Microsoft eviterà una sanzione dalla Commissione europea per aver venduto Teams insieme alle suite di produttività, ostacolando la concorrenza nel mercato delle applicazioni di comunicazione e collaborazione. Secondo le fonti di Bloomberg sarebbero stati accettati gli impegni dell’azienda di Redmond elencati a metà maggio.
Microsoft/Office 365 senza Teams
L’indagine è stata avviata a fine luglio 2023 in seguito alla denuncia presentata da Slack (ora parte di Salesforce) nel 2020. Microsoft è stata accusata di sfruttare la posizione dominante nel mercato nelle applicazioni SaaS (Software-as-a-Service) per ostacolare la concorrenza nel mercato delle applicazioni di comunicazione e collaborazione.
Ciò sarebbe avvenuto vendendo Teams insieme a Microsoft/Office 365. L’azienda di Redmond ha consentito di acquistare l’abbonamento a Teams separatamente da quello delle suite di produttività cloud (opzione successivamente estesa a tutto il mondo). Questa modifica non è stata ritenuta sufficiente, quindi la Commissione europea ha inviato una comunicazione degli addebiti a fine giugno 2024.
A metà maggio 2025, Microsoft ha quindi pubblicato altri impegni per garantire la concorrenza. Questi sono i principali:
- Offrire ai clienti che acquistano le versioni europee di Office 365 e Microsoft 365 senza Teams ad un prezzo inferiore rispetto a quello delle versioni che includono Teams. Inoltre, Microsoft si impegna a non offrire su Teams o sulle suite che includono Teams sconti superiori a quelli offerti per le suite senza Teams
- Offrire ai clienti che effettuano acquisti in Europa la possibilità di passare a suite senza Teams e consentire che tali suite vengano distribuite nei data center di tutto il mondo
- Consentire ai concorrenti di Teams e a determinate terze parti l’accesso e l’interoperabilità effettiva con prodotti e servizi Microsoft per funzionalità specifiche, di incorporare le applicazioni web di Office (Word, Excel e PowerPoint) nei propri prodotti e di integrare i propri prodotti nelle principali applicazioni di produttività di Microsoft
- Consentire ai clienti europei di estrarre i dati di messaggistica di Teams per utilizzarli in soluzioni concorrenti
Gli impegni offerti da Microsoft rimarrebbero in vigore per sette anni, ad eccezione degli obblighi di interoperabilità e portabilità dei dati che rimarrebbero in vigore per dieci anni.
Dopo aver ricevuto i feedback dalle parti interessate, la Commissione europea avrebbe accettato la proposta di Microsoft. L’accordo non è stato ancora ufficializzato, ma sembra certo che non verrà inflitta nessuna sanzione all’azienda di Redmond.