Sta per avere luogo un evento bizzarro che rivoluzionerà il concetto di bellezza: il primo concorso di bellezza riservato alle donne generate da intelligenza artificiale. Le concorrenti non saranno giudicate solo per il loro aspetto estetico, ma anche per le capacità creative e l’impatto sui social media. Si tratta di un esperimento provocatorio, dove le modelle AI si sfideranno per il titolo di Miss AI, la donna artificiale più bella e influente al mondo. L’iniziativa solleva interessanti riflessioni sui canoni estetici e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Il regolamento dei World AI Creator Awards (WAICA), l’organizzazione che ha ideato il concorso di Miss AI, prevede che le partecipanti vengano valutate in base a parametri come il numero di follower, il tasso di crescita del pubblico e l’utilizzo di piattaforme come Instagram. L’obiettivo è quello di premiare non solo la bellezza esteriore, ma anche la maestria e la creatività dei creatori dietro l’AI.
Collaborazione con Fanvue e premi per i vincitori
WAICA ha stretto una partnership con Fanvue, una piattaforma che ospita modelli virtuali e influencer, alcuni dei quali offrono contenuti per adulti. Il cofondatore di Fanvue, Will Monanage, ha dichiarato che i WAICA diventeranno gli “Oscar dell’economia dei creatori di AI“. Per il creatore della Miss AI vincitrice, i premi sono considerevoli: 5.000 dollari in contanti, promozione su Fanvue e più di 5.000 dollari in servizi di PR. Le vincitrici saranno annunciate il 10 maggio dopo una cerimonia online che si terrà alla fine del mese.
Giudici d’eccezione
Tra i giudici di Miss AI ci sono due modelle generate dall’AI molto popolari: Aitana Lopez e Emily Pellegrini. Tuttavia, resta da vedere se gli algoritmi possono davvero giudicare la bellezza e se questo concorso riuscirà a rompere gli schemi dei tradizionali concorsi di bellezza, spesso criticati per promuovere standard di bellezza irraggiungibili.
La giudice Sally-Ann Fawcett spera che le concorrenti possano “cambiare la percezione pubblica delle donne dotate di intelligenza artificiale” mettendo in evidenza la diversità. Sarà interessante scoprire come si evolverà questo nuovo concorso di bellezza e quali sfide porterà nel mondo dell’AI e della bellezza.