Milano – Non si placa l’attività anti pirateria di Microsoft in Italia: le ultime novità dei “mistery shopper”, sorta di “agenti segreti” dell’azienda, hanno portato all’individuazione di numerose attività illecite.
Stando ad una nota dell’azienda nel canale dei rivenditori d’informatica a Pescara sono state rilevate vendite irregolari di software Microsoft in 7 punti vendita su 32, il che corrisponde secondo le misurazioni Microsoft ad un tasso di pirateria del 22 % circa. A Perugia, invece, la vendita irregolare ha riguardato 11 negozi su 32, “con un tasso di illegalità del 34,4%.”
Gli 007 Microsoft, che si presentano nei negozi come acquirenti qualsiasi scegliendo i punti vendita in base alle segnalazioni ricevute dai consumatori, hanno scoperto in negozi di Perugia anche 100 CD masterizzati, 40 a Pescara. La maggioranza dei CD conteneva varie versioni del sistema operativo dell’azienda, Windows, e la suite da ufficio Office.
Secondo Microsoft, i “mistery shopper” rilevano come sovente venga venduto al consumatore software riprodotto illegalmente ad un prezzo molto basso, o addirittura gratis, spacciandolo per una forma di “sconto” sull’acquisto dell’hardware, a dispetto della legge 248/00 sulla tutela del diritto d’autore.
“L’attività di Microsoft – ha dichiarato Maria Paola Germano, direttore Antipirateria di Microsoft Italia – è volta a difendere e tutelare un diritto che viene sempre più leso e calpestato: copiare l’opera di un autore significa derubare quest’ultimo, ma anche l’utente, il rivenditore onesto e il mercato nella sua globalità”.
Per seguire tutte le novità sul fronte della Pirateria, è disponibile il Canale Pirateria e Copyright di Punto Informatico.