Microsoft ha annunciato importanti impegni per garantire la sovranità cloud in Europa. Oltre alla costruzione di nuovi data center, l’azienda di Redmond ha promesso che respingerà qualsiasi richiesta dell’amministrazione Trump, anche nei tribunali se necessario.
Protezione dei dati europei
Microsoft ha comunicato che, nonostante la “volatilità geopolitica”, garantirà la stabilità generale. Il riferimento è alle possibili ritorsioni dell’amministrazione Trump contro l’Unione europea per aver osato multare le Big Tech statunitensi e all’incertezza dovuta all’applicazione dei dazi (al momento sospesa).
Uno dei cinque impegni è la costruzione di altri data center nei prossimi due anni. Entro il 2027 ci saranno oltre 200 data center funzionanti in 16 paesi. Cloud e AI rappresentano il prossimo passo dell’industrializzazione. Verranno inoltre offerte condizioni di licenza migliori di quelle di Amazon e Google per eseguire le applicazioni Microsoft sulle infrastrutture di altri provider cloud.
Oltre 100 aziende hanno chiesto alla Commissione europea di adottare misure che permettano di ridurre la dipendenza dalle Big Tech USA. Quasi tutti i servizi cloud vengono forniti da Amazon, Google e Microsoft, quindi è necessario trovare alternative europee. L’amministrazione Trump potrebbe imporre l’interruzione dei servizi in Europa oppure chiedere l’accesso ai dati senza rispettare l’accordo sottoscritto circa due anni fa.
Il Presidente Brad Smith ha dichiarato che è poco probabile una richiesta di sospendere le attività cloud in Europa. Nell’eventualità che accada, Microsoft si opporrà con tutti i mezzi legali disponibili, incluso il ricorso ai tribunali. Lo stesso vale per eventuali richieste di accesso ai dati degli utenti da parte di qualsiasi governo.