McAfee, c'era una volta in Belize

McAfee, c'era una volta in Belize

Il padre dell'omonimo antivirus in fuga dalla polizia locale, sospettato dell'omicidio di un suo vicino di casa. Aperto un blog per raccontare le sue sedicenti avventure da fuggiasco
Il padre dell'omonimo antivirus in fuga dalla polizia locale, sospettato dell'omicidio di un suo vicino di casa. Aperto un blog per raccontare le sue sedicenti avventure da fuggiasco

Un resoconto cibernetico degno del miglior Hunter Thompson , nel blog ufficiale del re degli antivirus John McAfee. Probabile operazione di marketing virale, The Hinterland è anche il titolo scelto dal disegnatore Chad Essley per una nuova graphic novel sul suo personale rapporto d’amicizia con il fondatore dell’omonima società per la sicurezza informatica.

Nella sezione ingiustizia in Belize , McAfee sta pubblicando una serie di post sulle sue mirabolanti vicissitudini con le autorità locali, in fuga dalla polizia perché sospettato del brutale omicidio del suo vicino di casa, un ristoratore della Florida trasferitosi nell’isola di Ambergris Caye .

Lo stesso tycoon statunitense avrebbe offerto una ricompensa da 25mila dollari per chiunque riesca ad acciuffare i veri responsabili dell’omicidio di Gregory Faull , già nella lista dei vicini che avevano denunciato McAfee per il continuo abbaiare dei suoi cani da guardia. Sul blog The Hinterland , una serie di retroscena sulla fuga del founder dopo il blitz in Belize.

Pare che McAfee sia riuscito a nascondersi sotto la sabbia, poi camuffatosi con della crema da scarpe nera sul viso e un paio di tamponi ficcati nelle narici per “rendere disgustoso il mio naso”. L’imprenditore girerebbe come un fuggiasco in compagnia di una ragazza di 20 anni, che lo avrebbe salvato più di una volta con tempestive effusioni in luoghi affollati.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
20 nov 2012
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