Microsoft inCorona il nuovo Windows Media

Microsoft inCorona il nuovo Windows Media

Svelata Corona, la prossima versione delle tecnologie Windows Media con cui l'azienda spera di incoronarsi regina del mercato dello streaming. Una corona che per altri potrebbe trasformarsi in una ghirlanda di spine
Svelata Corona, la prossima versione delle tecnologie Windows Media con cui l'azienda spera di incoronarsi regina del mercato dello streaming. Una corona che per altri potrebbe trasformarsi in una ghirlanda di spine


New York (USA) – I contenuti mediatici che oggi passano attraverso vari mezzi di diffusione domani potrebbero più convenientemente essere convogliati, come dati digitali compressi, attraverso Internet. Risulta evidente come questo mercato ha messo appetito a molti “lupi” dell’IT, fra cui Microsoft, che insegue già da tempo RealNetworks nella speranza di strapparle la leadership del promettente mercato del media streaming.

Il colosso di Redmond conta di riuscire nei suoi obiettivi di conquista con la nuova generazione di tecnologie e strumenti Windows Media, svelati ieri con il nome in codice “Corona”, e comprendenti un nuovo Windows Media Player con i relativi codec audio e video.

Secondo Microsoft, Corona consentirà agli utenti della larga banda di riprodurre in tempo reale canali TV e contenuti multimediali via Internet con prestazioni e qualità senza precedenti.

Microsoft ha già rilasciato una versione beta dei Windows Media Services per Windows.Net Server, un software che consentirà agli utenti di riprodurre file codificati nei nuovi formati Windows Media Audio (WMA) e Windows Media Video (WMV) che accompagneranno la prossima versione della piattaforma di streaming Windows Media.

Microsoft sostiene che una delle maggiori migliorie che verrà introdotta da Corona è l’eliminazione del cosiddetto “buffering”, il processo con cui un flusso audio o video viene riprodotto via Internet.

Il buffering evita che il playback on-line subisca scatti o rallentamenti, tuttavia spesso richiede l’attesa di diversi secondi, da parte dell’utente, prima dell’inizio della riproduzione.

Con il nuovo software di server che fa parte di Corona il big di Redmond ha assicurato che il noioso processo di buffering non sarà più necessario e l’utente “potrà finalmente dirgli addio”.

L’altra grande novità di Corona è il Windows Media Audio Professional, il primo codec, a detta di Microsoft, che consente la riproduzione, attraverso il Web, di flussi audio in qualità “home teather” con suono surround a 5.1 canali e qualità 24bit/96KHz.

Il nuovo codec sarebbe poi capace, secondo Microsoft, di offrire un incremento nelle prestazioni di oltre il 20% rispetto ai codec precedenti (l’attuale versione 8), avendo inoltre la capacità – ma solo per il playback in locale – di riprodurre video in qualità HDTV (uno standard per la TV digitale) con una dimensione dei file dimezzata rispetto a quella di un DVD.

Il nuovo Windows Media Player sfrutterà tutte le nuove caratteristiche delle tecnologie di streaming e di codifica della nuova piattaforma multimediale ma, come il suo predecessore, sarà con tutta probabilità rilasciato solo per Windows XP.


I formati d compressione di Microsoft avranno un’altra grande chance di diffondersi sul mercato consumer, oltre a quella di poter sfruttare l’integrazione con Windows.

Ieri Microsoft ha infatti annunciato di aver preso accordi con i principali produttori di chip per i lettori DVD – che insieme rappresenterebbero circa il 90% dell’intero mercato – per il supporto in hardware, a partire dal prossimo anno, dei formati WMA e WMP, incluse le nuove versioni che verranno rilasciate con Corona.

I chipmaker citati da Microsoft sono Cirrus Logic Inc., ESS Technology Inc., LSI Logic Corp., STMicroelectronics e Zoran Corp: alcuni di questi già supportavano il formato WMA.

Un bel colpaccio se si pensa che entro la fine del prossimo anno la stragrande maggioranza dei lettori DVD sul mercato sarà dunque capace di riprodurre CD e DVD contenenti file in formato Windows Media come se si trattasse di comuni DVD-Video in standard MPEG2.

“I lettori DVD vengono venduti a ritmi da record e hanno ormai soppiantato i VCR come uno dei più popolari dispositivi elettronici per la casa”, ha detto Dave Fester, general manager della Windows Digital Media Division di Microsoft. “Aggiungendo il supporto a Windows Media nella prossima generazione di lettori DVD noi daremo alla gente la possibilità di trasferire i contenuti digitali che loro già usano su PC verso gli home entertainment system che hanno nei loro salotti”.

Quella di Microsoft assume le proporzioni di una sfida all’intero mercato dei media digitali, una sfida che mira addirittura – seppur a medio-lungo termine – a scalzare dal suo piedistallo lo standard DVD-Video per rimpiazzarlo con un formato proprietario. E non è difficile pensare come questo potrà davvero accadere nel momento in cui tutti i lettori DVD più recenti supporteranno in hardware la riproduzione di filmati WMV.

“La disponibilità di chip che supportano i formati di alta qualità Windows Media Audio e Video ci consentiranno di offrire ai consumatori nuove allettanti esperienze di intrattenimento domestico”, ha affermato Tom McLoughlin, presidente di Harman Kardon.

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Pubblicato il
12 dic 2001
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