Lo scorso fine settimana in rete si sono diffusi rumor particolarmente insistenti in merito all’abbandono di Meta Quest Pro da parte della società statunitense. Mark Zuckerberg e soci, secondo tali indiscrezioni, avrebbero ordinato ai produttori di interrompere la creazione di altre unità dopo l’esaurimento delle scorte di componenti attualmente a disposizione. Ebbene, a negare questi rumor è stato il CTO della stessa azienda, con parole alquanto lapidarie.
Meta Quest Pro vive ancora, ma attenzione
Come riportato da Gizchina, il CTO di Meta, Andrew Bosworth, ha negato ogni precedente voce di mercato relativa al Meta Quest Pro. Ricordiamo che, secondo queste ultime, il colosso del metaverso avrebbe deciso di cessare la produzione del visore VR/AR di fascia alta e lo sviluppo del successore Quest Pro 2 per puntare alla fascia bassa.
In realtà, Bosworth ha chiarito la questione: “Lo spiego ogni anno. Non ci sono headset Quest Pro 2 fino a quando non decidiamo di averne una. Voglio dire, ci sono molti prototipi di visori – molti – che vengono sviluppati in parallelo. Ad alcuni diremo: ‘Questo non è giusto’, e chiudiamo il progetto. Ad alcuni diremo: ‘Ottimo’, e acceleriamo lo sviluppo. Quello che bisogna capire è che fino a quando non viene lanciato ufficialmente, non ha nome. Quindi, potrebbe esserci un Quest Pro 2 e potrebbe non esserci. Meglio non credere a quello che si legge su cosa viene interrotto o avviato, molte volte viene da qualcuno che non è contento che il suo particolare progetto sia stato eliminato e altri progetti no”.
Innegabili però, secondo quanto ripreso da ITHome, sono i risultati deludenti del visore: Meta Quest Pro viene commercializzato a un prezzo elevato per una fetta di utenti ancora non specificata. Per alcuni osservatori è una workstation, per altri è un developer kit. Di conseguenza, nella confusione non ha raggiunto i traguardi sperati. Il futuro, tuttavia, potrebbe offrirci gradevoli sorprese.