Microsoft-Activision: ecco i motivi dell'appello (update)

Microsoft-Activision: ecco i motivi dell'appello (update)

Microsoft ha esposto i motivi per cui il tribunale di appello dovrebbe annullare la decisione dell'autorità antitrust che ha bloccato l'acquisizione.
Microsoft-Activision: ecco i motivi dell'appello (update)
Microsoft ha esposto i motivi per cui il tribunale di appello dovrebbe annullare la decisione dell'autorità antitrust che ha bloccato l'acquisizione.

Come anticipato dal Presidente Brad Smith, Microsoft ha presentato appello contro la decisione della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito. Nel documento presentato al Competition Appeal Tribunal (CAT) sono elencati i motivi per cui l’azienda di Redmond non concorda con le conclusioni raggiunte dall’autorità antitrust al termine della sua indagine.

Molteplici errori di valutazione

Secondo la CMA, Microsoft possiede un market share del 60-70% nel mercato del cloud gaming. L’acquisizione di Activision potrebbe quindi rafforzare questa posizione dominante, ad esempio consentendo l’accesso a Call of Duty esclusivamente tramite la sua piattaforma. Nell’appello viene sottolineato che sono stati fatti “errori fondamentali” nella valutazione della posizione di Microsoft nel settore del cloud gaming.

La CMA non ha considerato che gli utenti possono passare al gaming nativo tramite download sul proprio dispositivo, quindi i servizi di cloud gaming non rappresentano un mercato separato. L’autorità ha inoltre commesso errori nel calcolo del market share. Non sono stati nemmeno propriamente considerati gli accordi decennali sottoscritti con tre provider di terze parti (non sono indicati i nomi, ma dovrebbero essere NVIDIA, Boosteroid e Ubitus).

Microsoft considera anche irrazionale la conclusione secondo cui Activision avrebbe probabilmente portato i suoi giochi su altri servizi di cloud gaming in assenza dell’acquisizione. L’azienda di Redmond ritiene illegale la conclusione secondo cui potrebbe impedire l’accesso ai giochi Activision alla concorrenza.

Microsoft ritiene infine che la CMA non abbia correttamente valutato i rimedi proposti e che la mancata accettazione sia sproporzionata. Per i motivi esposti, il CAT dovrebbe annullare la decisione dell’autorità antitrust. Ciò richiederà però diversi mesi (fino a nove). Il tribunale di appello potrebbe chiedere modifiche se rileverà errori di giudizio. Finora la CMA non ha mai cambiato la decisione iniziale, quindi le probabilità di vittoria per Microsoft sono molto basse.

Aggiornamento (31/05/2023): la prima udienza in tribunale è prevista l’ultima settimana di luglio. Intanto l’acquisizione è stata approvata anche dalla Corea del Sud.

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Pubblicato il 28 mag 2023
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