Microsoft ha deciso che non basta più suggerire gentilmente di usare i suoi prodotti. Ora Edge sorveglia mentre si naviga, e se si osa aprire ChatGPT, Perplexity o DeepSeek invece del suo Copilot, il browser mostra immediatamente un pulsante “prova Copilot”. È l’ennesimo capitolo della lunga storia d’amore tra Microsoft e la pubblicità invasiva.
Lo sapevamo già che Microsoft è pronta a tutto per spingere verso i suoi prodotti. Si usa Chrome su Windows invece di Edge? Il sistema operativo lo ricorda “amichevolmente” con popup e notifiche. È una tradizione oramai consolidata. Ma quello che Wi0.ndows Latest ha scoperto va ben oltre. Edge ora monitora attivamente quale chatbot si usa e interviene per far sapere che si sta facendo la scelta sbagliata.
Microsoft Edge controlla se usiamo ChatGPT e suggerisce Copilot al suo posto
Rilevare quando si lancia un’applicazione è una cosa, già discutibile ma tecnicamente comprensibile. Sorvegliare la navigazione web per vedere quali siti si visitano e poi intervenire con pubblicità mirata è tutt’altra faccenda.
Edge ora monitora l’uso di altri chatbot AI all’interno del browser. Quando si visita una piattaforma concorrente a Copilot, appare magicamente un piccolo pulsante nella barra di ricerca che invita a provare Copilot. Non è un suggerimento discreto. Cliccando sul pulsante si apre una sidebar con l’AI di Microsoft.
Questo comportamento è stato osservato su ChatGPT, Perplexity e DeepSeek. Stranamente, Gemini di Google sembra escluso da questa nuova “funzionalità”, il che solleva domande interessanti. Forse Microsoft ha un accordo con Google? Forse considera Gemini meno minaccioso? O forse semplicemente non hanno ancora implementato il monitoraggio per quella piattaforma e arriverà con i prossimi aggiornamenti?
La giustificazione di Microsoft
Con questa nuova funzione, Microsoft probabilmente vuole ricordare agli utenti che Copilot è integrato direttamente in Edge e può essere richiamato in qualsiasi momento senza dover visitare un sito web specifico. Vero, Copilot è lì, sempre disponibile. Ma questo non giustifica il fatto che il browser si comporti come una sentinella. È assurdo, invasivo, e oltrepassa qualsiasi confine ragionevole di cosa un prodotto dovrebbe fare.
Molte persone probabilmente vedranno il pulsante, penseranno che sia una funzione normale del browser, e magari cliccheranno per curiosità. Ma chi capisce cosa sta succedendo dietro le quinte, che Edge sta monitorando la loro navigazione per identificare quando usano AI concorrenti, probabilmente si sentirà tradito.