato la sua pagina su Facebook. Come si può intuire, l’azienda di Menlo Park ha applicato il divieto di impersonificazione, credendo che sia stato usato il nome di Mark Zuckerberg (CEO). La pagina è stata ripristinata, ma la causa andrà avanti.

Quando l’omonimia causa danni economici

In base alla policy sull’impersonificazione, gli utenti non possono “impersonare o dichiarare falsamente di essere autorizzati a parlare per conto di un’altra persona, marchio, azienda o organizzazione“. È vietato creare un profilo con nome e foto uguali a quelli di un personaggio pubblico.

Mark S. Zuckerberg è un avvocato dell’Indiana che usa Facebook per pubblicizzare il suo studio legale e comunicare con i potenziali clienti. Ha aperto una pagina e acquistato i servizi di advertising di Meta. Nonostante i regolari pagamenti, l’azienda di Menlo Park ha chiuso la pagina almeno 5 volte negli ultimi 8 anni e disattivato l’account perché impersona una celebrity e usa un nome non autentico.

L’avvocato ha fornito tutti i dati richiesti per confermare la sua identità (copia della patente e della carta di credito, insieme ad un video selfie), ma non è servito a nulla. L’ultima chiusura risale al 3 maggio 2025. Nella denuncia viene sottolineato che Meta continua ugualmente ad incassare i soldi per i servizi di advertising (finora sono oltre 11.000 dollari).

Le errate chiusure della pagina e le successive lunghe attese per il ripristino hanno causato enormi danni all’attività dell’avvocato, quindi chiede un risarcimento (al momento, la pagina è online). L’avvocato ha elencato alcune “disavventure” dovuta all’omonimia. Non può ad esempio usare il suo nome per le prenotazioni, in quanto credono sia uno scherzo telefonico. Riceve inoltre centinaia di richieste di amicizia al giorno, numerose lettere di lamentele o suggerimenti per migliorare Facebook e minacce tramite Messenger destinate all’altro Mark Zuckerberg.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
9 set 2025
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