Meta ottiene circa il 10% dei suoi profitti annuali (16 miliardi di dollari) dagli annunci pubblicitari su truffe e prodotti vietati. Per almeno tre anni, l’azienda di Menlo Park non ha bloccato la visualizzazione su Facebook, Instagram e WhatsApp di contenuti relativi a casino online, e-commerce fraudolenti, investimenti fasulli e vendita di prodotti medici illegali.
15 miliardi di “scam ads” al giorno
In base ai documenti interni visti da Reuters, sulle piattaforme di Meta vengono mostrati circa 15 miliardi di annunci truffa ad alto rischio al giorno. Da questa particolare categoria di inserzioni, l’azienda californiana guadagna circa 7 miliardi di dollari all’anno.
Molti inserzionisti truffatori vengono scoperti dai sistemi automatici, ma vengono banditi solo se viene rilevato almeno il 95% di probabilità di commettere una truffa. Sotto questa soglia, al probabile inserzionista truffatore vengono applicate tariffe pubblicitarie più elevate.
Dai documenti si evince che Meta è esitante a rimuovere gli inserzionisti per evitare la riduzione dei profitti. Se gli utenti cliccano sugli annunci, l’algoritmo di personalizzazione mostra altri annunci simili. La stessa azienda ha stimato che le sue piattaforme sono coinvolte in un terzo delle truffe effettuate negli Stati Uniti e che è più facile mostrare annunci truffa rispetto a Google.
Un altro documento descrive la precisa strategia aziendale. Invece di impedire la pubblicazione degli annunci truffa, Meta interviene solo dopo le richieste delle autorità, in quanto le eventuali sanzioni sono inferiori ai guadagni ottenuti.
Andy Stone, portavoce di Meta, ha dichiarato che i documenti sono una rappresentazione distorta della realtà. I dati riportati includono anche annunci legittimi, quindi i profitti derivanti dagli annunci truffa sono inferiori al 10%.
Combattiamo con forza frodi e truffe perché le persone sulle nostre piattaforme non vogliono questi contenuti, gli inserzionisti legittimi non li vogliono e nemmeno noi li vogliamo. Negli ultimi 18 mesi abbiamo ridotto del 58% le segnalazioni di annunci truffa da parte degli utenti a livello globale e, nel 2025, abbiamo rimosso oltre 134 milioni di pubblicità truffa.