Meta AI: avviso del Garante della privacy

Meta AI: avviso del Garante della privacy

Il Garante della privacy consiglia agli utenti italiani di esercitare il diritto di opposizione per evitare l'uso dei dati personali da parte di Meta.
Meta AI: avviso del Garante della privacy
Il Garante della privacy consiglia agli utenti italiani di esercitare il diritto di opposizione per evitare l'uso dei dati personali da parte di Meta.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato un avviso su Meta AI per informare gli utenti che possono negare l’uso dei dati per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. L’autorità ha inoltre comunicato che valuterà se il trattamento sulla base del legittimo interesse rispetta il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati).

Gli utenti possono opporsi entro fine maggio

Da metà aprile, gli utenti italiani hanno iniziato a ricevere una notifica relativa alla nuova informativa sulla privacy che verrà applicata dal 27 maggio. Dopo questa data, Meta utilizzerà i contenuti pubblicati su Facebook e Instagram per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. Verranno usate anche le interazioni con Meta AI (da ieri disponibile anche tramite app standalone).

Il Garante della privacy ricorda agli utenti che possono opporsi al trattamento dei dati, compilando i moduli predisposti da Meta per gli utenti Facebook e Instagram. È disponibile anche un modulo per gli utenti che non usano i due social network perché i loro dati potrebbero essere pubblicati dagli iscritti.

Quest’ultimo modulo dovrebbe essere utilizzato anche dai genitori per conto dei figli minorenni, in quanto i loro dati potrebbero essere pubblicati da altri utenti. L’autorità sottolinea che, in caso di opposizione dopo il 27 maggio, Meta utilizzerà comunque i contenuti già online prima di questa data.

L’uso dei dati avverrà sulla base del legittimo interesse. L’organizzazione noyb aveva già evidenziato che tale base giuridica non deve essere applicata (Meta dovrebbe chiedere il consenso esplicito). Il Garante della privacy valuterà insieme alle altre autorità europee la liceità di tale pratica, l’effettività del diritto di opposizione e la compatibilità tra le finalità originarie del trattamento e questo nuovo utilizzo dei dati.

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Pubblicato il
30 apr 2025
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